Okay, se quella è la morta, non è per niente piacevole. 

Sta per afferrare lo zaino di un primino che gli è appena passato di fianco, quando si sente fin troppo debole e la vista si offusca. Poi è tutto nero. 

"Si sta svegliando..." 

Oh, okay, non dev'essere morto, perché quella è la voce di Scott. A meno che non sia morto anche Scott. Oddio, no! 

Stiles apre di scatto gli occhi, accecato dalla luce e tre volti si avvicinano al suo: Scott, una donna con un cappellino bianco e suo padre. Bene, è solo in infermeria. 

"Stiles, stai bene? Cos'è successo?" chiede lo sceriffo, passandogli una mano tra i capelli. 

Stiles vorrebbe rispondere che sta bene, davvero, solo che un altro crampo allo stomaco lo coglie impreparato e sibila dal dolore, rannicchiandosi. 

"Signore, dev'essere portato in ospedale" suggerisce la donna. "Io qui posso fare ben poco. Potrebbe essere appendicite e dev'essere presa tempestivamente." 

Stiles non vuole opporsi, sa che la donna può avere ragione, ma ha il terrore degli ospedali. Stringe la mano di Scott al suo fianco e lo guarda implorante. 

"Chiamo mamma e le dico di aspettarci lì, okay? Lei non ti lascerà solo." 

Stiles annuisce, poi chiude di nuovo gli occhi per un'altra fitta. 



In ospedale ci arrivano in meno di quindici minuti e Stiles riesce anche a camminare fino al pronto soccorso. Come ha promesso Scott, Melissa è già lì e sta con lui per tutto il tempo della visita. Un medico gli tasta la pancia, lo stomaco, poi si rivolge alla donna. 

"Potrebbe essere stress, magari per il rientro a scuola. Non trovo nulla di anomalo, oltre ad un irrigidimento, ma non è appendicite e nemmsno una colica. Facciamo comunque un'eco addominale per toglierci ogni dubbio. Poi portami i risultati", poi si rivolge a Stiles, "respira, ragazzo, va tutto bene". 

Stiles gli sorride, poi Melissa lo porta in una saletta lì di fianco, trasportandolo con il lettino. 

"Stiles, ora ti passo questo sulla pancia, è un po' freddo. Non farà male, giuro."

Stiles annuisce e si ritrae un po' al tocco del gel freddo, ma Melissa gli passa una mano tra i capelli, rassicurante, e si rilassa. 

"Bene, ora vediamo il tuo stomaco..." dice, descrivendo quello che stanno vedendo. 

"Oltre ad essere a digiuno, qui è tutto okay, ma stampiamo qualche foto per il dottore..." 

Stiles fissa lo schermo, annuendo alle parole della donna. 

"Scendiamo verso l'intestino...Non vedo nulla di anomalo..." 

La donna su sofferma un po' in quella zona, poi continua.

"Ti controllo anche la vescica, dato che siamo qu-" 

LA donna si blocca, l'ecografo puntato sul basso ventre. 

"Melissa? Sto morendo?" chiede Stiles che comincia ad agitarsi. 

"Oh, no, no, aspetta" e si muove freneticamente. Stiles la vede spegnere e riaccendere il monitor, sposta l'ecografo, lo pulisce e poi lo riappoggia nello stesso punto. Lo sposta, guarda nello schermo, ingrandisce e stampa qualche immagine. Non vuole darlo a vedere, ma sembra così in panico che Stiles stesso sta per iperventilare. 

"Melissa, ti prego, dimmelo se ho un cancro, ti prego" le dice, quasi le lacrime agli occhi. 

Lei spegne tutto, poi lo fa mettere seduto e gli prende il viso tra le mani. 

"Tesoro mio, no, no" gli dice. "Non hai nulla di gravem stai bene."

"Ma tu...Stai tremando" le risponde, spostandosi le sue mani dal viso e tenendole tra le sue. 

LEi prende le immagini che ha stampato, le mani tremanti, e gliene mostra una. 

"Stiles, io sono solo un tecnico di radiologia, ma...Ecco, vedi questa parte qui?" 

Stiles annuisce. "Questa nera col puntino bianco?" 

"Sì. Vedi...Quello bianco è... beh, so che è folle e...beh"

"Melissa, cosa?" 

"Stiles, quello è un feto, al primo mese."

Stiles la guarda allibito. E' impazzita, vero? Lui è maschio! cosa cavolo significa? 

"Nel senso che avevo un gemello ed è ancora dentro di me? Ho letto che succedono spesso queste cose."

Lei lo abbraccia ancora. 

"No, tesoro. Questo è un feto vero, vivo..." 

"Melissa, ti prego, ti scongiuro, dammi una spiegazione scientifica!" Le lacrime ormai stanno bagnando gli occhi di Stiles, le mani tremano più di quelle della donna. 

"Non lo so, non è mai successo. Posso farti visitare da un medico, dal ginecologo, magari?" 

"NO!" Stiles lo urla, alzandosi dal lettino. "NO, NON VOGLIO! Toglilo! Toglilo tu da...Oddio, è già grande? Quanto è grande?" 

Lei lo ferma, le mani sulle spalle. 

" A 28 giorni il feto misura 6 millimetri. E potresti ancora interrompere la gravidanza, ma io non posso farlo, serve un medico, tesoro. E serve un medico anche perché è una cosa anomala. Non sappiamo se può farti star male." 

Stiles nega col capo, scuotendolo veloce. "No, voglio solo andare a casa mia e magari sparisce, va via da solo, no? Io..."

"Non... non vuoi dirlo a nessuno?" chiede la donna. 

"Puoi...puoi dirlo a papà e Scott, solo a loro. Poi capiamo come mandarlo via, okay?" il respiro corto. 

"Tesoro, a nessun altro? Hai un...fidanzato?" 

"NO, MELISSA! HO PERSO LA VERGINITA' IL EMSE SCORSO E NON SO DI CHI SIA QUESTO BAMBINO! O MAGARI NON E' NEMMENO SUCCESSO CON UNO DI LORO, PERCHE' è FOTTUTAMENTE FUORI DAL NORMALE E NON DEV'ESSERE PER FORZA SUCCESSO COL SESSO!" urla con tutto il fiato, urla così forte che si sente mancare. Prima di vedere di nuovo tutto buio, ricorda solo il volto della donna, la sua seconda mamma, che lo sorregge e lo guarda preoccupata. 





La parola era "MOTO". 

365 Sterek (2021) vol.1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora