Analisi del fenomeno

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Nell'analizzare il linguaggio della sessualità abbiamo incontrato numerose imprecisioni linguistiche, che potremmo riassumere così.

1- Ambiguità. Quando un termine ha più di un significato. Esempi: rapporto, relazione, sesso, sessuale, attrazione, omosessualità, membro.

2- Vaghezza. Quando un termine ha dei confini vaghi di applicabilità, e il suo uso è incerto. Esempi: rapporto, relazione, unione.

3- Implicature e presupposizioni. Quando si comunica qualcosa senza esplicitarlo nell'enunciato; quando si dà per scontata la verità di un enunciato, assumendo che gli interlocutori facciano lo stesso. Si vedano gli esempi precedenti riguardo a "femminile", "pulsioni", "naturale". Inoltre, usare un linguaggio velato per parlare di sessualità significa presupporre che i nostri interlocutori ci capiscano, siano al corrente delle regole di tale velamento.

4- Connotazioni negative. Chi si riferisce agli organi genitali come alle «vergogne», tranne nel caso di un'abitudine poco conscia, lo fa perché ritiene questo termine adatto. Questo termine non è tecnico, neutro, ma connotato negativamente.

5- Genericità. Quando un termine potrebbe ricevere specificazioni più precise, ma per qualche motivo non le riceve. Esempi: membro, attrazione, relazione, rapporto, desiderio.

6 - Etimologia vaga. Esempi: meretrice, prostituta.

7 - Diversione o mascheramento. Con questo termine mi riferisco al fenomeno per cui termini sessuali vengono alterati e camuffati affinché assomiglino a termini di altri ambiti non sessuali. Esempi: seme, mestruazioni, le vergogne, piacere venereo, giacere, dormire.

8 - Linguaggio metaforico. Invenzione di un linguaggio in codice parallelo al linguaggio sessuale. Esempi: seme, fiore, uccello, frutto.

9 - Elisioni e reticenze. Nel campo della sessualità, espressioni e concetti che necessiterebbero di specificazioni, non le ricevono, e termini specifici vengono troncati, senza però compromettere la comprensione, che sopravvive grazie ad un massiccio uso di di saturazioni e implicazioni. Esse si verificano quando un termine richiede all'ascoltatore un'aggiunta complementare per formare un enunciato sensato. Esempi: «Non me la dà», preliminari, preservativo, membro, ciclo, abuso.

Queste imprecisioni però non sono mutualmente escludenti, possono intrecciarsi e sovrapporsi.

Cercherò ora di dare una spiegazione delle cause di un fenomeno così vasto ed impressionante, eppure così poco studiato.

Iniziamo con il considerare che un fenomeno simile, sebbene di minore complessità, accade per altri temi linguistici: quello dell'escrezione, quello della morte e quello dell'illegalità.

Escrezione

In tutte le lingue ci sono tante espressioni vaghe per indicare la minzione e la defecazione. «Vado in bagno», «Mi scappa», «Devo scaricare», «Devo andare di corpo». Usare queste espressioni è segno di educazione, mentre un linguaggio più diretto è segno di maleducazione e viene spesso rimproverato. Ciò che hanno in comune è, oltre a una certa vaghezza e ambiguità, il fatto che non menzionano l'oggetto dell'escrezione, liberando il parlante da questo fardello imbarazzante. Se uno dice che deve scaricare, e si dirige verso il bagno, non è necessario che specifichi cosa egli deve scaricare.

Le escrezioni solide e liquide sono oggetti sgradevoli, prima che idealmente, sensorialmente. Non diciamo qualcosa di assurdo se affermiamo che una delle concezioni più accurate del linguaggio è quella di un evocatore di immagini. Ecco allora che un'espressione che non menziona degli oggetti sgradevoli, risparmia ai parlanti immagini spiacevoli.

Sebbene i Romani usavano senza imbarazzo a tavola il vas urinarium (secondo un costume introdotto dai sibariti, stando ad Athenaeus, Libro XII, cap.17), l'ospite decoroso non poteva chiederlo per nome, ma solo con uno schiocco delle dita. Il nome infatti avrebbe evocato l'immagine sgradevole. Ancor oggi a tavola, nella nostra cultura, è ritenuto sconveniente fare riferimento a queste cose.

Forme di vaghezza nel linguaggio della sessualità - Tesi MagistraleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora