Capitolo 12/ Prima Missione/pt 2

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REBECCA'S POV

quando le porte si spalancarono, il mio cuore perse qualche battito, non avrei mai voluto credere a ciò che stavo vedendo. La mia ragazza mi stringeva la mano ma riuscivo a malapena a sentire la sensazione, era come se il mio cervello non riuscisse ad elaborare ciò che stava succedendo. Delle cabine piene di uomini e donne ridotti come me, mio fratello e Bucky, sapevo di star sperando in un'utopia ma il mio cuore mi aveva sempre dato un briciolo di speranza cercandomi di convincere che non avrebbero più fatto cose del genere.
"Ma quanti sono?" Sussurrò Bucky, "troppi" rispose Sam,
La ragazza dai capelli castani mi prese e mi fece mettere contro un muro per farmi riprendere, "amore, so cosa ti è successo in uno di questi posti, ora però abbiamo bisogno di te, devi aiutarci, fallo per nat, fallo per tuo fratello", le sue parole furono come un siero che mi aiutò a risvegliarmi da quello stato apparente di trance, "abbiamo bisogno di un piano, non possiamo rischiare di farci vedere, altrimenti useranno questi soldati contro di noi e non possiamo di certo batterli tutti, per lo meno, non senza ucciderli", a quelle parole mi gelarono le mani, probabilmente perché aveva ragione, so che Tony non avrebbe mai voluto ma non potevamo vincerli lasciandoli in vita.
"Cosa suggerite?" Disse la ragazza al mio fianco,
"E se provassi a spegnere tutti i motori tramite questo? Guadagneremo tempo e useremo degli occhiali da visione notturna per muoverci e trovare nat e Steve, operazione più che pulita", sembrava ottima come idea, "dove hai intenzione di trovare degli occhiali da visione notturna in questo momento?" Chiese Sam al dottor Banner, eccoci qui al punto di partenza, "Jarvis, immediatamente torna alla torre e prepara un kit di emergenza con 6 occhialini da visione notturna, ORA", disse l'ultima frase sussurrando più forte che poteva.
"Non so quanto i tuoi droni potranno metterci, intanto io mi metto al lavoro con questi macchinari, vieni a darmi una mano, Bucky e Sam controllate la porta d'ingresso, Rebecca e Wanda, voi dovreste andare a controllare la porta prima di questa", Il dottore ordinò, ognuno si mise al proprio posto e io e la strega andammo verso la nostra postazione.

WANDA'S POV

"Come ti senti?"
'Che domanda stupida, ovvio che non puoi stare bene dopo quello che hai visto' pensai
'È tutto okay, non preoccuparti, fin quando sarai al mio fianco starò bene'
Sorrisi, di riflesso non appena realizzai mi girai per guardarla con una faccia abbastanza stupita dato che era la prima volta che mi parlava lei nella mente,
"Puoi farlo tu, posso farlo anche io", disse e sorrise, era così bella quando sorrideva, mi avvicinai e le diedi un bacio, mi uscí troppo spontaneo, le bagnai leggermente il labbro inferiore con la lingua e dopo pochi secondi mi staccai, "fallo ancora", mi sussurrò a pochi centimetri dalle mie labbra, un brivido mi pervase la schiena e il mio stomaco in quel momento avrebbe voluto prendere vita, dopo aver deglutito per cercare di riprendermi feci come la ragazza mi chiese, il bacio però diventò sempre più famelico, iniziammo a stringerci come a volere che i nostri corpi diventassero un tutt'uno, un rumore improvviso ci fece sobbalzare e ci ricomposimo cercando di capire cosa fosse successo, Rebecca dalle sue mani fece uscire due palle di fuoco, "non avrai intenzione di usarle ora", chiesi, "servono ad intimidire più che altro, se le usassi rovinerei l'effetto sorpresa del piano, sta tranquilla, so cosa faccio", "non lo metto in dubbio Miss 4 elementi", accennò un sorrisino e si mise davanti a me; si percepiva un movimento aereo ma non riuscivamo a vedere niente di sospetto, un secondo dopo, un drone di Tony sbucò davanti ai nostri occhi, "cazzo che spavento, era solo uno stupido robot" disse la ragazza, "modera i toni signorina, sono qui per aiutarvi ti ricordo", "scusa Jarvis ma sai, ci hai fatto prendere quasi un infarto", aprii la porta e insieme al drone ci ricongiungemmo agli altri.

