xxx - narusasu

uno

"Il tuo cazzo sa di merda," disse Sasuke, sputando a terra.

Lo sconosciuto biondo a cui Sasuke stava facendo un pompino nel bagno di una discoteca (non era la sua peggiore scelta di location, ma nemmeno la sua migliore) gli disse qualcosa. Sasuke lo stava già ignorando. Non che ciò che diceva avesse importanza; era probabilmente qualcosa del tipo "ehi, non è molto carino da dire" o forse "pensavo ti piacesse succhiarmelo?"

Era come se Sasuke non imparasse mai. Questo sconosciuto non era diverso dagli altri. Infatti, afferrò i capelli di Sasuke in un pugno sudato e cercò di costringerlo a succhiargli di nuovo il cazzo, sicuramente una ripicca per il commento di Sasuke sul suo pene: il biondo probabilmente aveva un'autostima piccola come il suo pene e si sentiva offeso.

Il cazzo dello sconosciuto aveva un sapore di merda, e morderlo sarebbe stato anche peggio; così Sasuke resistette all'impulso di stringere i denti sul brutto pezzo di carne e invece gli diede un pugno nelle palle. Il ragazzo biondo cadde, gemendo e inciampando sui pantaloni arrotolati intorno alla sua caviglia.

Sasuke lo fissò. "Regola numero uno delle sveltine: se vuoi un bel pompino, vieni con un cazzo decente."

Non perse un momento a ripensare alla sua relazione di una notte rifiutata mentre apriva il box del bagno, assicurandosi che il suo aspetto fosse accettabile, e tornando in preda agli spasimi del nightclub.

I bassi tuonavano contro le pareti e le luci stroboscopiche lampeggiavano in rosso, verde, blu. I drink si riversavano sul pavimento lasciando appiccicoso e bagnato il percorso verso la pista da ballo. La gente ballava e rideva in uno stupore ubriaco, stritolandosi contro tutti e chiunque. Nessuno tra quelle persone era selettivo, nessuno era come Sasuke che aveva occhi solo per una persona, la stessa persona che aveva osservato negli ultimi cinque anni e per cui continuava ad avere un debole.

Gli occhi di Sasuke erano ancora attratti da lui , anche dopo molti lunghi anni di tarli, dalla figura di un uomo tonico e biondo che roteava i fianchi contro il culo di una ragazza a caso.

Uzumaki Naruto. Il migliore amico di Sasuke. Coinquilino. Il soggetto di ogni sogno sporco e sessione di masturbazione a cui Sasuke aveva preso parte da quando si erano incontrati. E inoltre, perché il karma è stato il più grande stronzo del cazzo nella storia del mondo, un uomo etero.

Naruto afferrò il culo della sua partner, tirandola più vicino a sé, e fece quella cosa che indicava sempre che era super, super ubriaco - gettò indietro la testa e tirò il labbro inferiore tra due canini aguzzi. Era sia una benedizione che una maledizione: Sasuke aveva una meravigliosa immagine mentale, ma la realtà sarebbe stata entusiasta di ricordargli che non avrebbe mai avuto la possibilità di assaporare quella bocca peccaminosa.

C'era un'altra cosa orribile che accadeva quando Naruto era ubriaco; la persona bionda precedentemente rumorosa, felice e stupida viene completamente scambiata con qualcuno che avrebbe detto le cose più sporche e non si sarebbe ricordato nulla il giorno seguente.

Essere il coinquilino di Naruto era un inferno ogni volta che era ubriaco.

Sasuke si avvicinò di proposito al suo amico, respingendo i tocchi a tastoni come se stesse scacciando le mosche (che in un certo senso era così). Il sapore del suo appuntamento in bagno aleggiava ancora sulla sua lingua. Un drink era d'obbligo—preferibilmente diversi, solo così poteva essere distrutto abbastanza da svenire e non sentire qualunque ragazza Naruto fosse tenuto a portare a casa.

Perché lo ha sempre fatto. Naruto era una merce richiesta. La gente aveva un debole per i biondi, e Naruto non era solo un biondo: era un biondo sexy, aggressivo e deciso. E proprio come il tipo di Sasuke era chiunque fosse lontanamente simile a Naruto, anche Naruto aveva un tipo: le goth con le tette grandj. Nell'istante in cui una ragazza dai capelli scuri gli passò accanto indossando un girocollo, Naruto la stava osservando e chiese discretamente a Sasuke cosa ne pensasse.