[Makarov Dreyar, Mavis Vermillion, Natsu Dragneel, Erza Scarlet, Gray Fullbuster, Lucy Heartfilia]
«Per domani, come compito per conoscerci meglio, vorrei scriveste un piccolo testo avente come tema "Cosa voglio fare da grande".»
«Io, da grande, vog...
Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it
» Prompt:Drago
» Lista: pumpBLANK
» Fandom: Fairy Tail
» Rating: Verde
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«Per domani, come compito per conoscerci meglio, vorrei scriveste un piccolo testo avente come tema "Cosa voglio fare da grande".»
Con queste parole, il maestro Makarov salutò i bambini della sua nuova seconda classe elementare, mentre il suono della campanella segnava l'inizio della ricreazione che avrebbero passato in compagnia della maestra di matematica.
«Io non so ancora cosa voglio fare da grande.» Disse un ragazzino moro di nome Gray.
«Ti vedo bene a fare il ballerino.» Gli rispose un bambina dai capelli rossi. «Magari potremmo anche lavorare insieme: tu balli e io recito.»
«Vuoi fare l'attrice, Erza?» Chiese una biondina con i codini, ricevendo una risposta affermativa dalla compagna. «Che bello! Io vorrei diventare astronoma.»
«E cos'è, Luigi? Una cosa che si mangia? Comunque, il mio lavoro sarà il più bello di tutti.» Disse con convinzione un bambino con i capelli rosa ciliegio, le braccia incrociate al petto a sottolineare ciò che aveva appena detto.
«Mi chiamo Lucy!»
«Io, da grande, voglio diventare un drago!»
Ignorando totalmente la sua compagna di classe, iniziò a imitare il ruggito del grosso rettile e a correre per la stanza muovendo le braccia come fossero ali.
«Non cambierai mai, Natsu.» Rispose Erza, scuotendo la testa.
«I draghi non esistono, lo sanno pure i bimbi dell'asilo.» Esclamò Gray, ridendo del comportamento dell'altro.
«Cos'hai detto? Prova a ripeterlo, se hai il coraggio.» Disse Natsu, portandosi a pochi centimetri di distanza dal viso del compagno, lo sguardo truce.
«I draghi non esistono.» Rispose il moro, poggiando la fronte su quella del ragazzo dai capelli rosa con aria di sfida.
Nel giro di pochi secondi, iniziarono ad azzuffarsi mettendo sottosopra l'intera classe, ricevendo come punizione una tirata di orecchie da parte della maestra Mavis che era tanto buona quanto severa.
