BLOOD AND BRUISES

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'Dovremo fare due parole , perchè le persone. Più son sole e meno qualcuno le vuole!'

-Emis Killa, Soli (Assieme)

Chiudo con violenza la porta dietro di me, creando un rumore assordante.Mi muovo nella mia stanza, sono scappata. Scappata dalla scuola, dai problemi, dal dolore. Guardo nello specchio e rimango inorridita dall'imagine che mi dà.

'Sono un mostro. Non che prima non lo fossi, ma ora sono proprio inguardabile!'

Il mio occhio azzurro contornato di nero, le labbra rotte e rosse, la fronte e la guancia sinistra machiate di sangue e vari lividi sparsi su tutto il mio corpo.

Metto le mani sul viso e me lo sfrego violentemente.'Perchè è successo? La mia vita non era già abbastanza schifosa?Non avevo già abbastanza problemi per conto mio?'

Mi stendo sul letto, lentamente. Le palpebre mi si chiudono e mi abbandono sulle coperte, sognando una realtà migliore di quella che è adesso.

....

Sono appena uscito da scuola, fuori al cortile c'è un gran via vai di gente. Forse è questa l'unica cosa che odio del mio lavoro. Troppe persone, troppi nomi e volti da imparare, troppi voti bassi da mettere e troppi visi dispiaciuti o indifferenti da vedere ogni santo giorno.

Non ho visto per niente oggi Azzurra. Non l'ho vista a pranzo, non l'ho vista nei corridoi durante il cambio delle lezioni, non l'ho vista durante la ricreazione.

Che non sia venuta lo escludo, visto che l'ho incrociata nel cortile mentre entravo a scuola.

Da lontano noto il suo gruppetto di amici parlottare tra loro con espressioni preoccupate, lei non è con loro. Faccio uno sforzo immane a fingere un sorriso e , malvolentieri, mi avvicino a loro per chiedere notizie di Azzurra.

-Ciao ragazzi- dico, accostandomi al muro dove sono appoggiati tutti e quattro - tutto bene?-

Mi guardano,straniti. Si lanciano delle occhiate tra di loro e non riesco a non farmi sfuggire una risatina divertita. Se li è scelti proprio coglioni gli amici, mia figlia. Visto che non si decidono a rispondere, vado dritto al sodo.

-Sapete dov'è Azzurra?Non l'ho incontrata proprio oggi e vorrei sapere se voi ne sapete qualcosa, visto che state sempre insieme.-

-No, professore- dice un ragazzo dagli orribili capelli rossi e dalle fastiodse lentigini -L'abbiamo incontrata stamattina e poi più niente, non sappiamo se è andata a lezione, visto che oggi non avevamo nessuna lezione in comune.-

-E' di questo che stavamo parlando- parla uno che ha al suo fianco un ragazzo uguale a lui, ma sono gemelli? - Siamo molto preoccupati, non è da lei sparire. Senza neanche avvertirci, per giunta.-

-Capisco- annuisco - Ora vado ragazzi-

Mi affretto a raggiungere i miei colleghi. So che oggi Azzurra aveva 2 ore di chimica, due di matematica e una di fisica.Incontro la Prof. Crowin, una vecchietta che con gli studenti è molto severa quando in realtà è molto dolce che insegna chimica e fisica.

-Ciao, Prof Corwin, come sta? Le chiedo sorridendo mentre lei mi guarda curiosa di quelle attenzioni oltre l'orario scolastico - Volevo sapere se oggi a lezione c'era Azzurra..sai non l'ho vista per tutta la giornata e sono molto...-

-No, non è venuta- Mi interrompe, aggiustandosi gli occhiali a mezzaluna sul naso - L'ho vista stamattina fuori al cortile ed è strano che abbia saltato la mia lezione senza un valido motivo, essendo una delle studentesse migliori.-

La ringrazio e mi congedo, velocemente. Corro vero la mia macchina e vi salgo sopra. Spero solo era stanca e che sia tornata a casa perchè voleva riposare.Perchè sono così preoccupato? Non lo so! So solo che spero non le sia accaduto niente.

Arrivo a casa più in fretta del normale, forse perchè ho corso per tutto il tragitto guadagnandomi occhiatacce, parole e gesti poco carini da parte degli altri automobilisti che ho incontrato per strada.

Esco velocemente dall'auto entrando in casa.

-Azzurra- la chiamo mentre la cerco nel salone- sei qui?-

La cerco anche in cucina, prima di salire le scale.

-Azzurra- dico, bussando alla porta - sei qui?Stai bene?-

.....

Mi sveglio per via del bussare incessante alla mia porta e a una voce calda che chiama il mio nome.

Mi appoggio sui gomiti, facendo cadere i capelli sul viso.

-Azzurra- sussulto alla voce di Zayn che mi chiama da dietro alla porta.

'Oh, no. Non può entrare adesso, Non può vedermi così!'

-Sei sveglia?- chiede,bussando ancra alla porta.

Vedo su una sedia una ferlpa con un capuccio 'Non posso credere che mi sto abbassando a questo' prendo velocemente la felpa e la indosso, mettendo il capuccio in testa.-Si, ci sono- dico con voce affannata.

La porta si apre e Zayn entra. Aggrotta la fronte guardando il capuccio che ho in testa.

- Come mai non hai partecipato alle lezioni,oggi?- mi chiede, sedendosi sul letto accanto a me.

-Non mi sentivo bene- rispondo. In realtà è vero. Non mi sentivo bene. Volevo piangere, vomitare, sfogarmi..

-Ora stai meglio?-

-Si-

Rimaniamo in silezio per minuti, forse ore. Il solo suono che si sente sono i nostri respiri.

- Perchè hai il capuccio in testa?- spezza il silenzio, avvicinandosi ancora di più.Non rispondo.

-Azzurra, rispondimi- Cerca di togliermelo, mi alzo e cerco di allontanarmi. Appoggia le mani sulla mia vita, bloccandomi, facendomi uscire un verso di dolore.

Mi lancia uno sguardo perplesso, poi abbassa in un secondo il capuccio.

Sgrana gli occhi e sussulta.

-Chi è stato?- chiede cupo. Sofferente?

Ehyy

vi ho fatto una sorpresaaa

2 capitoli in un giorno.Siete felici? Spero di si

Questo capitolo lo avevo già scritto un'ora fà ma si è stranamente cancellato :"( non sapete quanto ho imprecato, mi son guadagnata un posto all'inferno.

Come avete notato non ho scritto pov's Zayn perchè non mi piaceva ma lo avevo fatto capire che parlavo di Zayn.

Ci vediamo.

Dedica:

Vorrei dedicare questo capitolo a mia sorella gemella. Tu ci sei sempre stata per me.Tu dirai:" Ovviamente, visto che siamo nate e viviamo insieme!" ma io intendevo su un altro punto di vista. Ci sei sempre stata quando avevo bisogno di sfogarmi e anche se litighiamo spesso, molto spesso, ti voglio bene e sei una parte importante della mia vita.

ImGoingUnderX

"DEAR" dad... |Harry Styles|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora