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BEATRICE'S POV
In questi giorni mi sono svegliata in modo diverso.
Non so bene come spiegarlo, ma...penso di sentirmi meglio.
Con me stessa, con gli altri, con tutto in generale.
Era da molto che non mi sentivo davvero felice e finalmente, dopo tanto, mi è tornato il sorriso.

Le prove questa settimana stanno andando veramente bene e i pezzi mi piacciono molto.
Rudy mi ha assegnato Clocks dei Coldplay, Anima fragile di Vasco Rossi e La fine di Nesli.
Tutti pezzi a cui sono molto legata e che mi fanno i brividi ogni volta che li ascolto.
La vocal coach è molto contenta del lavoro che sto facendo e dice che sono migliorata tanto dalla prima volta che mi ha sentito.
Gestisco meglio fiato e voce, e riesco a prendere meglio le note.
Oggi Rudy mi è venuto a sentire e per tutto il tempo ha avuto il sorriso sul volto.
Mi ha fatto i complimenti e ha detto che, se vado avanti così, posso certamente arrivare al Serale e, forse, anche vincere Amici.
Sono davvero emozionata per la puntata che si terrà fra qualche giorno.
Devo dare il mio massimo, anche perché Rudy sa quanto posso fare e non si accontenterà facilmente.

Anche in casetta le cose vanno a gonfie vele.
Mi diverto un sacco con tutti i ragazzi, tra risate e scherzi di ogni genere.
A cucinare, visto che sono abbastanza brava, mettono sempre me, anche quando non è il mio turno, ma sono felice di farlo e di potermi rendere utile, anche perché, comunque, tutti danno una mano.
Le serate le passo principale fuori, nel giardinetto anteriore, insieme a Nic, Sere e Albe, Rea, LDA, Alex e Simone.
Con Simo ho legato davvero tantissimo.
È stata una delle poche persone che è riuscita a capirmi subito in questi diciotto anni.
Non che Nic, Sere e Rea non ci siamo riuscite, ma con lui è diverso. È qualcosa di speciale e non voglio che si rovini.
È riuscito a farmi ridere anche quando pensavo di non farcela.
È riuscito a tranquillizzarmi quando l'ansia aveva preso il sopravvento dentro di me.
C'è sempre stato quando avevo bisogno e ha sempre avuto un abbraccio in più a disposizione.
È il ragazzo migliore che io abbia mai conosciuto e non voglio che la bellissima amicizia che è nata tra noi finisca.
Ora che ci penso, non vorrei più uscire da qui dentro.
È il paradiso.
Canto, ho grandi amicizie e mi diverto come mai prima d'ora.
Vorrei restare qui per il resto della vita.

CHRISTIAN'S POV
In questi giorni mi sono svegliato in modo diverso.
Non so come spiegarlo ma...penso che la situazione sia peggiorata.
Non mi sopporto, non sopporto gli altri, odio tutto in generale.
Non pensavo che potesse diventare così doloroso, ma mi sbagliavo.

Le prove questa settimana stanno andando davvero malissimo, anche se le coreografie non sono difficili.
Ho due pezzi di modern e uno di hip-hop, più un eventuale passo a due con Serena, se il maestro Todaro decide di farmelo fare.
Il problema però non sono i pezzi. Ma la mia testa.
Non riesco a memorizzare i passi, i giri, i movimenti...
I professionisti mi stanno dietro più che possono, ma ormai sembro un caso perso.
Mi spiegano uno, due, tre passi...poi si fermano, per farmeli provare, ma li ho già dimenticati.
Spengono la musica di continuo per rispiegare e cercare di farmi entrare in testa i movimenti, ma i muscoli mi fanno malissimo e il cervello è staccato.
Tutti i giorni torno in casetta, deluso da me stesso e a pezzi.
Mi chiudo in camera, provando a ripetere quello che ricordo, ma è tutto inutile.
Il maestro Todaro, oggi, è venuto a vedere le prove e non è stato per niente soddisfatto.
Ha detto che non è sicuro che io riesca a portare una coreografia in puntata.
Neanche una.
E quelle parole mi hanno distrutto ancora di più.

La cosa non migliora di certo in casetta.
Sono invisibile a tutti, e anche Mattia, che era l'unico un po' presente, ormai sembra aver perso le speranze.
Come me dopotutto. E come tutti.
Rimango solo in camera o esco nel giardino sul retro a fumare.
Ecco, forse le uniche cose che mi sono rimaste sono il fumo e le sigarette.
Neanche la danza non sembra più appartenere al mio corpo.
Mangio, dormo e fumo.
Tutti i giorni da qualche settimana, ormai.
Ma la parte peggiore non è questa. No.
È Bea.
È continuamente in compagnia di Simone. In giardino, in cucina, nelle camere, sulle scalinate...ovunque.
Abbracciati, mentre parlano, mentre ridono o semplicemente mentre si guardano.
Li ho visti in tutte le forme e, ogni volta, il groppo che ho in gola diventa più grande.
Ma ormai è troppo tardi.
Le ho voltato le spalle, quando aveva detto di amarmi.
E ora la cerco, quando lei ha fatto lo stesso con me.
"Cogli l'attimo" diceva Robin Williams.
Ecco.
Proprio quello che io non avevo fatto.

Spazio autrice
Scusate per la lunga (più del solito) attesa di questo capitolo.
Come sempre vorrei sapere cosa ne pensate e se vi è piaciuta l'idea di scrivere i pensieri sia di Bea che di Christian, usando la stessa traccia.
Ho molte idee quindi vedrò come continuare al meglio.
Una domanda IMPORTANTE!!
Preferite una storia sofferta e dolorosa, o più semplice e veloce??
Così per sapere dove buttarmi.
Grazie<33
(ah, nn ho ricontrollato)

TᴜʀʙᴏJR /𝐶ℎ𝑟𝑖𝑠𝑡𝑖𝑎𝑛 𝑆𝑡𝑒𝑓𝑎𝑛𝑒𝑙𝑙𝑖/ ᵃᵐⁱᶜⁱ21/22Where stories live. Discover now