28. Io sarò con te.

Start from the beginning
                                    

«Per lui sono solo uno dei tanti nomi sulla sua lista. Non prova nulla per me. Ha solo finto per arrivare a te» abbasso lo sguardo e alcune lacrime scendono lungo il mio viso «Gli ho aperto il mio cuore e lui se lo è rigirato fra le mani facendomi del male»

«Sei così ingenuo figliolo» sospira lui per poi alzarsi e raggiungermi «Quel ragazzo prova qualcosa per te, lo posso notare dai suoi occhi» porta una mano sulla mia spalla che stringe «Ma sappi che qualsiasi cosa farà. Non lascerò che si avvicini ancora a te. Mi sbarazzerò di lui una volta per tutte»

«C-cosa?» a quelle parole mi sento mancare il respiro. Vuole uccidere Taehyung? Chi è mio padre e cosa ha fatto per far sì che un uomo voglia ucciderlo? «N-non voglio che tu gli faccia del male». Afferro la sua camicia e la stringo fra le mani guardandolo dritto negli occhi «Non puoi farlo papà»

«Lo difendi dopo tutto quello che ti ha fatto?» ringhia staccando con forza le mie mani dalla sua camicia.

«I-io... tu non sei un assassino papà, giusto? Non sei come loro». Il silenzio riempie la stanza e sgrano gli occhi appena mi rendo conto dello sguardo che ha mio padre. Questo silenzio dice tutto. Anche lui proprio come Taehyung ha ucciso delle persone? Conosco davvero mio padre? E se il suo lavoro fosse solo una copertura affinché nessuno scopra di cosa si occupa davvero? Mia madre sa la verità o anche lei è all'oscuro di tutto? Ormai non so più a cosa credere. Non posso fidarmi neanche della mia famiglia.

«Taehyung aveva ragione sul tuo conto. Mi aveva detto che non eri la persona che credevo e adesso gli credo» faccio qualche passo indietro e abbasso lo sguardo. Non riesco più a guardare mio padre negli occhi. «Non so quale debito tu abbia con quell'uomo, ma se mi sono ritrovato in questa situazione è tutta colpa tua». gli occhi iniziano a bruciare e le lacrime ormai non smettono di scendere «Hai lasciato che qualcuno provasse ad uccidermi piuttosto che pagare quel fottuto debito. Ci tieni almeno un po' a me?». Urlo l'ultima frase e lui per un attimo mi guarda sconcertato, poi però si ricompone e ritorna ad avere la stessa espressione fredda e impassibile di sempre. Non ricevendo alcuna risposta, mi da la conferma delle mie parole e senza dire nient'altro lascio il suo ufficio in lacrime e ritorno in camera mia, dove trovo Jimin tranquillamente addormentato nel mio letto. Mi tolgo le pantofole e lentamente salgo sul letto infilandomi sotto le coperte e stringendomi a Jimin. Adesso mi rimane solo lui.

[...]

«Sei pronto Jungkook?» Jimin mi richiama dal piano di sotto, mentre io mi affretto a sistemare le ultime cose nello zaino.

«Eccomi» scendo velocemente le scale e inciampo nell'ultimo gradino finendo addosso a Jimin che per mia fortuna riesce a prendermi prima che cadi a terra.

«Ma che combini?» ride lui dopo essersi assicurato che stessi bene.

«Mi hai messo troppa fretta» sbuffo, mi risistemo lo zaino in spalla, e prima di ritrovarmi davanti i miei, prendo Jimin per mano e mi affretto ad uscire di casa.

«Perché ti guardi intorno come se ti aspettassi qualcuno? Hai paura che mandino qualcun altro?» chiede Jimin mentre iniziamo ad incamminarci verso la scuola.

«Si, di questo ho molta paura, ma non è questo il motivo» calcio una piccola pietra che si trova lungo il mio cammino «A dir la verità non volevo incontrare i miei»

«Perché?» chiede curioso.

«Perché ieri sera ho parlato con mio padre e lui...» mi fermo un attimo a pensare. È giusto che io gli racconti questa cosa o è meglio tenerla per me? Lui sa che tipo strano è mio padre, ma non posso di certo dirgli che ucciderebbe Taehyung senza pensarci due volte.

L'assassino della notte ~ TaekookWhere stories live. Discover now