Passarono all'incirca 15  minuti, sembrava essere tutto pronto così per un'ultima volta Bucky ripassò il piano:
"Per prima cosa, faremo in modo che tutta la corrente se ne vada, così loro sul momento saranno disorientati e principalmente cercheranno di capire cosa è successo; dopodiché, con i nostri occhiali da visione notturna ci aggireremo tra di loro mimetizzandoci, troveremo steve e nat e usciremo tutti quanti dalla porta sul retro, perché ritornare qui vicino al generatore sarebbe troppo rischioso"
"Tutto chiaro?" Aggiunse
"Certo ma come ci mimetizzeremo?", chiese Sam, "amico mio, prendi uno di quegli scienziati e ti metti la loro roba, loro in quel momento saranno in confusione, non si accorgerebbero mai di noi", disse Bucky sicuro di se.
Ci guardammo un secondo negli occhi con il dottore che aveva in mano svariati fili, "al tre", disse Tony, "uno...due...tre",
Improvvisamente la luce calò e una specie di allarme super fastidioso iniziò a suonare, io decisi di andare insieme a Rebecca e Bucky, quest'ultimo prese tre uomini con il suo braccio metallico e in un colpo solo li stese tutti, "ora prendete i vestiti", facemmo come richiesto e alla svelta, ora il nostro obbiettivo era quello di trovare i nostri amici, "ragazzi ho visto lo scudo, vado a prenderlo" tirai un secondo la ragazza verso di me, "stai attenta e torna subito da me", mi diede un bacio sulla mano e andò a prendere l'oggetto, "vieni Wanda", il ragazzo richiamò la mia attenzione e lo seguii, "qua c'è un corridoio", ci guardammo e iniziammo a percorrerlo, "RAGAZZI SIETE VOI?!" La voce del fratello della mia ragazza era quasi un grido di speranza, "amico mio si, eccoci", i due amici si abbracciarono ma li dovetti richiamare poiché non c'era tempo, "il mio scudo", disse cap, io e Bucky ci guardammo negli occhi quasi spaventati, "Rebecca", dicemmo insieme, "mia sorella cosa?", "niente andiamo a vedere dov'è", dissi, "ragazzi nat è ferita", disse il biondo, "come ferita? E dove si trova?", fece cenno di seguirlo e così facemmo, andammo in una stanza che sembrava essere quella di un ospedale, nat era lì quasi inerme, con gli occhi chiusi e delle bende sul fianco, "non riuscirebbe a camminare, ragazzi, la prendo io e la porto alla torre, avevamo detto che saremmo usciti tutti insieme come sempre ma in questo caso sarebbe impossibile", disse Bucky, "hai ragione amico, fa ciò che devi e grazie ancora, portala al sicuro alla torre", detto ciò il ragazzo la prese e si fece spiegare da cap l'uscita più vicina, "...questa porta conduce ad un sotterraneo pieno di subacquei, usatene uno e andate", il ragazzo annuì e si incamminò con la rossa in braccio.
"Ora cerchiamo mia sorella", iniziammo a correre dato che presto avrebbero capito ciò che non andava, "vieni ci sono gli altri", "come fai a vederli", indicai i miei occhiali e gli feci cenno di seguirmi, "eccoci ragazzi, abbiamo liberato cap e nat, lei era ferita così Bucky l'ha portata subito alla torre, non sarebbe riuscita a camminare da sola", tutti abbracciarono cap e sembravano visibilmente preoccupati per nat, "Rebecca non è con voi?" Chiesi, "pensavamo fosse con voi", disse Sam, "era andata verso lo scudo di cap e le ho detto che avrebbe dovuto raggiungerci immediatamente ma non l'ha fatto", "ragazzi questi scienziati non sono così stupidi, presto risolveranno il problema e noi per allora dovremmo già essere fuori", esordì Banner, "cavolo e ora come facciamo? Dobbiamo trovarla" Disse Steve
'Aveva ragione, ma dove diavolo poteva essere?'  Pensai
"dobbiamo andare ora o il nostro problema non sarà solo trovare la ragazza", ancora il dottore a ricordare che il tempo stava per scadere, "FERMI TUTTI, ho un'idea"...

N.A.= ammetto che forse un po' mi piace lasciarvi con il fiato sospeso, comunque se non altro sono stata di parola poiché lo sto pubblicando oggi come avevo detto questa mattina🥳, spero vi piaccia❤️❤️

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