Capitolo 2

1.8K 157 20
                                    

Ore 19, Hogsmeade.
~LUNA'S POV~
Eravamo arrivati a Hogsmeade, il villaggio dei maghi. Scendemmo tutti dal treno e quelli dal secondo anno in su andarono verso le carrozze. Tra tutta quella gente persi di vista Ginny,Ron,Hermione e Harry. Però vidi Neville.
"Neville!" urlai,ma non mi sentì.
"Neville! Neville Paciok!" al sentire il suo cognome si voltò verso di me. Lui mi saluto, io lo salutai.
Andai verso di lui, e andammo alle carrozze insieme.
Salimmo sulla carrozza,uno davanti all'altro. Dopo un po' arrivarono Harry,Ron,Hermione e Ginny.
Harry fissava i Thestral che tiravano le carrozze.
"Cosa sono?" chiese.
"Di cosa stai parlando Harry?" disse Hermione.
"Di quelli."
"Non c'è niente lì." ribattè Hermione.
Decisi di intervenire, che senò non ce la cavavamo più.
"Li vedo anch'io. Sei sano di mente quanto me." dissi a loro.
"Da quant'è che sono lì?" mi chiese.
"Da sempre."
Un po' sconvolto Harry salì sulla carrozza insieme agli altri.
Mentre saliva,Harry stava per cadere.
"Attento Harry, ci sono una marea di gorgosprizzi intorno a te."
"Cosa sono i gorgosprizzi?" sussurrò Neville a Hermione.
"Non ne ho idea..." rispose Hermione sempre sussurrando.
La carrozza partì,finalmente.
-
Una volta arrivati al castello, andammo tutti nella Sala Grande e io mi sedetti al tavolo dei Corvonero, vicino a Padma Patil.
Assistetti allo Smistamento nelle case, e poi iniziò il banchetto di inizio anno.
Una marea di roba squisita come sempre. Diedi uno sguardo al tavolo di Grifondoro dove stavano i miei amici.
Ron mangiava il pollo e si stava per strozzare.
"Anapneo." disse Hermione, ed evitò il soffocamento di Ron.
Guardai Neville. Neville,guardava il tavolo dei Corvonero,ed ogni tanto dava un piccolo morso al cibi che aveva nel piatto.
Mi vide,fece un mezzo sorriso e mi salutò con la mano.
Lo salutai anch'io con aria sognante.
E ora forse lo fissavo.
Forse ero inquietante.
Forse no. Forse gli piaceva essere fissato.
E ora lui fissava me,mi guardava negli occhi. Saremmo stati lì a fissarci per un secolo, se non fosse stato per Seamus Finnigan.
"Neville,non mangi?" gli chiese.
"Ohm... Si,certo."
Distolse lo sguardo e ora mangiava.
Decisi di mangiare anch'io,o sarei morta di fame.
-
Il banchetto finì e ognuno si dirigeva verso la propria sala comune.
"Luna!"
Era Neville che mi aveva raggiunta da dietro.
"Ciao Neville."
"Ciao, volevo dirti.. Se ti piacerebbe sederti vicino a noi domani a colazione."
"Quando dici NOI a chi ti riferisci?"
"Oh ehm... scusa... intendevo a me,Ron,Hermione,Ginny,Harry, Seamus Finnigan,Dean Thomas e i gemelli Weasley."
"Per me va bene."
"Ok! A domani allora!" disse e se ne andò con il sorriso stampato sulla faccia. Guardandolo bene,sembrava fosse anche un po' rosso in faccia.
"Buonanotte Neville."
~NEVILLE'S POV~
Che figura. Ero diventato tutto rosso, sentivo la testa che bolliva dalla vergogna, le mani erano fredde e sudate e un po' mi tremavano le gambe.
Però aveva accettato,che soddisfazione.
Andai nella calorosa sala comune di Grifondoro.
Salii le scale per i dormitori dei maschi ed entrai nel mio, dove c'erano già Harry,Ron,Dean e Seamus.
"Perché quel sorrisone,Neville?" mi chiese Harry.
Non volevo dire che era per Luna,così dissi la prima cosa che mi era venuta in mente.
"Ehm... felicissimo di essere tornato." gli risposi.
"Se lo dici tu." disse Harry.
Cavolo! Credo che avesse sospettato che quello non era il vero motivo.
Ma fa niente, tanto in cinque anni mi ero già messo in stra-imbarazzo, più di così?
Mi misi il pigiama e andai a dormire.
~LUNA'S POV~
Arrivai nella mia sala comune e c'era già gente che studiava, per esempio Cho Chang! Era lì, seduta su una poltrona, già sul libro di incantesimi.
"Ciao Cho!"
Lei mi ignorò e andò avanti a leggere. Non so perché,ma alcune volte la gente mi ignora. Non è il massimo essere ignorati, ma le persone non si accorgono che alcune volte uno ci può rimanere male.
A parte questo,andai nella mia stanza e mi misi il pigiama.
Mi rimboccai le coperte e mi addormentai.
~NEVILLE'S POV~
Ero sotto le coperte, tutti dormivano ma io no.
Un pensiero mi invadeva il cervello: Luna.
Era un giorno che la conoscevo ma subito mi colpì.
Era strana, molto strana: leggeva la rivista al contrario, la collana di tappi di Burrobirra per sacciare i nargilli.
La sua voce e il suo sguardo la facevano sembrare una persona che fosse capitata in un posto per caso.
Si, Luna Lovegood era strana, ma proprio questa stranezza mi colpì.
-
Cercai di togliermela dalla testa ma non ci riuscivo e ebbi previsto che per quella notte non avrei dormito.

You're my angel. ~Nuna~Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang