𝐶𝐴𝑃𝐼𝑇𝑂𝐿𝑂 18

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T/n's POV

"Ok, ok, va bene..."
Risponde il sorridente con voce tremante.

Quella sera, dopo cena...

Ti spaparanzi sul letto sfinita.
Hai avuto un altro allenamento, un'ora dopo aver mangiato. Questa volta con Masky. Ha semplicemente approfondito sulle mosse e ha improvvisato un combattimento corpo a corpo tra te e lui.
E non ci andava piano, anzi!
Stava per romperti il naso, se tu non fossi stata tanto abile da schivare il colpo e a contrattaccare dandogli un pugno nel punto esatto dove sta un rene, mettendolo quasi del tutto fuori gioco.
Ha patito le pene dell'inferno per un'ora. E hai capito di aver colpito un po' troppo forte.
Tu ne sei uscita con un semplice livido sulla spalla. Nulla di che. Ci devi solo tenere del ghiaccio sopra. Una roba banale.
Decidi di guardare un episodio o due della tua serie Netflix preferita: s/p.
Ti trascini giù dal letto per poi sederti davanti alla scrivania e accendere il computer.

Dopo aver guardato alcuni episodi, giri sulla sedia... E cacci l'ennesimo urlo.
Davanti a te c'è un uomo con i capelli neri e la pelle grigia.
Gli occhi e la bocca emanano una luce dorata.
"E mo tu chi sei?"
Domandi, spaventata.
"Dovevo iniziare io a fare le domande."
Ribatte.
"Sei t/n?"
Continua.
"Sì, ora tocca a me. Tu chi sei?"
Ripeti.
"Io sono Jonathan Blake. Conosciuto anche come: The Puppeteer."
Risponde.
"Wo- EHY! COSA CREDI DI FARE CIN QUEI FILI?!"
Urli.
"Niente..."
Sussurra, mandandoteli intorno ai tuoi polsi.
"Signorino Blake. Cosa credi di fare con t/n? Ucciderla? Non osare."
Interviene Ann, appena comparsa sulla porta, facendo prendere un colpo al Burattinaio.
"Sparisci."
Sibila sempre lei, facendoti cenno di raggiungerla.
Corri da lei, buttandoti tra le sue braccia.
"Ok, va bene. Ma non mi staccare la testa."
Dice the Puppeteer, camminando fuori dalla stanza.
"Tutto apposto?"
Ti chiede la donna, accarezzandoti i capelli c/c.
"Sì... Cosa voleva?"
Rispondi.
Lei sospira. Poi inizia a parlare.
"Priva di vita. Morta. Uccisa. Ti voleva uccidere."
Mormora.
"Che..?"
Sussulti. Con un groppo in gola. Stai per scoppiare a piangere dalla paura.
"No ti prego, t/n no. Calmati. Ci sono io qui con te..."
Ti prova a tranquillizzare Ann, con scarsi risultati.
Inizi a piangere tra le sue braccia. Lei ti prende in braccio.
Non conoscevi questo suo lato premuroso. L'hai sempre vista con sguardo severo, intimidatorio, spaventevole, sadica, scontrosa... Ma mai preoccupata e dolce. Non è un mostro.
È umana. Umana come tutti. Solo un po' cattiva e diffidente all'inizio. Ma chissene.

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We raga! :3
Spero che il capitolo 18 vi sia piaciuto.
È QUASI NATALE! SEEEHH! La scuola mi sta schiacciando, non vedo l'ora che finisca.
E, cavolo, sono riuscita a prendere sette e mezzo in matematica. Un miracolo ceh.

Passo e chiudo, alla prossima! :}💕👋

𝐿𝐴 𝐶𝑅𝐸𝐸𝑃𝑌𝐻𝑂𝑈𝑆𝐸 •|𝘾𝙧𝙚𝙚𝙥𝙮𝙥𝙖𝙨𝙩𝙖 𝙓 𝙍𝙚𝙖𝙙𝙚𝙧|•Where stories live. Discover now