«Pensavo di mostrarti come muoversi in questa scuola.» alzò le spalle e sospirai, buttando i libri che avevo comprato il giorno prima per il college dentro una delle mie borse. La misi sulla spalla destra e afferrai la chiave della stanza, uscendo dopo di Nail. Era così tranquillo lui. Prendemmo l'ascensore e cominciò a raccontarmi la storia del college, della quale non mi fregava un granché, ma lo lasciai parlare. Non sembrava antipatico. Avrei dovuto chiamare Blair, dirle che stavo arrivando, ma non feci in tempo a fare nulla. Ormai la colazione era andata e la campanella ormai suonata. Fortunatamente in quel college le classi erano praticamente attaccate al dormitorio.

«Ci vediamo in giro.» urlai a Nail, correndo tra la folla di studenti e andando verso la classe. Meno male che c'erano almeno le indicazioni. Appena entrai mi sedetti all'ultimo banco, dove avevo visto Blair. Grazie al cielo.

«Sembri leggermente turbata.» disse ridacchiando. I suoi capelli mori erano perfettamente arricciati, mentre io sembravo una pazza.

«E' stata una mattinata alquanto movimentata.» spiegai tagliando corto. Entrò il professore, scrivendo il suo nome alla lavagna e spiegando tutte le cose noiose che si spiegano il primo giorno del college.

Appena finirono le lezioni andammo a mensa e spiegai a Blair tutto ciò che mi era successo la sera prima e poi quella mattina stessa. Scoppiò letteralmente a ridere appena le dissi di quel biondo che mi aveva svegliata.

«Fammi capire, ti hanno messa in stanza con un ragazzo?» mi chiese, sorridendo compiaciuta. Annuii, sbuffando.

«Tu invece?» le domandai.

«Sto con una ragazza che è del terzo anno, è molto simpatica.» alzò le spalle. Almeno a lei era andata meglio di me.

Quando finimmo andammo nella sua stanza, che notai era al piano sopra alla mia. Improvvisamente entrò una ragazza. Aveva i capelli rosa, un piercing al naso e un tatuaggio sulla mano.

«Ciao, tu dovresti essere Brooklyn.» mi disse, sorridendo e porgendomi la mano. Gliela strinsi, ricambiando il sorriso. «Io sono la compagna di stanza di Blair, mi chiamo Kate.»

«Spero ti abbia detto solo cose buone su di me.» dissi sorridendo e lei annuì.

«Ma certo.» sorrise. «Stasera c'è una festa d'inizio anno, venite?» ci chiese.

Io e Blair ci guardammo, alzando le spalle.

«Certo, perché no?» sorrisi compiaciuta. Eravamo pur sempre al college. E anche se mio padre mi aveva avvertita su quei tipi di feste, io volevo andarci comunque. Ero un'appassionata di discoteche e di musica alta.

«Già mi piaci.» mi fece un occhiolino. «Vi farò conoscere i miei amici, perciò fatevi carine.» disse per poi prendere un telefono che era sulla scrivania ed uscire dalla camera.

Blair sorrise. Un sorriso malefico. Sapevo cos'aveva in mente. Decidemmo i vestiti e ci preparammo, per poi guardarci soddisfatte allo specchio. Eravamo in tempo. Uscimmo dalla stanza e chiuse la porta dietro di se, notando Kate davanti a noi.

«Siete perfette, andiamo.» ci fece un segno con la mano e la seguimmo. Avevo indossato dei semplici jeans neri stretti e una camicetta quasi trasparente, con sotto le all-star nere, niente di speciale. Mentre Blair ci teneva veramente molto agli abiti, infatti aveva un bel vestito nero e attillato che metteva in risalto le sue perfette forme.

Appena entrammo in quella che era una discoteca la musica alta andò subito alle mie orecchie, facendomi sorridere. Kate ci portò dai suoi amici e notai con dispiacere che tra quegli amici c'era il mio compagno di stanza. Appena alzò lo sguardo verso di me storse la bocca, facendomi sentire un completo schifo. Che cafone. Altro che ragazzi dei film d'amore, quello era un ragazzo da film horror.

College ||н.ѕ||Where stories live. Discover now