Niente Colazione [Parte 2]

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- Amico, svegliati. Non puoi dormire per sempre, devi fare colazione. -

"Binghe, ti sei svegliato con il mal di gola?"

Si ritrovò a pensare Shen Qingqiu infastidito, strizzando le palpebre e tirandosi fino alla testa la coperta bianca del letto.
Che terribile mal di testa! Una buona giornata non poteva affatto partire così. In più, qualsiasi cosa il povero Shizun tentasse di pensare, ogni sua immagine diventava sempre sbiadita, anche se si trattava di ricordare a che punto fosse arrivato con le lezioni per i suoi discepoli.
Ah, che se la cavassero da soli, quest'oggi. Una volta tanto poteva permettersi un giorno di libertà per malattia, no? Non sarebbe stato male farsi viziare dal suo marito sempre servizievole nel preparargli ogni tipo di pietanza.

- Amico, insomma. -

Shen Qingqiu fece una leggera smorfia, si coprì la testa con il cuscino e sbuffò qualcosa, con un leggero sbadiglio: - Binghe, prenditi qualcosa per la gola! Sembri un vecchio. -

Da lì a poco, si sarebbe pentito di ciò che aveva appena detto: probabilmente avrebbe dovuto consolare un povero cucciolo pieno di lacrime, dubbioso se il suo Shizun lo amasse o meno. Ma, la reazione che ricevette da quella voce, non fu affatto prevista.

- Amico mio, è più corretto dire anziano, vecchio é così triste come termine. -

Da lì, allora, Shen Qingqiu aprì gli occhi e si mise a sedere di scatto. Il letto su cui risiedeva non era affatto il suo, e neanche la stanza, non era minimamente paragonabile alla sua casa di bambù.
Poi, un terribile giramento di testa lo fece gemere e si portò una mano sulla fronte, respirando con lieve affanno.

Ma dov'era? Anzi, sapeva benissimo che posto era quello: un ospedale. Ma cosa e come ci era finito lì? E soprattutto, il romanzo? Come aveva fatto ad uscire da quel manoscritto da lui faticosamente modificato?
Shen Qingqiu si guardò a destra e a sinistra, tentando con fatica di non agitarsi ma restando attento e analizzando rapidamente la situazione.

"Sistema. Perché non ci sei mai nel momento del bisogno?
Non importa, anche se fosse così, saresti stato lo stesso più irritante della faccenda."

- Chi è Binghe? -

Domandò il dottore.

Shen Qingqiu non ci mise molto tempo a rispondere: - Il mio cagnolino. -

- Oh, parlate con gli animali? Adorabile. -

- Se questo piagnucola sempre, mi tocca farlo. -

Il suo tono era comunque leggermente irritato: troppo ansioso e impegnato a pensare su cosa stesse succedendo.
Però, Shen Qingqiu notò un particolare davvero insolito: nonostante si trovasse nel suo mondo originale, era ancora nel corpo del personaggio che interpretava in quel romanzo.

Sempre meglio che risvegliarsi seppellito in una tomba.

- Come vi chiamate? -

Domandò ancora una volta il paffuto dottore.
Il povero e malcapitato Shizun non seppe davvero come rispondere, ma si ritrovò semplicemente a boccheggiare un: - Shen... Shen... - ripetuto.

- Shen... ? -

- Shen... Qingge. -

Sentenzio l'uomo, dopo aver applicato il primo nome venuto in mente.
Se avesse usato "Qingqiu", si sarebbe sentito troppo ridicolo. Dopotutto non era più nel romanzo, anche se era ancora all'interno del corpo di un personaggio immaginario e aveva pieno diritto di usare quel nome. In più, tra i pensieri di Shen Qingqiu non poté che balenare l'immagine di un piccolo Luo Binghe in preda ad un pianto disperato, se avesse udito che il suo Shizun aveva usato il nome del Signore del Picco Bai Zhan e non il suo, per sostituirlo con "Qingqiu".

Alla Ricerca Di Shizun [Bingqiu] Where stories live. Discover now