Wakanda. Di latte e miele

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Mi avvicino e decido di fare quella cosa che ti avevo chiesto. È perverso? No, ma voglio farlo.

**

Sono venuta fuori per godermi il fresco delle giornate Wakandiane, con gli occhi chiusi cerco di rilassarmi ma sento una bocca sul collo, calda, labbra morbide e barba che punge in maniera piacevole. I denti scalfiscono la pelle ed emetto un gemito di piacere. Apro gli occhi e vedo la massa di capelli di mio marito e sorrido mentre perdo le dita in essi. Lui alza la testa, quel luccichio malizioso nelle iridi azzurro ghiaccio, sorridi e ti sorrido di rimando. Sei in ginocchio ma dato che sei più alto e più grosso di me, gli basta poco per allungarsi mettendo le mani sulle mie cosce e baciarmi le labbra.

 Sei in ginocchio ma dato che sei più alto e più grosso di me, gli basta poco per allungarsi mettendo le mani sulle mie cosce e baciarmi le labbra

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"Mmmm, sai di miele, di fragole e di latte..." deglutisco perdendomi ancora nei tuoi occhi "Che intenzioni hai?" pieghi la testa da una parte, quel mezzo sorriso malandrino che mi fa rabbrividire ogni volta. Allunghi le mani e prendi la cintura della vestaglia arrivando al nodo che la chiude. Tieni gli occhi nei miei e sleghi. E mentre sleghi mi accorgo di aver trattenuto il respiro, la cintura cade a terra e le mani di mio marito passano tra il tessuto e la mia pelle sulle spalle facendola cadere fino a gomiti, denudandomi a metà.

Io ero nuda sotto a quel pezzo di seta ma ora mi sentivo così esposta al suo sguardo che stavo andando a fuoco. Mi stai guardando con interesse, mi stai studiando e la cosa mi fa uscire di testa. Le dita fredde della mano di vibranio sfiorano uno dei seni passando sul capezzolo che reagisce all'istante diventando duro e scuro. Lo prende tra il pollice l'indice con una delicatezza estrema e lo rigira strappandomi un gemito di approvazione.

Quegli occhi azzurri nei miei versi che bruciano la mia anima e sento il suo pensiero nella mia testa nitido "Allatterai anche me?" sento il rossore salirmi sulle guance e scendere sul petto, le orecchie a fuoco. Certo, è assurdo che una Dea della Guerra, detentrice della Fenice, vada a fuoco. Espiro continuando a guardarlo negli occhi "Sì".

Ti allunghi di nuovo baciandomi nella fossetta tra le clavicole, dove il mio battito è ormai senza controllo. Scendi lentamente con la bocca spostandoti a sinistra, la bocca si apre, la lingua sulla pelle, la saliva, i denti attorno all'areola e poi...

**

Lecco il capezzolo lentamente per poi tirarlo con le labbra e i denti. "Ah!" lo lecco nuovamente e una goccia di latte cade sulla lingua, le mani di Reen si aggrappano alle mie spalle conficcando le unghie nella carne. Sono tra le sue cosce aperte e continuo a succhiare, la mano stringe un seno e l'altra accarezzo l'interno della coscia fino ad arrivare al suo sesso sfiorandolo piano.

"James... o James, oh Dio!" mi tiri i capelli e vieni. Hai un orgasmo solo per questo e stacco la bocca dal capezzolo per guardarti con un sorriso sul viso. Quanto sei bella Reen? Hai quello sguardo di appagamento posto orgasmo, la beatitudine. Mi sollevo per baciarti ancora e poi torno giù, molto più giù.

"Di latte e... miele..."

**

Bucky mi afferra per le cosce e banchetta con il mio sesso voracemente e vengo ancora e poi... ci ritroviamo sulla stuoia a terra, coperti dalle piante e dagli sguardi indiscreti. Vuole che io stia su di lui, vuole che lo guardi mentre facciamo l'amore. "Avanti Reen, fammi vedere quanto mi vuoi, dammi tutto di te e io ti darò tutto..." mi muovo su di lui, muovo i fianchi sentendolo muoversi dentro di me.

"Guardami..." la vestaglia è tutta arrotolata attorno alla mia vita e alle mia braccia, i capelli sciolti e lui che mi tiene per i fianchi mentre mi lascio completamente andare. Fare l'amore così è diverso, sento tutto diversamente, tutto è amplificato e c'è una sintonia mai provata come in questo momento. Afferro le sue mani portandomele ai seni e mi sollevo sulle ginocchia scivolando su e giù prendendomi tutto di cui avevo bisogno. E quando l'orgasmo, il terzo arriva, il potere si libera, tremo perché è davvero troppo, lui è troppo.

Quando riguardo Bucky, i suoi occhi ora sono azzurro ghiaccio senza la pupilla "Mio Lupo..." fai un sorriso mostrandomi i denti e la mia pelle si accappona. Letale e bellissimo. Dolce e sensibile. Passionale. James.

E quando lo sento venire in me, i suoi occhi nei miei è la completezza, noi.

**

Mi stringi con quel tuo piccolo sesso, i tuoi occhi nei miei, quel verde spettacolare che si perde nei miei azzurri. Il verde di una Dea da venerare, l'immensità della mia piccola Reen. Vengo, sento l'orgasmo travolgermi e passare da me a te e viceversa e l'energia che si crea e sprigiona.

Noi.

Roteo gli occhi inarcandomi e gridi il mio nome lasciandoti andare. Nell'esplosione del climax crolli su di me, i capelli che si spargono come fiamme rosse sulla mia pelle, la vestaglia che copre la parte bassa del tuo corpo, pelle contro pelle, respiro contro respiro e poi ridiamo come due bambini. Abbiamo fatto lo stesso pensiero Reen e poco mi importa. Che Shuri ci veda, non nasconderò mai quello che provo per te.

***

Siamo rimasti a terra fino a quando Kieran non si svegliò per fare colazione tutti insieme. Non cambierei nulla della mia vita, nemmeno questi momenti insieme. Nessuna virgola o scelta fatta James, nulla. Perché questi siamo noi, nel bene e nel male.

Amo tutto. Sempre.



"Dusha moya, cosa devo fare con te?"

"Qualunque cosa tu voglia sergente Barnes..."

"Ragazzina pestifera" "Centenario scorbutico"

Ya lyublyu tebya moya dusha.

Ora e per sempre.

Ora e per sempre.




Angolo Autrice

buon mercoledì

Piccola shottina derivata da una frase e niente, come sempre stay tuned perchè come si dice "stiamo lavorando per voi"

ringrazio tutti quelli che mi seguono.

besos :*

Procida's jewels and...Where stories live. Discover now