XIV - The End.

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Londra era calda, ma fresca.

Tirava un leggero venticello piacevole.

Coppie camminavano mantenendosi sotto al braccio del proprio partner.

Madri amorevoli spingevano i passeggini sui marciapiedi della città.

I negozi erano affollati.

I parchi ancor di più.

Quale miglior occasione per sfruttare una Londra illuminata dal sole per andare a passare del tempo sul verde prato dell'Hyde Park?

I campi di basket erano colmi di ragazzini pronti a sfidarsi.

Stessa storia per le piste di skateboard, quelle in cui Louis aveva macinato chilometri tante e tante volte.

Qualche nostalgico dell'estate addirittura sfidava le onde del mare, forte del caldo che padroneggiava le spiagge.

In quel soleggiato martedì di maggio un ragazzo attraversò le strisce pedonali, facendo attenzione a chi vi dovesse passare prima di lui.

Il traffico era educato.

Un altro ragazzo, assorto nei suoi pensieri, contemplava il menù confuso dalle diciture 'caffè decaffeinato' e 'the deteinato'.

Il primo, arrivato,  gli toccò la spalla con la punta del dito indice, istigandolo un paio di volte.

Il secondo si voltò, ma non trovò nessuno.

Il ragazzo si era nascosto alla sua destra, continuando il gioco.

"Si può sapere chi diavolo è?!" sbottò il ragazzo seduto.

"Harry! Sono io! Sono Louis!" lo salutò ridendo come un dannato, uscendo dal suo nascondiglio.

"Louis! Scusami! È solo che.. beh! Vedi.." prese il menù e glielo mostrò "Ma che razza di senso hanno il caffè decaffeinato e il the deteinato?! Farò prima a prendere una bottiglia d'acqua, non credi?!"

Harry sembrò essere davvero preso da questa sua idea.

Louis non potè fare a meno di ridere.

"Posso sedermi? Faccio parte di quelli che sorseggiano le bevande energetiche senza taurina! Devo avvisarti.." parlò, grattandosi il collo con imbarazzo.

"Questo è passabile, l'importante è che tu non sia solito bere birre analcoliche" proferì serissimo.

"Sacrilegio! Non potrei mai!" rispose Louis con fare melodrammatico "Gli astemi sono miei nemici."

"Allora puoi sederti qui con me" gli sorrise Harry, tirando la sedia per fargli spazio.

"E così.. " iniziò Louis, un po' imbarazzato una volta accomodatosi "Ti ho soffiato il disco!" esclamò felice.

Harry si schiaffeggiò con il palmo della mano in pieno viso "Avevi detto che non avresti gongolato!"

Louis rise rumorosamente "Hai ragione, ma anche tu me ne hai rubato uno! Di disco.."

"Oh, insomma!" rise anche Harry "Era mio sin dal principio!"

"Come mai?" chiese il ragazzo, facendosi improvvisamente serio.

"Lo cercavo da una vita.. " fu l'unica frase che uscì dalla sua bocca.

"Io non l'avevo mai sentito prima d'ora, lo meriti più di me" ammise sconsolato "Sono contento che l'abbia acquistato tu"

"Beh, vedi.. è pur sempre un quarantacinque giri!" esclamò con aria sognante.

Louis sbuffò "Ancora!"

The Butterfly Effect Where stories live. Discover now