The girl with braided hair

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"Why would you ever kiss me?
I'm not even half as pretty
You gave her your sweater, it's just polyester
But you like her better
Wish I were Heather..."

Kokichi's POV

Lo sentivo.
Oggi era il giorno.
Avrei preso tutta la mia esistenza e l'avrei fatta volare via proprio come una foglia d'autunno.
Lo avrei fatto proprio dal tetto della mia scuola: la Hope Peak Academy, una scuola nella quale se non hai talento sei una nullità e finisci nel corso di riserva.

Era la pausa pranzo della giornata dell'equinozio d'autunno.
Faceva abbastanza caldo a dire il vero ma non troppo da soffocare.
Salii le scale della scuola fino al piano del tetto e aprii la porta di emergenza.
Spinsi il maniglione e la luce del sole mi illuminò il viso limitandomi la vista.
Mi coprii dai raggi per riuscire a vedere sul tetto.

C'era una ragazza.
Con dei capelli color nocciola sistemati in una treccia che cadeva sulla sua spalla, occhi color ambra.
Indossava la divisa del corso di riserva e io del corso principale.
La sua divisa era composta da una semplice gonna nera e una camicetta bianca. Intorno al colletto aveva un fiocco di color rosso.

Stava lì a guardare il cielo appoggiata alla ringhiera del palazzo.
Quella ringhiera è come una linea che divide la vita dalla morte.
Una linea d'ombra per intenderci.
I suoi occhi ambrati riflettevano i raggi del sole autunnale.

Fino a quando...

La ragazza scavalca la ringhiera.

È ancora sul tetto ma si sta per buttare lo so.

Il suo viso è rigato da lacrime.

Improvvisamente dissi qualcosa che non mi sarei mai aspettato.

<< HEY! NON FARLO! TI PREGO! >>

La ragazza si gira verso di me.
Ha uno sguardo terrorizzato e contorto.
K: <<per favore riscavalca la ringhiera e vieni da questo lato!>>
??: << e tu chi saresti per impedirmi di..>>
K: << suicidarti?>>
??: ...
K: << quale sarebbe il tuo motivo? Perché vuoi farla finita? Di certo è peggiore del mio se sei arrivata fino a questo punto!>>
??: <<aspetta frena, anche tu sei un suicida? Tu che fai parte del corso principale? Mi fai pena e anche ridere >>
K: << quindi il tuo motivo è il fatto di essere nel corso di riserva?>>
??: in realtà no..
K: <<smettila di fare la misteriosa e vieni qua! Prima di tutto come ti chiami?>>
??: <<Reiko, Ami Reiko. Tu?>>
K: <<Ouma, Ouma Kokichi. Piacere Reiko-chan^^ >>
R: <<P-piacere.>>

Era distaccata ma non mi importava.
Non vi capacito tuttora oggi sul fatto che io stessi parlando con lei in quel momento.
Avrei potuto semplicemente andarmene e abbandonarla al suo destino.
Ma quanto pare non era il suo giorno.. e neanche il mio.

K: ritornando alla tua motivazione.. perché .. insomma.. hai capito..
R: vediamo.. da dove inizio..
Okay ci sono.
Questa storia è iniziata due mesi fa.
Mi fidanzai per la prima volta con un ragazzo del corso di riserva, proprio come me.
Non so come descrivere questa relazione ma credo che fosse un po' tossica.
Ero limitata, ero limitata da lui, non potevo uscire, parlare, messaggiare le mie amiche.
Non potevo mettere un pantalone corto, una gonna o una maglia attillata, se lo avessi fatto sarebbero arrivati gli schiaffi, me lo disse lui un giorno.
Avevo il cellulare sotto controllo.
Intanto lui poteva uscire e fare quel che voleva. Io non lo limitavo e non gli impedivo di fare nulla.
Fino a quando.. a scuola iniziò a girare la voce che lui si fosse fatto una ragazza ad una festa.
Sapevo che era vero allora da brava stupida andai da lui a dirglielo.
Di rispose "sei gelosa per caso, se vuoi posso farlo anche a te." Poi si avvicinò e mi alzò la gonna proprio in classe, iniziando a fare commentini e a toccarmi.
Mi sono alzata e sono andata in bagno, a piangere.
Il giorno dopo mi lascia.
Dice che ha trovato una migliore.
Che si fa toccare.
Proprio come un oggetto.
È rivoltante e orribile.
Ma cosa puoi capirne tu?!!
In fondo sei pure tu un ragazzo, anche tu penserai certe cose delle ragazze e magari le fai anche proprio come ha fatto lui con me.
Avanti toccami fai quello che ti pare.>>

Scoppiò a piangere diventando una fontana.

Io non risposi.
Rimasi in silenzio per almeno 2 minuti.
Poi le dissi
<< ecco.. ho capito.. mi dispiace non avrei dovuto chiedere..>>
R: << non preoccuparti anzi grazie mille.
Avevo bisogno di parlarne con qualcuno.>>
K: <<non c'è di che^^! Però non suicidarti per questo motivo.
Nessun motivo è valido per fermare il cerchio della vita.
Soprattutto se centra l'amore..  ce ne sono di pesci nell'acqua..
Insomma tesoro troverai quello giusto.
So che la ferita rimarrà per sempre ma quel che puoi fare ora è magari scendere da qui e ,quando finiscono le lezioni, denunciarlo.
Ti toglierai un peso di dosso e ti potranno aiutare a rimarginare la tua ferita.
Ricorda che sei perfetta così..>>
R: <<grazie, non credo che oggi sia il mio giorno e non lo sarà neanche domani.
Grazie Ouma, mi hai aiutata molto, veramente.>>

La campanella della scuola suonò.

<< ora vado se no faccio tardi! Ciao>>

Disse la ragazza con la treccia mentre correva verso la porta.

A quanto pare oggi non è il mio giorno eh.

Va bene, domani è un altro giorno.

Scesi per le scale e mi diressi in classe per seguire le lezioni pomeridiane.

"Sono come una foglia autunnale che resiste al vento.
Non mi stacco dal ramo e non provo la sensazione di volare.
La proverò.
Ne sono certo.
Prima o poi lo farò." Pensai tra me

[934 parole]

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Primo capitolo andato
Spero vi piaccia ^^

Ily<3

𝐌𝐲 𝐑 ~ 𝒌𝒐𝒌𝒊𝒄𝒉𝒊 𝑶𝒖𝒎𝒂❦︎~Where stories live. Discover now