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Quando prendiamo posto al tavolo dove ci aspettano, Kie e Pope ci salutano e ci fanno spazio.
Ordiniamo dei toast e da bere acqua e cominciamo a discutere riguardo alla Royal Merchant.
"Dobbiamo trovarla." Pope è determinato a non farsi scappare un affare del genere e Jj gli dà ragione.
"Benissimo, ma se vogliamo avere informazioni dobbiamo scoprire dove abita lo sceriffo Camila Polly" dico, addentando il toast.
Kiara concorda con me e dice che si metterà a cercare un altro indirizzo collegato a lei.
Dopo aver pranzato velocemente, ci dirigiamo verso la spiaggia dove i miei amici vogliono cominciare a surfare per rilassarsi un poco.
"Tu che fai? Non vieni?"
"Non sono capace" rispondo a Jj che mi guarda dritto negli occhi.
Fa un sorrisetto divertito e mi tende la mano che afferro all'istante. "Non preoccuparti, sei fortunata che oggi sia tutto a tua disposizione. Ti insegnerò io".
Lo seguo lentamente perché a primo impatto l'acqua sembra ghiacciata, ma man mano mi abituo e in poco mi faccio sommergere dalla freschezza del mare. Guardo il biondino come si muove con leggerezza sulla tavola, vengo rapita dalla sua purezza e tranquillità mentre mi lascio cullare dalle onde.
"Andiamo, vieni qui" mi dice dopo un po'.
Lo raggiungo e mi siedo sulla tavola. "Che devo fare?"
Mi aiuta a darmi la spinta con le braccia, ma quando mi devo alzare per cavalcare le onde fallisco miseramente e precipito nell'acqua.
Quando riemergo lo vedo ridere divertito così il suo sorriso travolgente porta anche me alle risa.
"Come inizio non è così male dai, certo hai bisogno di qualche lezione, ma si dà il caso che tu sia in buone mani. Sono il migliore surfista di tutte le Outer Banks".
Gli do una gomitata e sorrido, quando sono con lui mi sento libera, non è necessario che io sia una kook, ma posso essere chiunque io voglia.

Quando Sarah e John B fanno ritorno da Chapel Hill ci leggono una lettera che Tanny Hill aveva scritto al figlio prima di morire. I riferimenti all'oro della Royal Merchant sono più che evidenti e tutti ci sentiamo più carichi e investiti di una nota di positività mai avuta prima.
"Credete che finalmente arriveremo all'oro?" domanda Jb mentre si siede sull'amaca di casa sua.
"Credo di sì, ormai abbiamo un sacco di indizi che ci condurranno alla nave affondata". Jj lo dice con sorriso trionfante, come se fosse sicuro di poterla trovare per davvero.
"Cosa ne sarà di noi dopo?" chiede allora Sarah, che ormai è diventata tutt'uno con John B.
Tutti, uno ad uno, espongono i loro piani per il futuro ed io rimango ad ascoltare Jj che vuole sperperare denaro per costruire una casa da kook con una statua che lo rappresenti, vuole anche spendere gran parte nel surf e qui lo capisco.
Quando tocca a me sono tutti improvvisamente silenziosi e mi osservano attentamente.
"A dire il vero non ci ho ancora pensato. Vorrei poter viaggiare e aiutare le persone che hanno bisogno in giro per il mondo. Ma vorrei anche tenere da parte qualcosa per me e la mia famiglia, sì credo questo".
"Cazzo Eden, già pensi ad un marito e ai figli!" esclama il biondino, trangugiando l'ultimo sorso della lattina di birra.
Scuoto la testa e sospiro per poi alzarmi in piedi di scatto. Ricordo qualcosa, qualcosa che avevo rimosso anni prima, ma che ora ho bene impresso nella memoria.

𝐁𝐋𝐔𝐑𝐑𝐄𝐃 𝐋𝐈𝐍𝐄𝐒 || 𝐉𝐣 𝐌𝐚𝐲𝐛𝐚𝐧𝐤Where stories live. Discover now