𝑨𝒏𝒐𝒕𝒉𝒆𝒓 𝒍𝒐𝒗𝒆 (𝐕𝐬𝐨𝐨)

Cαριƚσʅσ 44

Era la prima volta che le guardava dopo tanto tempo. Aveva sempre evitato per non sentirsi ancora peggio di quanto già non stesse.
Le ricordavano la vita a cui aveva rinunciato: quella accanto a Suho.

Ogni immagine la riportava ad un ricordo: prestava particolare attenzione non tanto al volto di Suho, ma al suo.
Cercava di scrutare nei suoi occhi per individuare anche solo un indizio di insoddisfazione, qualcosa che potesse far trapelare il fatto che non fosse pienamente felice della loro relazione, almeno negli ultimi tempi.
Non notò nulla.
Sorrideva spensierata e abbracciata a quello che allora era il suo amore.
Apparivano perfetti come sempre.
Ecco perché Suho non si era mai accorto di nulla? Era stata lei ad essere brava a "simulare" una tranquillità e una felicità che in realtà non erano così reali?

Quelle foto raccontavano tutto ciò a cui lei aveva rinunciato con le scelte che aveva preso, come le aveva detto Suho la sera prima.
E se in realtà non fosse stata veramente infelice?
E se quel periodo no poteva essere solo una parentesi e non la chiusura definitiva del loro rapporto?
Forse avrebbe solo dovuto parlare con lui, permettergli e permettere a sé stessa di migliorare, anzi che sbottare improvvisamente e distruggere tutto ciò che avevano costruito negli anni.

Non capiva perché l'incontro con il suo ex dopo tanto tempo la stesse portando a riflettere su un argomento a cui non aveva minimamente pensato nei mesi passati: lei si era autodistrutta per il senso di colpa che l'attanagliava, ma non aveva mai avuto alcun dubbio sulla scelta che aveva fatto.
Sapeva di essere arrivata a una conclusione dentro di lei, di non amarlo più e che sarebbe stato inutile trascinare quella storia oramai al capolinea.
Jisoo non si era mai guardata indietro e adesso perché lo stava facendo? Perché quei dubbi?
Dopotutto se le cose fossero andate diversamente, la sua vita non sarebbe stata quella che era ora, non avrebbe più rivisto Taehyung, non sarebbe entrato nella sua esistenza stravolgendola e rimescolando tutti i mattoncini che lei aveva cercato di posizionare precisi in quasi trent'anni.

Le sue riflessioni vennero interrotte dalla vibrazione incessante del cellulare.
Una chiamata di Hwasa.
Già sapeva il motivo per cui la stesse chiamando. Non aveva molta voglia di parlare ma rispose ugualmente:

«Ehi...»

«Jisoo! Ti disturbo?
Scusa ma volevo sapere come stai. Sehun mi ha raccontato di ieri sera...»

«No, no, nessun disturbo. Non stavo facendo niente. Beh sì, è successo un po' un casino...»

«Cavolo, non posso prendermela nemmeno con lui e sai che non ho nessun problema a farlo. Ma stavolta non sapeva nulla, in realtà non sapevamo nulla...», fece lei con una certa nota polemica.

«Mi dispiace non avervi raccontato di me e Taehyung, ma abbiamo preferito andarci cauti e vedere come procedevano le cose...»