chapter 3

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Jungkook aveva ricevuto un messaggio dal suo superiore. Un indirizzo. Veramente nessuno gli aveva mandato un biglietto o un vero e proprio messaggio, ma la mappa che gli avevano lasciato prima della sua discesa sulla terra si era illuminata e si era colorata di rosso in un punto preciso di Daegu. 

Così Jungkook si era ritrovato davanti ad una piccola casa indipendente, a cercare di aprire la porta senza successo. Qualche minuto dopo, si era accorto che vicino al campanello c'era scritto di appoggiare il suo pollice e, ringraziando ancora di capire tutte quelle cose umane che prima non avrebbe compreso, posò il dito sullo scanner e la porta di legno massiccio si aprì. 

Entrò, trovando la casa arredata perfettamente di qualunque cosa. L'ingresso portava al soggiorno ampio e luminoso e si poteva vedere già la cucina. Una porta separava il bagno e una scala a chiocciola, portando al piano superiore fornito di due camere e un bagno con la vasca. 

"Wow" Jungkook stava curiosando in giro quando un foglio sul tavolo catturò la sua attenzione.

Questa sarà la tua casa per la tua permanenza sulla terra, non fare pasticci. Jungkook storse il naso all'ultima frase e poi sospirò. "Bene, non mi posso di certo lamentare, pensavo di stare sotto ad un ponte." Andò verso la cucina e aprì i vari cassetti e la dispensa. Era tutto stracolmo di cibo e acqua e Jungkook sentì la pancia brontolare. "Caspita è così che si sentono gli umani quando hanno fame?" Essendo un angelo, non aveva le stesse priorità che ha un corpo umano, per lui tutto quello era nuovo, come fare la pipì. Possibile che le persone facessero la pipì così tante volte al giorno?

Si riscosse dai pensieri e ringraziò ancora il suo Signore per avergli dato un vero corpo umano. Non esteticamente, perché lui era davvero così: capelli lunghi legati da una coda mezza sciolta, muscoli e pelle bianca e luminosa; ma ringraziava di aver assunto le sembianze anatomiche degli essere umani. La sua permanenza sul pianeta terra sarebbe stata meno difficile così. Notò di avere in tasca il telefono che il suo superiore gli aveva consegnato in chiesa e ci smanettò un po' sopra. Per fortuna riusciva a fare tutto tranquillamente e, soprattutto, non aveva più bisogno di un aiuto dall'alto.

Decise di cucinare qualcosa e la sua mente umana gli suggerì di inserire delle parole chiavi sul telefono, così avrebbe potuto trovare un modo per cucinare.

E infatti così fu. Trovò un video? Sì, un video sul telefono che gli insegnava come cucinare del riso con delle verdura e si mise all'opera. Sarebbe stato sbalordito da tutti gli strumenti che le persone avevano a disposizione sulla terra, ma ancora la sua mente gli fece pensare che tutto ciò che stava facendo era assolutamente normale.

Mangiò per la prima volta in vita sua e si sentì soddisfatto. Si sentiva un po' solo al dire il vero. In paradiso era abituato a parlare e scherzare con i suoi amici angeli. L'angelo SeokJin gli mancava terribilmente. Lo tirava sempre su di morale anche quando era pensieroso, e aveva paura di non riuscire a redimersi per gli sbagli passati. Ma Jin, lui così lo chiamava, lo faceva sempre sorridere con qualche battuta squallida e con quella sua risata oscena ma tremendamente divertente. Sospirò e si mosse senza pensare. Posò i piatti nel lavandino e la sua mente gli suggerì di lavarli e pulire i fornelli. Così fece.

Finì di mettere in ordine tutto e si asciugò una piccola goccia di acqua che gli scivolava dalla fronte. "Cavolo ma che succede?" La sua testa di nuovo gli consigliò la parola sudore e Jungkook sbuffò lasciandosi cadere sul divano in soggiorno. "Mi sento.. non so, stanco?" Parlò da solo, ma se ne accorse solo dopo. Sarebbe stata una lunga permanenza tra il loro mondo. Doveva solo resistere e, tra qualche giorno, tutto gli sarebbe sembrato normale. Doveva pensare a quel ragazzo che non era più riuscito a incontrare, ma sperava che quel tipo, Yoongi, lo avrebbe aiutato.





