27 - Lieto fine per la bella addormentata in manicomio

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*** Se avete voglia e potete vi consiglio di ascoltare due canzoni in particolare leggendo questo capitolo:

The Anchor di Bastille
Ship in bottle di Fin

Buona lettura amici ***

Dazai aveva sempre amato il mare.
Non aveva una motivazione per quel particolare quel tipo di amore.

Del mare amava tutto.

Ed ora dopo anni era tornato su quella piccola isola meravigliosa, in compagnia della persona della quale si era innamorato perdutamente proprio su quelle spiagge candide, davanti quel mare agitato e in quelle baie tranquille.

Chuuya era davanti a lui con i piedi affondati nella sabbia, i capelli spettinati dal vento e gli occhi persi nell'orizzonte. Aveva spesso quell'espressione.

L'espressione vaga di chi è perso nei suoi pensieri. Erano arrivati lì sull'isola quella mattina. Dazai aveva sentito la commozione stringergli la gola non appena aveva messo piede giù dalla barca che li aveva portati lì.

Prima erano stati a casa di Chuuya a salutare e mettere giù le valige, ora erano in spiaggia e dopo sarebbero passati da Akane-San per la cena.

La vecchia signora appena aveva saputo del loro arrivo aveva voluto che promettessero che una volta lì le avrebbero raccontato tutto per bene. Senza tralasciare nulla di nulla. Sembrava particolarmente interessata al lieto fine. Aveva detto, al telefono, "di lieto fine non se ne vedono poi così tanti, anche se questo sembra più un lieto inizio. Vi aspetto cari."

Era stato proprio un inizio quello, aveva pensato Dazai. E lui non era stato l'unico a ricominciare.

Primo di tutti Chuuya aveva lasciato il lavoro che odiava, una ragazza che non amava e una città in cui non si ritrovava e ora aveva ricominciato tutto accanto a Dazai, era alla ricerca di un lavoro, stava amando Yokohama perché aveva dei legami lì e bei ricordi legati a quel posto.

Poi c'era Eri, anche per lei era stato tutto un nuovo inizio. Si era liberata del marito (in realtà era stato il marito a liberarsi di lei) e ora stava meglio. Vedeva i suoi bambini crescere felici in una grande casa senza la mancanza di nulla. Aveva trovato un lavoro come giornalista e aveva cominciato a scrivere un libro. Aveva trovato anche lei ottimi amici e anche un'ottima compagnia in Kunikida, fatto davvero inaspettato a giudicare dal loro carattere diverso. È anche vero però che la passione per i libri unisce chiunque.

Anche il giovane Kenji in questa storia aveva trovato un inizio, un punto di svolta. Dopo aver trovato il cagnolino abbandonato insieme a Chuuya infatti era tornato diverse volte a trovare il signor Odasaku, i due avevano fatto amicizia e il veterinario alla fine, vedendo l'amore che il ragazzino aveva per gli animali, in particolare modo quelli bisognosi e abbandonati lo aveva assunto come assistente.

Lucy e Atsushi ora erano decisamente più felici, lavorare per Osamu Dazai era sicuramente cento volte meglio che lavorare al servizio dei suoi genitori. Lucy cantava più spesso e aveva trovato una fantastica amica in Eri, la aiutava a prendersi cura dei bambini insieme ad Atsushi.

- Forza Dazai, levati quelle scarpe e vieni.

Chuuya gridò attirando la sua attenzione, aveva i pantaloni tirati su sopra le ginocchia e stava con i piedi in ammollo con l'acqua fino ai polpacci.

Dazai lo raggiunse di corsa:

- C'è un mare meraviglioso oggi.

Chuuya rimase in silenzio a guardarlo per un po' con un'espressione indecifrabile, Dazai dopo poco lo guardò perplesso, con un sorrisetto divertito sulle labbra:

Soukoku - The AnchorOnde histórias criam vida. Descubra agora