8- Lei é andata via (pt.1)

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Devo aspettare mio padre che finisca di mangiare. Mi sto annoiando qui, e poi mi sento presa dall'ansia. Ma l'ansia per cosa? Non lo so, mi aspettavo che questo "viaggio" fosse bello, mi aiutasse a non pensare, forse non è stato così ,però probabilmente Matteo non avrebbe dovuto rovinarmi anche quest'opportunità, visto che mi ha già incasinato abbastanza la vita.
Dalla perdita del bambino al tradimento... basta. Ho sopportato abbastanza , lo amo ancora è vero , l'ho baciato l'altro giorno è vero, ma non riesco a levarmi l'immagine di quando ho scoperto che avesse un'altra . È più forte di me.
"Vado un attimo in bagno prima di partire" Subito Jorginho mi guarda, con uno sguardo come per chiedermi "va tutto bene?" e io annuisco.
Entro in bagno, in realtà non dovevo usarlo, però è un ambiente che mi rilassa.
Dopo circa un minuto sento bussare. Apro, credendo fosse mio padre per dirmi di andare, o Jorginho che conoscendomi sa che c'è un pensiero che mi tormenta.
Invece no, non è né mio padre ne Jorginho.
"Camilla ti prego non andare"
I miei occhi sono fissi sui suoi, tutto intorno a me è fermo e sento solo la sua voce.
"Matteo non posso restare qui, me l'hai detto anche tu"
"Perché non possiamo riprovarci però"
"Non ora, non qui...e poi non è facile, lo sai"
"E allora perché mi hai baciato? Mi fai stare solo peggio"
In questo momento non sono mai stata più pentita di aver fatto una cosa.
"Perché ti amo Matteo, mi mancavi, mi manchi, ma mi hai fatto male, molto male"
"Mila ti ho già chiesto scusa tante volte..."
Mila. Quanto mi mancava esse chiamata così. Solo lui lo faceva.
"Non bastano a quanto pare. Non ancora"
"Resta qua"
"Non posso"
"Perché"
"Ho delle cose da fare a Roma e poi..."
"Non puoi farle da qui?"
"No, ho bisogno di parlare con Lorenzo, faccia a faccia. E poi se mi avessi fatto finire di parlare, stavo dicendo che non posso restare anche perché tu hai bisogno di concentrazione, e io stando qui non ti aiuto"
"Non è vero, sarò ancora più distratto se non ci sarai"
"Matteo... non posso e basta. Quando finirà l'europeo ne riparleremo, ok?"
"Ti aspetterei per tutta la vita , Camilla"
"Ora devo andare"
"Allora ci vediamo"
"Ciao Matteo" Sono molto imbarazzata, non so come salutarlo, non mi è mai capitato dì rincontrarlo dopo la nostra rottura.
"Ciao Camilla, ci vediamo presto"
Gli passò vicino senza far nulla, senza dire nient'altro, guardando a terra. Rientro nella sala da pranzo, Matteo non mi sta seguendo quindi vuol dire che è andato in camera, forse per non far sapere che abbiamo parlato.
Fortunatamente mio padre aveva finito di mangiare, così siamo pronti per andare. Saluto tutti, Jorginho mi abbraccia e mi dice che qualsiasi cosa io decida di fare lui sarà al mio fianco come sempre, anche se non sarà d'accordo, e che vorrebbe che io tornassi perché gradirebbe la mia presenza.
Entriamo nel taxi e andiamo alla stazione, in 10 minuti siamo lì, durante il percorso in macchina abbiamo parlato, mio padre non ha preso il discorso Matteo perché sa benissimo che non mi fa piacere parlarne. Arriviamo alla stazione e ci abbracciamo, promettendoci di vederci presto.
In un'ora e mezza arrivo a Roma, dove c'erano Chiara e Martina ad aspettarmi, come promesso.
Le abbraccio, quasi piango perché sono sì felice di rivederle, ma felice anche perché so di aver preso la decisione giusta. Mi vedono con le lacrime agli occhi ,così Martina mi dice
"Cami ci sei mancata anche a noi" con un tono d'ironia, per sdrammatizzare il momento.
"Voi tantissimo" ammetto.
"Sono le 23, andiamo a casa, non vorrai mica uscire vero?" Mi chiede Chiara.
"No, non sono in vena e poi sono stanca. Ma soprattutto voglio passare del tempo solo con voi"
Saliamo in macchina di Chiara e andiamo a casa sua. In macchina mi ricordo delle parole di Manuel, così dico
"Chia mi ha detto Manu di dirti che gli manchi tanto e che non vede l'ora di tornare"
"Mi hai ricordato di chiamarlo" ammette, così io e Martina ridiamo.
Mentre siamo ancora in macchina lo chiama e mette il viva voce, parlano tra loro, ma poi alla domanda di Manuel "che fai?" Chiara dice , giustamente, che sta tornando a casa dopo essermi venuta a prendere alla stazione. Visto che si parlava di me decido di intervenire.
"Locaaaa, già ti manco?"
"Cami, si molto non ti dico..." ride. Poi continua "...ma a qualcuno qui manchi di piu"
Parlava di Matteo, sono in stanza insieme. Non so cosa rispondere , fortunatamente anche Martina interviene facendo la stessa mia domanda a Manuel, in modo ironico.
Chiara e Manuel si salutano, e intanto siamo arrivate.
Scendiamo tutti i bagagli e saliamo a casa.

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Spazio autrice
Questo capitolo è un po' più lungo rispetto agli altri, spero non lo sia troppo.
Comunque ,preferire i capitoli un po' più corti come gli altri, o così? Fatemi sapere e se vi è piaciuto questo , lasciate una stellina.
⚠️Tra poco uscirà anche un altra storia, che ha come protagonista Nicoló Zaniolo, rimanete connessi!

E ora? -Matteo Pessina Onde histórias criam vida. Descubra agora