Erano passati un paio di giorni dall'incontro, ambiguo per Taehyung, con quel ragazzo. Il quadro che aveva comprato, era ancora lì, nel museo, ma Taehyung dopo aver dipinto un po', aveva deciso di toglierlo per sostituirlo con un altro. La sua assistente, Yuna, era entrata nel suo laboratorio quella mattina per avvisarlo che Jungkook sarebbe passato nel primo pomeriggio. Così, Taehyung, si era dato da fare per impacchettarlo come di solito faceva con i suoi quadri venduti, e si era rinchiuso nuovamente nel suo posto sicuro: il posto dove poteva disegnare e sbizzarrirsi con i colori senza che nessuno potesse disturbarlo. Solo la sua amica poteva entrare lì dentro.

Si pulì le mani sporche di pittura fresca, e sbuffò constatando di aver lasciato la sua tracolla con le tempere e gli acquarelli, nella sala principale del museo. Si morse il labbro indeciso, e uscì dal suo laboratorio lentamente. Si sentiva una stupido, ma l'idea di rivedere quel ragazzo lo agitava parecchio.

Corse verso la borsa e si chinò per prenderla, ma quando si rialzò e si aggiustò gli occhiali, la faccia sorridente di Jungkook lo fece congelare sul posto. 

"Finalmente ti rivedo pittore!" Sembrava davvero felice di rivederlo, ma Taehyung non capiva il perché. "Sono passato a ritirare il quadro, ehm-" Si picchiettò l'indice sul mento. "La noit, la noite-" 

La bocca di Taehyung si aprì senza che la sua mente gli avesse dato il permesso. "La nuit qui brille

Strabuzzò gli occhi e Jungkook fece lo stesso. "Mi-mi hai parlato." Gli occhi del ragazzo di fronte a lui brillavano e Taehyung abbassò la testa per far sì che la frangetta marrone gli coprisse lo sguardo imbarazzato. "Sai, pensavo che ci avrei messo più tempo a farti parlare con me, e invece basta sbagliare uno stupido nome di un tuo quadro." 

Taehyung si morse il labbro. Si sentiva offeso, e nonostante la sua situazione mentale e la sua paura di parlare, lo fece comunque. "Non-non è s-stupido." 

Alzò lo sguardo e vide Jungkook sorridere di nuovo. "Lo so che non è stupido, ma volevo sentire di nuovo la tua voce." Era da tempo che Taehyung non parlava con gli sconosciuti, ma quel ragazzo gli dava una strana sensazione, era come se fosse diverso in qualche modo. 

"Comunque," Jungkook prese a girare per la sala con le sue opere esposte "volevo chiederti se volessi venire a cena con me. Sai.." si girò verso il pittore sempre con lo stesso sorriso "mi sono trasferito da poco a Daegu e volevo fare un po' d'amicizia."

Guardò Taehyung con gli occhi speranzosi, e il pittore non capiva il perché stesse cercando in lui un amico. Nessuno mai lo aveva fatto. Quando una persona gli rivolgeva la parola, era sempre per ferirlo o prenderlo in giro per il suo lieve spettro autistico. Invece Jungkook era lì che aspettava quasi con ansia una sua risposta.

"Non-non sono la p-persona adatta." La sua mano si muoveva velocemente sulla sua coscia e Jungkook notò il gesto ma non disse nulla. Quello era un suo tic che quando era nervoso si faceva molto più accentuato. 

"Invece credo che tu sia proprio la persona adatta Taehyung." 

Si avvicinò e il pittore si agitò. "Non- stai lì!" Continuava a non guardarlo, ma Jungkook cercò in tutti i modi di non sbagliare, di non farlo scappare una seconda volta. 

"Okay, ma ti prego, vieni a mangiare con con stasera, vorrei ehm-" Si guardò in torno e se anche Taehyung cercava di non incrociare mai il suo sguardo, non gli passò in osservato il comportamento nervoso dell'altro. "Vorrei sapere di più sui tuoi quadri, cavolo sono fantastici!"

Un piccolo e quasi inesistente sorriso si fece spazio sulla sua bocca. "Ehm-, va bene." E Jungkook sorrise talmente tanto da far illuminare tutta la stanza, e forse, anche una piccola parte di Taehyung si illuminò per la prima volta.






Hello ♡ siamo solo terzo capitolo e per quanto l'inizio può sembrare noioso giuro che poi le cose cambieranno parecchio. È una storia molto dolce ma anche drammatica! Taehyung è un personaggio molto particolare e lo capirete con il tempo. Jungkook invece essendo angelo, si deve ancora "ambientare" in questo mondo e quindi può sembrare ingenuo e sciocco! E io ho adorato scrivere di lui e le sue scoperte terresti!! Commentate pure e quando avrò tempo cercherò di rispondere a tutti!!! Ci vediamo martedì!!

-alla prossima @taekookitaly ♡

Revisione a cura di BlueMeri___

╰☆☆ Last Mission╰☆☆Where stories live. Discover now