PORTAMI SULLA LUNA

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Ciao mio piccolo amico immaginario.
Adesso avrai un nuovo padrone.
Lui ti custodirà, come ho sempre fatto io con lui e lui con me.

Lui ti custodirà, come ho sempre fatto io con lui e lui con me

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Regulus capirà il mio gesto..
Il cercare di staccarmi da quel peluche che mi ha sempre dato sicurezza, per andare fuori e vivere una vita vera.
Un po' come il nostro amore, staccarmi dall'idea che lui sia sempre stato giusto per me e accettare di amare Draco e vivere un'amore senza restrizioni.

Gli diedi un bacio sulla fronte e lui non aprì gli occhi neanche mezza volta; sembrava che non dormisse così profondamente da giorni.

Ci vedremo domani all'udienza, Black.
Dove finalmente ripartiremo a vivere..
A vivere per davvero..
So che è così..
Mi rifiuto di pensare che non sia così..

Uscii da casa sua, salutando Kreacher e dicendogli che non avevamo più bisogno di mangiare perché lui aveva solo bisogno di riposare.
Fuori era già buio, era ora di cena e mi smaterializzai per arrivare a casa in fretta.
Cenai, raccontai della mia giornata ai miei genitori e dopo guardammo un film insieme.
Mi stettero vicini, tutta la sera.

Siete preoccupati, lo so..

Quando loro andarono a dormire io mi recai nello studio di mia madre, al piano di sopra.

Tanto non riesco a dormire..

Ammirai la tela che io e Draco avevamo dipinto.

Noi due su una luna.

"Portala sulla luna per me."

Come può il destino darmi sempre delle strade? Una via da percorrere?
Regulus che preferisce i girasoli.
Draco che preferisce le lavande.
Io e Draco che decidiamo di disegnare su una tela noi due seduti sulla luna.
Regulus che scrive di essa.

A volte penso che tutta la nostra vita sia scritta, ognuna in un proprio libro.

Come sarebbe il libro della mia vita?

Immagino una copertina rigida, in pelle di colore marrone scuro e dei ghirigori ai lati di colore oro.
Le pagine all'interno le immagino a righe di un colore giallastro, come se fosse un diario già usato, vintage.
All'esterno potrebbe sembrare serioso, freddo, cupo, ma all'interno me lo immagino con scritte in corsivo di colore nero e alcuni disegni sparsi qua e là; magari dei cuori, delle nuvole, un sole, dei fiori, in base a come mi sento, in base alla giornata.
Infine sono fatta un po' così, un giorno sto bene, l'altro sto male; quando sto bene disegnerei faccine felici o cose che mi rendono tale, come il cioccolato ma se una persona cara mi farebbe un torto potrei pensarci per l'intera giornata e quella faccina felice diventerebbe triste e il cioccolato diventerebbe un grande oceano in tempesta, scavalcandomi, lasciandomi affogare.

Le brutte situazioni, i problemi, i cambiamenti mi hanno sempre alterato l'umore, dentro muoio ma fuori sembro di ghiaccio, come se nulla possa ferirmi, esattamente come la copertina e come in realtà è l'interno del libro della mia vita.

TOXICOnde histórias criam vida. Descubra agora