Capitolo Cinque.

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Dopo due ore, io e Michael, avevamo finito la maggior parte del compito. Dovevamo solo dare i fogli a Calum così che potesse disegnare i grafici a qualsiasi cosa potessero servire. Mi stiracchiai e gli sorrisi «Non sapevo che ti piacesse Economia» dissi

«La adoro» accennò un sorriso

«Anch'io, è veramente bella» aggiunsi

«Usciamo per una pizza?» chiese

Abbassai lo sguardo guardandomi, diventando immediatamente consapevole di com'ero ridotta; non potevo uscire conciata così. Canotta? Ew, no.

«Hai una maglia da prestarmi?» domandai

«Perché?»

«Non andrò fuori in canotta»

«Ma non importa»

«Non mi hai visto mangiare, sono un mostro»

«Non importa, veramente» sorrise

Feci spallucce «Su su, andiamo»

«Non vuoi truccarti un po'?» chiese

«No, per carità!» mancava poco e gli tappavo la bocca

«Okay, okay» rise «Andiamo. Con lo skate?»

«Non ho portato il mio skateboard» sospirai ricordando quant'ero stanca di andarci

«Prendi quello di Erin, allora» sogghignò camminando verso il salotto

***

Arrivammo alla pizzeria all'angolo dopo aver scherzato ed essere andati sullo skate spaventando delle stupide ragazze fastidiose. Ero veramente affamata e stavo per farlo impazzire per la mia fame, ne ero sicura.

Prendemmo il tavolo all'angolo ed iniziai a sentirmi molto nervosa. Cercavo di evitare di andare nei ristoranti perché sono disgustosa quando mangio e la gente pensa che sia un leone scappato da uno zoo perché qualcuno ha dimenticato la gabbia aperta, 'Dio; okay, Em, ascolta, non importa un cazzo. Devi essere solo figa, sii figa.

La cameriera arrivò da noi e ci sorrise, noi, contraccambiammo il sorriso «Cosa vorreste?» domandò

«Una pizza grande con doppio formaggio, un hamburger vegano, una porzione di pane all'aglio col formaggio e una Coca-Cola grande» ordinai. Era troppo poco? Amy avrebbe scherzato su quanto poco appetito ho difronte i ragazzi.

«E' tutto?» la cameriera mi sorrise nuovamente. Era carina, pensavo. Molte di loro mi davano un'impressione piú preoccupata e rozza.

«Yeah» annuì Michael

«Non vuoi mangiare nulla?» gli chiesi

«Cosa? Hai ordinato tutto questo solo per te?» mi guardò male

La cameriera ridacchiò «Tra tutti gli appuntamenti di questa settimana, lei mi piace, Clifford» soghignò

«Cosa? Ragazzi, vi conoscete?» domandai

«Sì, lei è, uh...un'amica. Questo non è un appuntamento, Maisy, siamo solo amici» parlò goffamente «Ehm, mi piacerebbe avere, tu sai cosa» aggiunse

«Certo, arriverà fra qualche minuto» sorrise lasciandoci

«E' davvero carina» iniziai la conversazione

«Già, è veramente simpatica. L'ho incontrata una settimana fa, circa» alzò l'angolo della bocca facendo un mezzo sorriso

«Vero» aggiunsi

«Sai della festa che sta organizzando Tommy?» mi chiese

«Sì, se n'è vantato tantssimo» risposi annoiata

「Skater Girl」Michael Clifford; italian translationWhere stories live. Discover now