~ L'inizio della fine ~

~La triste verità ~

A: -Non te l'ho detto perché...ecco..mi piace stare con te..mi fai ridere anche quando sono triste..-

Muoio ora o dopo?No..aspettate tutti un attimo.. Ha detto che gli piace stare con me..okay,posso morire dopo perché ora devo fare qualcos'altro..anche se ho paura..non so come potrà reagi...-

Prima che possa dire qualcos'altro si avvicina lentamente a me e allunga il suo braccio verso il mio viso,si avvicinano sempre di più le nostre labbra,i nostri cuori e...anche uno schifoso autobus del cavolo che appena si ferma davanti a noi emette un rumore insopportabile e ci fa sobbalzare sul posto facendoci allontanare l'uno dall'altra...da questo giorno in poi odieró gli autobus,i pullman e tutto il resto dei veicoli che camminano!A risvegliarmi dai miei pensieri è Alex..

A: -Ehi Soph..oggi vuoi andare lo stesso a scuola?Perché questo autobus *lo indica* ci può portare,solo che gia sono le 9:00...e non arriveremo mai in tempo..

Io: -Io volevo andare da Meddy..mi starà aspettando a scuola..e non so se i bulli le faranno del male..però è troppo tardi,il preside non ci farà mai entrare..quindi che possiamo fare per il resto della mattinata?Io non posso dire a mia nonna che non sono andata a scuola..o si preoccuperebbe..-

A: -Non so..se vuoi possiamo andare in un bar per chiacchierare..offro io! *sorride*

Oh cavolo..amo quel sorriso..

Io: -Ehm..va bene,ma in quale bar andiamo?-

A: -Qua vicino c'è ne uno che fa le granite buone,e anche le brioches non sono male..dopo si paga poco,se vuoi possiamo andare li..-

Io: -okay,andiamo!-

Il bar non è molto distante,anzi arriviamo quasi subito;Alzo gli occhi  verso l'insegna,fantastico nome per un bar "Elisir"dopodichè entriamo nel posto e sento subito un buonissimo odore di caffe,Alex va al bancone è chiede due granite con brioches,dopo aver pagato mi porta fuori e ci sediamo in un tavolo...

A: -Ehm...Soph..mi dispiace per quello che è successo prima..i-io non volevo, solo che..eri irresistibile..e..scusa,sono un idiota,lo so..-

Mentre le mie guance prendono subito colore fino a diventate bollenti e di color rosso peperoncino,il mio cervello elabora una risposta decente da dare..

Io: -Non ti preoccupare..non fa niente..-

Finalmente arriva il cameriere che si scusa per il ritardo e ci porta un vassoio con sopra due granite alla fragola e panna con due brioches..

A: -Mmh..sembrano buone..le assaggiamo Soph..-

Neanche il tempo di alzare lo sguardo verso il mio che mi trova con la bocca sporca di panna e le mani che cercano disperatamente di prendere un pezzo di brioches,io arrosisco immediatamente,mentre lui inizia a ridere come un pazzo..

A: -Piccola..avevi fame e?Da quant'è che non mangi?-

Prende un fazzoletto e mi pulisce la bocca e il naso,è strano,all'improvviso mi sento una bambina di 3 anni con sua mamma..

Io: -Ehi!Si..vabbè lo ammetto..avevo fame okay?-

A: -Si,ho capito *alza le mani con lo sguardo innocente* piuttosto..parlami un pó di te..

Io: -Piacere..sono Sophia Smith,ho quasi sedici anni e vado nella tua stessa scuola ahahahah!-

A: -Daii Soph!Aspetta..non sapevo avessi sedici anni ahahah..ora però parlami di te,che lavoro fanno i tuoi?-

Ecco la domanda dolente..e ora?Che gli dico..?

Io: -Ehm..facevano i dottori..-

A: -Ah..ma perchè 'facevano' sono stati lincenziati?-

Io: -No..s-sono morti..-

La mia voce esce tremolante mentre una lacrima riga una parte del mio viso..ad un tratto mi sento avvolta da un abbraccio da parte di Alex..che immediatamente quando vede la lacrima che mi scorreva sul viso la asciuga con il suo dito...

A: -Soph..oddio..mi dispiace,scusami..-

Dopo aver detto queste parole mi lascia un bacio sulla guancia sospirando..

Io: -Non ti preoccupare..non lo sapevi..e dopo sono morti a causa di un incidente quando avevo 3 anni..quindi non mi ricordo molto di loro,riesco a ricordare soltanto il loro profumo,ora vivo con mia nonna che si prende ogni giorno cura di me..e per questo le sono grata..;Ora però parlamo di te invece,che lavoro fanno i tuoi?

A: -Ehm..mia mamma è morta un paio di anni fa..-

Io: -Oh scusa...mi dispiace..tuo papà invece..?-

ALEX POV'S

Ecco la domanda dolente..e ora che le dicevo?Mica potevo dirle che mio padre è un ubriacone che picchia me e mia sorella più piccola di 6-7 anni che ancora va all'asilo perché non possiamo pagare la scuola elementare...e che mi devo prendere io cura di lei...;no,non potevo assulutamente dirle questo..mi avrebbe guardato strano..nessuno si sarebbe mai aspettato che la mia 'vita' fosse così.. Tanto meno lei..così mi sbrigai a elaborare una risposta decente..

Io: -Mio padre è.. un dottore!-

Parlai tremando,le mani e il viso gia stavano sudando,il mio sguardo era rivolto verso il basso..speriamo che non noti niente..

S: -Alex..sicuro che tuo padre sia un dottore?Dimmi la verità per favore..io già l'ho fatto..ora tocca a te-

Era seria,e per un momento smise di mangiare per guardarmi fisso negli occhi.. accidenti..questa ragazza dovrebbe fare la vegente..o l'investigatrice..non mi resta altro da fare che dire la verità...le parole uscirono spezzate e tutto d'un fiato dalla mia bocca..per poco non gli cadde la granita a terra..resta con gli occhi spalancati che presto si riempono di lacrime e inizia a piangere come una disperata,mi avvicino a lei e l'abbraccio subito senza lasciarle il tempo di parlare,con le mani asciugo le sue lacrime,peccato che non smetta di piangere,l'unica cosa che posso fare è abbracciarla più forte di quanto non stia già facendo,ma ho paura di stritolarla..;

I miei pensieri vengono interrotti dalla sua voce tremolante che copre a malapena i ripetuti singhiozzi..

S: -Scusami..non volevo.. davvero,Alex..mi dispiace tantissimo..non lo avrei mai pensato,pensavo tu fossi perfetto..-dice ancora piangendo -

Io: -Non ti preoccupare..e,ricorda..nessuno è perfetto..-

S: -Ma quindi ora devi andare a prendere tua sorella all'asilo?-

Io: -Oh cavolo!Vero..sono le 12:37...è passato subito il tempo..non pensavo che con te passasse così in fretta..-

La vedo arrossire prima che possa dire un'altra parola..

Io: -Ehm..vuoi venire a prendere mia sorella con me?..Le farebbe piacere incontrare una ragazza..

S: -Certo,farebbe piacere anche a me conoscerla,dai andiamo!-

Portiamo i bicchieri dove c'erano le granite e i piatti al bancone del bar,e usciamo per andare a prendere Rosie,sono curioso di quello che farà appena la vedrà..!

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