Capitolo 3

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Skeppy pov
Apro gli occhi.
Mi trovo in un vialetto con un po' di palazzi ed edifici vari, una strada e un'area verde con una fontana.
Subito allungai il braccio per controllare se c'era ancora la mia valigia. Ok c'è.
Sicuramente dovevo essere svenuto, voglio dire, non capita tutti i giorni di teletrasportarsi da un pianeta all'altro, no?
A proposito di teletrasporto, il mirino era integro?
Era a terra, mezzo fulminato. Ora? Come faccio? Non so come aggiustarlo. Non posso più tornare su Saturno.
Scoppiai a piangere cercando di trattenermi, ma avrei dovuto guardami intorno e trovare un posto in cui stare la notte.
Feci un respiro profondo e mi asciugai le lacrime.
Mi alzai da terra e iniziai a camminare per calmarmi.
Accesi il mio telefono e cercai un'hotel vicino, lo raggiusi e affittai una camera per una settimana.

Pensai che Skeppy come nome è  un po' strano quindi ne voglio decidere uno nuovo, come... Zak, sì , potrebbe andare.

L'impiegato mi disse che la mia stanza non era ancora pronta, avevo del tempo per esplorare i dintorni.
Esco dall' hotel per gironzolare un po' senza la valigia che avevo precedentemente lasciato al deposito bagagli.

Dopo un'ora circa che camminavo conoscevo già le strade appresso la città, sapevo che c'era un centro commerciale, poco più in là si potevano noleggiare le bici e inoltre c'erano degli appartamenti in vendita.

Guardai il mio telefono che avevo calibrato all'orario locale quando ero all'hotel e vidi che erano le otto di sera.
«Dovrei prendere una pizza o qualcosa del genere» pensai.
Decisi che era ora di tornare all'hotel, sicuramente la camera era pronta. Chiamai una pizzeria e ordinai una Margherita e non me la feci consegnare, tanto la pizzeria era sulla strada del ritorno.

Arrivato all'hotel posai la pizza che avevo ritirato sul tavolino del divano, accesi la tv e poco dopo aver finito la pizza mi addormentai.


Badboyhalo pov
Appena svegliato feci colazione di fretta emi fiondai da mio padre per non farlo aspettare, poiché doveva aprire il portale e senza dubbio aveva altre cose da fare in quanto re degli inferi.
Attraversai un sentiero con tutti i miei bagagli per poi solcare di nuovo le enormi porte della Stanza di fuoco dove ero stato proprio il giorno prima. Immediatamente dopo che fui entrato mio padre mi riferì delle informazioni che mi sarebbero servite per ambientarmi nel nuovo universo, inoltre mi disse che mi aveva già comprato casa, cosa stranamente gentile da parte sua.
Schioccò le dita e si aprì un portale interdimensionale rosso e bianco, fece un cenno con la mano di entrare.
Esitai per un secondo, guardai mio padre abbassai la testa e oltrepassai il portale che ormai si stava facendo piccolo. 


Spazio autore >>>
I'm back :DDD
enniente al prossimo capitolo ;)


Un mondo solo per noi~ {skephalo fanfiction}Where stories live. Discover now