PROTOCOLLO K

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Tokyo
appartamento di Jun Hono

Jun con la piccola Hisako tra le braccia osservò i droni del Governo allontanarsi dalla finestra della sua abitazione e intuì che l'esito della battaglia era stato viziato dal vile ricatto del Ministro.

"Si sono arresi... per salvarmi... Tetsuya, non dovevi farlo, senza di voi non abbiamo speranze!"

Jun accese la televisione e le notizie riportate da Tokyo news 24 confermarono la sua sensazione:" la guerra civile dei robot è terminata, l'Armata Mazinga del Primo Ministro ha avuto la meglio sugli Ufo Robot.
Gli ex eroi si sono arresi e sono stati quasi tutti arrestati.
Sembra che l'ordine sia stato ripristinato.
Il Ministro KatÒ ha promesso che i paladini di un tempo avranno un processo imparziale e inoltre ha dichiarato che presto risolverà anche la diatriba legata agli androidi ribelli che continuano la loro minacciosa avanzata verso il nord del Giappone..."

ISTITUTO DI RICERCHE SPAZIALI
Sala comandi

Dopo la resa degli Ufo Robot il dottor Procton avvolto dallo sconforto decise di consultarsi con il suo collega e prezioso alleato, il professor Senjiro Shiba.

A seguito di svariati tentativi finalmente riuscì a ristabilire un contatto su una linea sicura e si mise immediatamente in comunicazione con la Build Base.

"Professor Shiba... professor Shiba, qui è Procton... mi sente?"

La chiamata intercettata dal professor Dairi venne trasferita immediatamente all'elaboratore contenente i dati della memoria del professor Shiba.

"Ora la sento Procton..."

"Senshiro, non pensavo potessimo arrivare fino a questo punto, verranno a prendere anche noi..."

"Calma Procton, abbiamo ancora una speranza. Mi ascolti, s'impossessi delle carte di Yumi, dobbiamo accedere a quello per cui stava lavorando. Ha capito a cosa mi riferisco? "

"Intende il protocollo K!
Yumi era riuscito a completare quello che aveva ideato Kenzo Kabuto però purtroppo è morto prima di poterlo collaudare. Senjiro, il protocollo K non è sicuro, è troppo pericoloso!
Si ricordi le parole di Yumi: dio o demonio!"

"Procton, solo con il protocollo K possiamo ribaltare la situazione, dobbiamo rischiare!"

"Senjiro... anche i piloti, sono instabili, non ancora pronti, imprevedibili"

"Non abbiamo nè tempo nè scelta Procton, i nostri ragazzi sono nelle loro mani, dobbiamo intervenire prima che vengano processati e che riescano a mettere sotto chiave i nostri robot. Lei si renderà conto che non avverrà mai un processo equo.
Deve contattare questi piloti immediatamente, portarli dalla nostra parte prima che lo facciano loro, prima che ci portino via il protocollo K"

"E va bene, ci penso io Senjiro.
Mi recherò nello studio di Yumi e seguirò le istruzioni presenti nelle sue carte. Cercherò di visionare i progetti e di trovare il protocollo K per attivarlo prima di loro o sarà la fine"

"Faccia in fretta Procton!"

Alle parole seguirono i fatti.

Procton dopo aver comunicato al personale del Laboratorio le sue intenzioni salì a bordo della sua autovettura in compagnia di Hayashj e in meno di un'ora raggiunse l'Istituto di Ricerca Fotoatomica.

Dopo la morte di Yumi e l'approvazione dell'atto pochi addetti erano rimasti al Centro.
Solo quelli che non avevano nessuno per cui preoccuparsi o che erano ancora fedeli a Sayaka e a Koji.

Nessuno era al lavoro, tutti stavano usando i sistemi di comunicazione e di monitoraggio satellitare per avere notizie sulla "guerra civile dei superobot ".
Visto l'epilogo della battaglia, Procton non si sentiva certo di biasimarli.

L' ERA DEI MAZINGA Where stories live. Discover now