Sbuffò e andò a piedi nudi in cucina, non riusciva a dormire, o meglio, non riusciva a chiudere gli occhi e a smettere di pensare.

Bevve un sorso d'acqua fredda e una goccia cadde sul suo petto nudo. Con la mano si asciugò i pettorali e posò il bicchiere sul bancone. Il suono del campanello lo fece accigliare, ma decise comunque di aprire la porta di casa. 

"Taehyung" rimase sorpreso quando vide il pittore tutto affannato e leggermente spettinato. 

"Mi-mi ricordo, r-ricordo tutto."











Taehyung si sedette sul suo divano. Aveva ancora il fiato corto per la corsa ed era visibilmente preoccupato. 

"Taehyung tieni" Jungkook gli porse un bicchiere d'acqua e gli occhi grandi e luminosi del pittore si fermarono sugli addominali dell'angelo. "Quindi cosa ricordi?" Jungkook si sedette a debita distanza. Non voleva spaventare il ragazzo già visibilmente provato. 

"T-tutto." Il pittore deglutì e posò il bicchiere. "T-tu non s-sei v-vero?"

 A Jungkook venne da ridere per quella frase ma cercò di contenersi. "Certo che sono vero, non ti stai immaginando nulla." Sorrise al ragazzo, ma questo rimase impassibile. "Taehyung senti," si avvicinò un po' di più al corpo del ragazzo "mi dispiace, davvero, mi dispiace tanto per averti mentito, ma non potevo fare altrimenti." 

Il ragazzo si morse il labbro quasi a sangue e distolse lo sguardo. "T-tu sei- tu sei d-davvero un a-angelo tu-" gli venne da piangere e Jungkook si sentì male a quella vista, così gli prese una mano. 

"Io avevo un compito importante, ma non l'ho portato a termine." 

Il pittore incastrò i suoi occhi con quelli grandi dell'angelo. "T-tu mi hai baciato e i m-miei segni s-sono s-spariti." Sembrava che Taehyung stesse parlando più con se stesso che con lui, ma Jungkook capì che doveva ancora del tutto elaborare, e magari accettare, la situazione, così non bloccò il suo flusso di parole. "Tu, t-tu-io ti c-chiamavo perché a-avevo paura di m-morire e t-tu sei a-arrivato." Una lacrima scese dai suoi occhi profondi e tristi e Jungkook l'asciugò. "Io-io m-mi ero tagliato t-troppo profondamente e t-tu-" Non resistette e scoppiò in lacrime, facendo preoccupare l'angelo. 

"Taehyung" lo abbracciò senza pensarci e lo strinse forte. "Scusa, scusa.." Si scusava per avergli mentito, per averlo illuso. "Sono stato un disastro, e subirò delle conseguenze, ma non mi interessa." Taehyung non capì molto di quel discorso ma continuò a piangere tra le braccia di Jungkook. Si sentiva così protetto quando il moro lo abbracciava, e anche se questa volta sapeva che il ragazzo non era chi aveva detto di essere, non riuscì comunque a separarsi da lui.

Aveva pianto e urlato quando una notte si era ricordato tutto. Aveva iniziato a tremare e ad odiare il moro, e quella sera doveva andare lì per urlargli contro il suo dolore e per insultarlo, ma non ci riuscì, perché nel suo cuore Jungkook era sempre stato diverso, e se n'era comunque innamorato. Si era innamorato di un angelo e non aveva paura di questo, aveva solo paura di perderlo per sempre.

Quando Taehyung si calmò, Jungkook lo coprì con una coperta di lana. 

"T-tu n-non h-hai freddo?" Il moro era ancora a petto nudo e Taehyung non riusciva davvero a capire come facesse a non tremare. 

"No io-, noi non abbiamo mai freddo, e poi è da qualche ora che mi sento un po' strano, come se avessi del fuoco dentro." 

Taehyung lo guardò ad occhi grandi sbattendo le palpebre e Jungkook si sciolse. "T-tu sta-, t-tu stai per m-morire?" Era una domanda che gli frullava nella testa e aveva paura di sapere la risposta, e non riuscì a rimanere ancora in silenzio. 

Jungkook sospirò. "Bhe.. non morirò davvero, ma c'è un altissima probabilità che andrò per sempre all'inferno." Taehyung lo guardava con quegli occhi gonfi e stanchi, ma Jungkook continuava solo a pensare a quanto fosse bello e puro. 

"Taehyung," deglutì e gli prese il viso "posso, posso baciarti? Questa volta davvero." Il pittore spalancò gli occhi e rimase in silenzio. Stava andando in ansia ma anche lui aveva voglia di baciarlo. Di dare il suo primo e vero bacio a quell'angelo dai capelli disordinati e dal viso dolce e luminoso. Annuì flebilmente e Jungkook sorrise prima di avvicinarsi.

Lo attirò a sé tenendolo per le guance ed unì le sue labbra a quelle del pittore. Entrambi erano impacciati. Era il loro primo bacio e Jungkook non aveva mai pensato che potesse sperimentare qualcosa di simile nella sua vita. Gli angeli non baciavano, ma non gliene importò in quel momento. In quel momento, mentre Taehyung muoveva la sua bocca e poi l'apriva per far unire le loro lingue, Jungkook si dimenticò di essere un angelo.




FINALLY!!! siamo riusciti ad assistere al loro primo e vero bacio...
Ma tutto ciò porterà conseguenze... non vedo l'ora di pubblicare il capitolo successivo è il mio preferito in assoluto!!!

-alla prossima @taekookitaly ♡


Revisione a cura di BlueMeri___


╰☆☆ Last Mission╰☆☆Where stories live. Discover now