~Piacere! Io sono Alex~

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*spazio autrice
Ciau a tutti,ho deciso di fare questo spazio autrice prima della storia :) questo capitolo direi che è il più lungo di tutti,e ora che sono arrivata a +100 visualizzazioni totali della storia lo posto❤per il prossimo vorrei 200 visualizzazioni :) daii ci possiamo riuscire!okay,ora vi auguro buona lettura c: se vi piace votatelo e commentatelo,grazie di cuore a tutti per le visualizzazione ecc..shiauu❤ *scusatemi se ci sono errori :c

Mentre aspettiamo l altro professore che doveva venire,uno dei bulli,ci lancia una palla di carta,accartociata,la apro e c'era scritto...

"Quando esci da scuola non avrete le gambe per tornare a casa e le mani per telefonare a qualcuno" sotto infine c'era un disegnino che raffigurava loro che piacchiavano me e Meddy,guardai per un attimo la mia compagna di banco,che gia aveva nel viso un'espressione preoccupata e disse :-Loro non scherzano Sophia,non sono solo dei semplici bulli,sono usciti dal riformatorio quest'anno... - rimango con la mascella a terra a sentire quelle parole,fino a quando non arriva il prof e per tutta l'ora non faccio altro che pensare a quello che hanno scritto i bulli e a cosa ha detto la mia amica,sento i denti e le gambe tremare;essendo seduti dietro di noi ci fissano in continuazione,non c'è la faccio più ad essere osservata,il prof ancora spiega e non si accorge di nulla,manca 1 ora è mezza all'uscita da scuola e le mie gambe tremano sempre di più e nella mia testa rimbombano sempre quelle parole,quel disegno...ora basta!Non c'è la faccio più sto scoppiando! Alzo la mano e chiedo al professore se posso andare in bagno,lui annuisce ed esco dalla classe,nel mio viso intanto scorre una lacrima,m'incammino per andare in bagno,se mi lavo la faccia spero di sentirmi meglio,sto per girare l'angolo del corridoio,sempre con quegli orribili pensieri fino a quando non mi scontro con un ragazzo e cado a terra come una scema,il tempo di aprire gli occhi e guardarlo dritto in faccia che...oddio Alex...ehm...e ora che faccio..ehm ehm...non dico una parola,che lui mi tende una mano per aiutarmi ad alzarmi,aaah non so che dirgli,entro in crisi e gli dico le prime cose che mi vengono in mente..:-Scusami,non volevo e che..ecco io..ehm..-

A: -Non ti preoccupare,sono io che ho la testa da un altra parte-

Mi porge una mano e si presenta :-Comunque io mi chiamo Alex Morrison,piacere- uff..ma io gia lo so il tuo nome,sbuffo e mi presento anche io con il mio sorriso d'idiota,fino a quando non gli sento sussurrare alcune parole.. "Che bello il tuo sorriso"...okay,calma calma.. Sophia...calmati..non avrà detto questo..è solo un sogno..

A: -Vabbe io ora vado ciao Soph *sorride* - il tempo di riprendermi dallo stato di "shok" e lo saluto anche io,okay...penso che non ci sarà più bisogno di andare in bagno,più che acqua avrei bisogno di risentire quelle parole se veramente l'ha dette...ah ecco che mentre ritorno in classe ricompare la mia faccia da abete solo al pensare di quegli occhi.. *sospiro*.Oddio veroo mi sono completamente dimenticata dei bulli..e ora che faccio..aah,prendendo un grande respiro entro in classe e non so perché mi sento osservata..

Prof: -SIGNORINA SMITH!!COSÌ TANTO CI VUOLE PER ANDARE IN BAGNO?!?GIÀ È LA SECONDA VOLTA IN QUESTA MATTINATA CHE TARDA!HA PER CASO IL CICLO?!?

Io: MA MAGARI IL CICLO C'È L'HA LEI?!

Prof: -IO SONO UN MASCHIO IDIOTA!

Ed ecco una fragorosa risata da parte dei miei compagni,oddio...che imbarazzo..ho le guance completamente rosse davanti a tutta la mia classe,che continua a ridere,tranne Meddy che sembra preoccupata...forse perché sono stata troppo tempo in bagno...

