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31 luglio 1980

Due occhi color smeraldo si aprirono lentamente piangendo, mentre l'aria entrava nei polmoni bruciandoli come lava. Il bambino pianse e questo rese gioia alla madre e al padre che preoccupati pensavano di averlo perso.

Il bambino fu portato nella sua nuova casa dopo essere stato nominato Harry Potter.
I genitori non sapevano chi realmente il loro bambino fosse, come non ne era a conoscenza Voldemort quando uccise i due adulti davanti all'infante.
Il bambino lo guardo con occhi gelidi e vuoti, privi di qualsiasi emozione, e mentre la maledizione che uccide si abbatteva su di lui sorrise.

Si svegliò nuovamente in una stanza buia, al di fuori vi erano rumori di un bambino che piangeva e di due adulti.
Salazar aveva già compreso a suo tempo cosa fosse accaduto. Reincarnazione.
Una cosa impossibile nell'ambito magico, quindi aveva teorizzato ogni possibilità. Ma l'unica a cui venne a capo fu, bhe il destino.
A quanto pare ci doveva essere un motivo per cui si era reincarnato.
Magari anche Godric, Tosca e Roweena l'avevano fatto, anche se era a dir poco improbabile certo.

La porta della stanza in cui era rinchiuso si apri rivelando una donna con collo da giraffa.

"È ancora vivo Vernon" disse lei

"Dagli qualcosa e lascialo lì" rispose lui

Mi lanciò quello che sembrava un contenitore con qualcosa di liquido dentro.

"Bevi se non vuoi morire di fame"

Detto questo accese un lumos e chiuse la porta.
Anche se quel cosa non sembrava un lumos. Sembrava più una lampada ad olio. Strano.

Prese l'ampolla di forma ambigua e notò qualcosa di molle sulla punta.
Lo osservò cercando di capire e vi notò un piccolo buco. Vedendo che il liquido vi passava a traverso provò a succhiare ricavando un guasto dolce e tiepido nella gola. Latte di capra? Mm no sembra più di mucca, ma più strano.

Aveva notato col passare dell'anno che c'erano molte cose diverse dal suo tempo. Da quello che aveva capito era il 2 Novembre del 1981. Due giorni dopo che i suoi ''genitori'' morirono.
Questi dovevano essere quelli che li avrebbero sostituiti.

Passarono i giorni e Salazar capiva sempre meglio la lingua che parlavano quegli adulti. Era nuova, molto diversa dalla sua l'old english.
Ma sembrava la stessa solo diversa per via del passare del tempo. Doveva impararla se voleva comunicare. Oltre al dover imparare a camminare al più presto. Doveva anche capire come andare nel mondo magico, dato che questo sembrava quello babbano, anche se migliorato, e capire se le monete sono le stesse o sono cambiate.
Anche se ho ancora un anno in questo tempo quindi ho tempo di imparare.
In più i miei ''genitori'' erano maghi quindi ho alte possibilità di essere portato nel mondo magico.
Chissà se Hogworts è ancora in piedi e funzionante.
In più c'è da considerare che questi sostituti genitoriali non sembrano interessarsi a me il che presume che dovrò imparare da solo. Di nuovo.
E lavorare per vivere come un tempo.

Passarono due settimane e io provai a parlare. Sillabe ovvio, ma questo a loro non piacque. Pensai correttamente che fosse per l'altro bambino, a quanto pare mio ''cugino''.
Lui doveva essere primo in tutto e dalla faccia del grassone era meglio non contraddirlo. Così smisi. Lo facevo da solo cercando di riprodurre i suoni che avevo sentito da loro.

Dopo altre due settimane ero capace di parlare come un analfabeta, ma era già qualcosa. Potevo gattonare e fare magie 'accidentali'.
Altra cosa, questi babbani odiano la magia, quindi non farla in loro presenza.

All'età di due anni e mezzo finalmente potevo parlare come un bambino di dieci anni, sapevo come parlare, ma non come scrivere. Se la loro lingua era così diversa non immagino il lavoro di imparare a scrivere.
Spero che a scuola insegnino ancora latino e greco, almeno non sembrerò un idiota.

La reincarnazione di Salazar Serpeverde ~ HPWhere stories live. Discover now