Capitolo 3-Bar

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I giorni seguenti li passo veloci,svuotando scatoloni di libri,vestiti e ricordi dei miei genitori. So che devo provare ad andare avanti,ma è più facile a dirsi che a farsi. Intanto medito sulla questione 'come ridare la felpa al ragazzo col ciuffo nero'. Tra soli tre giorni inizierò la scuola. Non ho fatto conoscenza con nessuno,a parte la vecchietta che sta nella casa accanto alla mia. In compenso ho memorizzato a memoria la strada del famoso negozio di alimentari e della scuola in cui andrò. Ormai non c'è neanche più Tom in casa perché l'ho portato dalla zia. Però non mi sento sola. Non molto per lo meno,ci ho fatto l'abitudine ormai. Non ho mai voluto che qualcuno,dopo la morte di mamma e papá,si prendesse cura di me. Ogni tanto vedevo i miei cugini,ma ho sempre pensato di potercela fare.
Ho trovato un posto di lavoro come cameriera di un bar in un paese qui vicino. Lo so,non è una grande carriera ma per ora può bastare. Oddio,ho il turno tra mezz'ora e non mi sono ancora preparata! Salgo veloce le scale che portano in camera e mi infilo un paio di jeans e una maglia degli ACDC di mio papá,mi piace avere qualcosa di lui indosso. Scarpe da ginnastica,mi faccio una coda veloce e mi fiondo fuori di casa.
Arrivata al bar sono in anticipo di 5 minuti. Evvai! Intanto che aspetto il cambio del turno mi allaccio il grembiule nero da lavoro. Sono arrivata alla conclusione che i camici sono neri perché così non si vede se mi rovescio addosso il caffè. E succede parecchie volte.
9.45 turno mio. Scivolo vicino ad un tavolino dove si è appena seduta una coppia di mezz'età. Sorrido e sfilo il block notes dalla tasca. "Buongiorno,che vi porto?" rispondono un tè freddo per la signora e un caffè per il signore. Vado con passo svelto alla macchinetta del caffè e inizio a prepararlo,poi prendo una lattina di te freddo,metto il contenuto in un bicchiere e ripongo il tutto su un vassoio. Li porto ai due signori e quando mi giro,qualcosa attira la mia attenzione. Fuori dalla vetrina mi sembra di rivedere il 'ragazzo del negozio di alimentari',ma solo per un secondo,perché poi sparisce. Penso di avere le allucinazioni.

the vampire who stole my heartWhere stories live. Discover now