Jotunheim. Di Uru, zaffiri e... collari

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Odino non ha mai dimostrato affetto ne con me, ne con Thor perché dovevamo crescere e fortificarci ma non mi sarei mai aspettato questo suo comportamento. Mi stringe la mano, l'occhio buon umido per la commozione "Sono così fiero di te" e poi l'abbraccio. Quell'abbraccio che sognavo da così tanto tempo, eccolo. "Perdonami" piango anch'io. Laufey mi avrà anche generato ma il mio vero padre è qui, davanti a me. "E' bellissima figlio mio. Ne sarai orgoglioso..." "Moltissimo. Dov'è Thor?" un tuono in lontananza, un fulmine e un altro tuono ed ecco mio fratello che appare nei giardini.

"Scusate i ritardo ma stavo aspettando che finissero una cosa per me..." Thor mi guarda "Fratello..." "Fratello sei sempre il solito ritardatario" abbraccio. Più di tutto ho bisogno dell'abbraccio di mio fratello, dell'uomo che non mi ha mai trattato come un mostro ma come una persona. "E che cosa ti ha fatto ritardare così tanto, fratello?" Thor estrasse una spada nel suo fodero, una spada adatta per una mano femminile. "Mi sono detto, non ho fatto un regalo alla mia nipotina degno del suo rango, allora perché non farla forgiare dai nani con l'Uru?" la estraggo, la lama è lucente come una stella, la foggia e l'impugnatura per una ragazza. "Dovrai solo darle tu le rune di protezione o quello che desideri..."

Ero impressionato. "Grazie fratello. Davvero credi che farà la guerriera?" "Sì, tua figlia sarà tutto quello che vorrà e tu sarai fiero di lei." Ma io già lo ero.

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Quella sera Loki portò me e Rhia al giardino delle visioni di Frigga. Era tradizione che ogni nuovo nato di Asgard, aveva una premonizione sul proprio futuro. Anche se ero ben consapevole che ognuno di noi è artefice del proprio destino e futuro, ero curiosa.

Era una giardino completamente nascosto a occhi umani, un grande catino di pietra e accanto una brocca d'argento. La luna piena era alta in cielo e Frigga tiene il catino, i raggi illuminano il liquido e la Madre di Tutti chiese all'acque. Acqua che turbina, emergono visioni di quella che sarebbe stato il suo futuro, tutto e niente, qualcosa che ancora doveva accadere. "Tua figlia si innamorerà presto – Frigga sorrise – vuoi sapere chi è" "No. So già che lo Odio e che lo ucciderò con le mie stesse mani..." io scossi la testa, non cambierà mai. Alla fine del rito, vado via con Rhia mentre lui resta con sua madre. Che cosa c'è che ti tormenta marito?

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"Che cosa hai visto su di me? Perché hai visto ma non hai voluto dirlo davanti a Sio..." "Diverse realtà. Diverse linee temporali unite in una sola. Il suo equilibrio però presto verrà minato, vuoi sapere cosa ho visto?" "Sì!" non esito. Mia madre mi fa vedere un'altra realtà dove sono ancora più stronzo di quello che ero, dove muoiono tutti e muoio anch'io. Mi tocco il petto e le braccia per accertarmi di essere intero e vivo. Un'altra realtà sono il Re di tutto ma è come se fossi il Re del Niente. Vedo me stesso con un collare che inibiva i miei poteri. Un posto dove non esistono Dei ma solo paura. Non c'era Sio e nemmeno mia figlia.

"Ma che cosa ho visto?" "Vari universi. Varie terre. Varie realtà. L'equilibrio deve essere mantenuto a qualsiasi costo" era inquietante e triste. Io non volevo restare solo. "Quando accadrà" "Non si sa di preciso, bisogna solo vigilare, tutti. Tutti avremmo un ruolo importante in tutto questo..."

Mentre tornavo nei miei alloggi, pensavo a quello che avevo visto e alle parole di mia madre. Una nuova minaccia che subdolamente agiva in silenzio, avrei dovuto parlare con gli altri ma per prima cosa avrei dovuto affrontare Sio.

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Non ti meravigli nel vedermi ancora in piedi, Rhia ha mangiato, cambiata e ora dorme, noi dovevamo parlare vero marito? E Loki si apre, non si tiene niente dentro e sembra più sollevato "Una volta non mi sarei mai confidato così con nessuno Sio..." "Ma ora ci sono io mio bel Ghiacciolo. Non angustiarti, è solo una premonizione di qualcosa che accadrà e noi saremo pronti, lo diremo anche agli altri..." annuisci. La minaccia riguardava il nostro universo ma per ora avremo vissuto le nostre vite andando avanti e sorvegliando.

Procida's jewels and...Where stories live. Discover now