Prof: -ALLORA?!MI DA UNA SPIEGAZIONE,OPPURE LA MANDO DAL PRESIDE?!

Oddio questO qua non la finisce più... lo guardo con uno sguardo fulmineo.

Prof: -E NON MI GUARDI IN QUEL MODO!!ORA BASTA,SIGNORINA SMITH LA MANDO DAL PRESI..-

Non fa in tempo a finire la frase che qualcuno bussa alla porta,che si apre mostrando un ragazzo...Alex,oddio quanto sono felice di vederti..mi rivolge un sorriso a trentadue denti e mi sussurra all'orecchio..

A: -Perché ti stava sgridando..Che hai combinato?-

Io: - Dopo ti racconto...

Prof: -ALLORA LA VOLETE FINIRE DI BISBIGLIARE?!RAGAZZO PERCHÉ SEI VENUTO QUA,STAVO SGRIDANDO QUESTA RAGAZZINA IMPERTINENTE CHE DOMANDA AI PROFESSORI SE HANNO IL CICLO!!

Alex..mi guarda e sta per scoppiare a ridere,ma io lo precedo e mi rivengono di nuovo le guance rosse dall'imbarazzo,mentre i miei compagni guardano il "teatrino" che stavamo facendo,fino a quando Alex risponde.

A: -Il preside vuole parlare con lei,ha detto che è una cosa molto importante,riguarda il suo licenziamento anticipato..-

Neanche il tempo di finire di parlare che il prof esce dalla classe più incavolato che mai,quasi quasi si vede anche il fumo uscire dalla sua testa *rido*

A: -Tu piccolina,che hai da ridere?

Oddio...aw..m-ma..m-mi ha c-chiamato p-piccolina..ci risiamo,sento le guance andare in fiamme e il mio cuore che batte all'impazzata..fino a quando non mi dice..

A: -Sai che l'ho fatto per te vero? 

Lo guardo strano..

Io: -Che hai fatto?

A: -Non l'hai capito? *si mette una mano in testa,tirandosi le punte dei capelli* Stavo passando da questo corridoio per andare in classe,fino a quando non ho sentito delle grida,e ho sbirciato dalla finestra opaca della porta,cosi vedendo il prof che ti stava sgridando,mi sono inventato una scusa e sono entrato dicendo che lo cercava il preside...spero ti abbia fatto piacere *sorride*

Aw..ma che tenero..mi giro intorno per vedere se i miei compagni mi stanno ancora guardando,ma no..come al solito si sono riuniti in un banco a ridere,mi rigiro verso Alex mettendomi in punta di piedi e gli do un bacio sulla guancia.

A: -Con questo spero tu mi abbia ringraziato..

Io: -Certo testone!

Ci mettiamo tutti e due a ridere,fino a quando non suona la campanella,dobbiamo ritornare a casa..ritorno seria guardando Meddy che erain ansia..io e Alex ci salutiamo con la mano e lui esce insieme a tutti i nostri compagni,gli unici a rimanere in classe con me e Meddy sono loro.La mia amica si alza di scatto,mi prende per il polso e ci mettiamo a correre sempre più veloci,finche non usciamo dalla scuola,ma i bulli sono molto più veloci di noi,presa dal panico mi metto ad urlare,io e Meddy abbiamo entrambe il fiatone,ma non smettiamo di correre..però c'è solo una cosa che non va...stiamo rallentando e i ragazzi ci stanno a due metri di distanza,non abbiamo corso molto,siamo vicino a scuola...

Io: -Ahiaaa!!Lasciamii!!Meddyy!!-

Uno dei bulli,quello più grosso mi pare mi aveva preso dal polso e tirata verso di lui,ero bloccata dalle sue mani,completamente immobilizzata...

Meddy si gira verso di me...e vede un bullo che mi teneva stretta,mentre gli altri si avvicinavano a lei.

Urlo più forte che mai,ma purtroppo questa zona è isolata,non c'è nessuno..gli occhi mi si spalamcano quando uno dei bulli :-Signorina Smith,dici addio al domani perché non lo rivedrai più -

Usci un coltellino dalla tasca del suo pantalone...

~ L'inizio della fine ~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora