"O graziosa luna.."

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Seoul

Un'enorme metropoli, moderni grattacieli, metropolitane tecnologicamente all'avanguardia, cultura pop famosa in tutto il mondo tutto ciò si fonde insieme alla tradizione. A quei vecchi palazzi che ricordano la storia di quest'incredibile città

Le persone?

Socievoli, gentili, generosi e altruisti

Tutto rosa e fiori

Sarà davvero così?
Bella l'apparenza vero? Ma chi é disposto davvero a vedere la realtà così com é?

Tutti ne parlano
"Taehyung, studia, impegnati, solo così potrai andare a studiare all'università più prestigiosa di Seoul!"

Chi vuole andarci?
Io no di certo

Chi dice che devo passare 5 anni della mia vita a studiare per laurearmi per poi continuare ancora gli studi, fin quando a 30/35 se sarò fortunato andrò a lavorare.

Un lavoro che mi paghi bene ma che mi lasci talmente poco tempo che non avrei più spazio per nulla. Famiglia? Amici? Un optional

Una vita così, un ciclo che si ripete
mangia studi lavori dormi
studiare studiare studiare

"Taehyung devi studiare se vuoi arrivare lontano!"

"Devi scegliere quello che ti piace fare!"

Quello che mi piace?

"Cosa ti piacerebbe fare da grande taehyung?"

Già, cosa mi piacerebbe fare?

Cosa mi piace?

Cammino per le strade di Seoul, ormai é diventata un'abitudine. Passeggiare di notte con le mani ormai congelate nelle tasche del mio enorme giubbotto che mi fa sembrare un involtino ripieno. Almeno mi tiene al caldo.

Un fiocco di neve, poi un'altro e un'altro ancora. Alzo il capo verso il cielo e noto sempre più fiocchi che scendono in massa e si schiantano delicatamente su quelle strade.

Entrai in un bar, ormai aveva iniziato a nevicare insistentemente e faceva davvero tanto freddo.

Appena varcai la porta d'ingresso, subito il calore del locale mi assalì. Mi sedetti su un divanetto dove la posizione mi consentiva di ammirare la neve che cadeva da quel cielo ormai diventato scuro.

Dovrei tornare a casa, pensai.
I miei pensieri si interruppero a causa di una ragazza che si avvicinò

"Buonasera, cosa le porto?"

"Buonasera, soltanto una cioccolata calda con panna grazie"

"Perfetto" - detto questo scrisse il mio ordine sul suo taccuino e si allontanò.

Prestai nuovamente attenzione su quei fiocchi di neve. Successivamente notai le persone, alcune passeggiavano, altre probabilmente tornavano a casa dal lavoro, ma qualcuno rubò la mia attenzione particolarmente.

Camminava lentamente e cercava, con fare buffo a parer mio, di guardare la neve che scendeva però l'ombrello gli limitava la vista. Se provava poi a spostarlo, tutti quei fiocchi che scendevano gli cadevano sul viso e con un broncio si cimentava ad asciugarsi la pelle.

"Ecco a lei" disse la cameriera con un sorriso posando davanti a me la mia bevanda, la ringraziai

Feci un sorso che mi riscaldò dall'interno. Questo posto é molto confortevole, pensai. Chissà come mai non ci sono mai stato prima.

Nel frattempo notai che il ragazzino di prima stava entrando nella caffetteria.
Mi sorpresi quando lo riconobbi.

Era del mio stesso istituto, il viso mi era familiare. Sicuramente l'avrò visto da quelle parti, riflettei.

Maybe One Day Where stories live. Discover now