Capitolo 4

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Una volta rimasta sola nella stanza iniziare a mettere a posto tutte le mie cose, aprii l'armadio, E lo posso definire il più bell'armadio che abbia mai visto, insomma a casa dei miei zii non avevo un armadio come questo, a due ante grandi per mettere i vestiti una piccola e lunga per mettere le scarpe e altri due ante grandi quanto quelle di prima per mettere sempre vestiti insomma era un armadio che prendeva più di mezza camera, di fronte a quello come ho già detto c'era il letto, Anche questo si può definire il paradiso, insomma un letto matrimoniale tutto per me, contando che prima ero trattata come una schiava perciò avevo la stanza più brutta di tutta la casa, un po' come alla Harry Potter, per me questo era veramente veramente il paradiso.
Finiti sistemare e mi sdraiai sul letto, Notai che ormai si erano fatte le 20:10 e decisi di uscire dalla camera per andare in cucina, perlomeno a dare una mano, una volta uscito dalla camera per mia sfortuna, senti che si sta aprendo la porta accanto alla mia, così in men che non si dica chiusi la porta di camera mia e uscì dirigendomi verso le scale senza guardare in faccia chiunque fosse uscito da quella camera, anche se sapevo che stava uscendo e infatti fui bloccata da una manco che mi prese il polso e mi fece girare verso esso.
R: E tu chi cazzo sei??
Disse con aria interrogativa
M: Mr simpaticone ti chiamano eh!!
Dissi ironizzando e lui mi guardò male per poi dire
R: no aspetta so chi sei...
R: sei quella ragazzina di dieci anni fa che era venuta in vacanza qua con i suoi genitori e che veniva tutti i giorni a casa mia
M: numero uno non erano i miei genitori, e non dirlo neanche più per scherzo che quella gente orribile fossero stati i miei genitori, numero due mi fa piacere che ti ricordi solo questo di me e comunque sì sono io. Dissi con molto fiera
R: no no cara non mi ricordo solo quello mi ricordo anche che da piccola mi hai tagliato i capelli perché io stavo dormendo sul tuo letto oppure quando io ti diedi uno schiaffo e tu mi graffiai tutta la mia moto giocattolo per dispetto
M:Sì quello me lo ricordo anch'io ora che mi hai fatto pensare, e e dato che ci sto, Alla fine il tuo grandissimo sogno di avere una moto si è realizzato?,
R: senti ragazzina del cazzo, tu in questo momento non sei più a casa tua ma stai a casa mia non so il perché e non so per quanto tempo tu dovrai restare qua ma finché stai qua,
Disse prendendomi per il collo e sbattendomi al muro
R:Finché sei qua a casa mia, non fare tanto la grande che io non mi faccio problemi ad usare le mani con te ok? A e Madyson, non toccare la mia moto. Disse stringendo la mano al collo
M:Rafe mi stai facendo male.
Dissi con un filo di voce.
Mi lascia e se ne va giù, Così decido di andare in bagno per vedere se mi aveva lasciato qualche segno, infatti fu proprio così quel bastardo aveva lasciato il segno dell'anello e delle sue dita sul mio collo,
Andai in bagno per coprire i segni e scesi giù, proprio nel momento in cui Sarah mi stava chiamando per andare a cena.
W: Madison in tuo onore questa sera ho riunito tutta la famiglia.
Mi disse ward Scherzando, in effetti non aveva torto, non mancava nessuno. Andai da weezie dato che non l'avevo ancora salutata e gli diedi un caloroso bacio sulla fronte, insomma io me la ricordavo che aveva due anni praticamente.
M: ma come sei diventata bella Weez!!
Dissi
We: grazie anche se nemmeno te scherzi eh!!
Mi disse per poi sedersi a tavola,
Mi andai a sedere vicino a Sarah, con difronte per mia sfortuna il mio carissimo amico Rafe che guardava con il suo sguardo da strafottente.
La cena di tranquilla fino a quando Sarah mi disse
S: che hai sul collo madi ?
Rafe mi guardò
Cazzo i segni, quel cazzo di fondotinta non copre un cazzo ma più che altro non dura un cazzo, pensai
M: hemmmm niente sai come ti ho già spiegato prima i miei ziii mi trattavano male e proprio l'altro giorno mi strinse il collo fino a lasciarmi i segni.
Dissi cercando di essere più credibile possibile
S: ma prima non li avevi?? Disse guardandomi storto
M: di solito mi ci metto del fondotinta ma prima mi sono fatta la doccia e mi sono dimenticata di rimetterlo, ero molto presa a mettere apposto la stanza.
S: ah ok se stanno così le cose
W: Rafe tu non dici nulla?
R: ma Padre che dovrei dire, insomma già la conoscevo no?
Dopo quella frase continuammo a mangiare, e una volta finito provai ad aiutare a sparecchiare ma non me lo fecero fare e così andai in camera mia.

Mi misi il pigiama e andai a fare una passeggiata in giardino, ma ovviamente la fortuna non è dalla mia parte e incontrai rafe
R: che scusa credibile eh
Disse scherzando
M: guarda me sa che era meglio che dicevo che eri stato te, pensa che bella figura di merda che facevi
R: calmati ragazzina
M: che c'è rafe? Hai paura che ti possa far fare una figura di merda?
R: Madison ma per favore.
Disse seccato
Devo ammettere che quando mi ha chiamata per nome completo un brivido ha percorso la mia schiena
Mi avvicinai a lui e lo guardai negli occhi per qualche secondo e poi ti diedi uno schiaffo sulla guancia dicendo
M: Rafe con me non scherzi più di tanto eh
Dissi per poi andarmene, ma venni fermata da lui che mi voltò e mi diede uno schiaffo sulla guancia proprio come avevo fatto io
R: non farlo mai più
Disse con voce da vero stronzo
Gli feci il medio e me ne andai in camera a dormire

Che stress quel ragazzo, dissi tra me e me

DUE POLI OPPOSTI|| Rafe Cameron Nơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