Capitolo 20

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My Boss' Super Sexy Boss
Capitolo 20

"Hai un succhiotto sul collo" disse Lydia sedendosi sulla panchina vicino a Stiles, che si coprì immediatamente il collo con la mano, guadagnandosi un'occhiata scettica dalla rossa.
"Non ho un succhiotto, vero?" chiese Stiles, e Lydia rise.

Erano tutti riuniti all'esterno dell'hotel, dove si trovava un piccolo campo da basket al chiuso. Si stavano preparando per la partita e a guardarli c'erano solamente Stiles e Lydia, ma probabilmente con l'arrivo della squadra avversaria si sarebbe unita a loro più gente. Allison e Kira erano andate ad un incontro con le ex sportive della scuola, mentre da lì a poco Lydia si sarebbe rivista con i suoi vecchi compagni del club di chimica.

Scott, Derek, Jackson, Isaac e Danny erano in mezzo al campo a riscaldarsi e a discutere della strategia di gioco. E Stiles invece si beava della vista del sedere di Derek fasciato dai pantaloni della tuta e dei suoi bicipiti messi in mostra dalla maglietta a maniche corte bianca. Una parte di lui avrebbe voluto gettargli dell'acqua addosso per vedere la maglietta diventare semi trasparente.

"Non è così visibile, è nascosto dalla maglietta, ma me ne sono accorta quando ti sei girato alzandoti dal tavolo stamattina." rispose Lydia guardando i cinque uomini che confabulavano tra loro mentre si riscaldavano.

"Oh, meno male... anche se sono fidanzato, è normale avere un succhiotto qualche volta!" rispose Stiles continuando a fissare Derek, ancora incredulo da quello che era successo la sera prima.

"Quindi... Derek ha undici anni più di te." commentò Lydia, e Stiles la guardò con la coda dell'occhio.

"Lydia, non cominciamo! Non è vecchio!" sibilò voltandosi e guardandola male.
"No, assolutamente! Mi chiedevo solo..." disse Lydia abbassando leggermente la voce. "...lo chiami Daddy?" chiese con un sorriso compiaciuto.

Stiles diventò bordeaux, aprendo la bocca in cerca di qualcosa da dire, ma gli uscì solamente un rantolo insensato. "Lo sapevo." disse la rossa con un sorrisetto beffardo.

"Lydia, Lydia, Lydia. Quella è una cosa molto privata che ti ho detto anni fa mentre ero ubriaco, non puoi farmi una domanda del genere ed aspettare che io non abbia questa reazione qualsiasi sia la risposta alla tua domanda! Quindi non presupporre cose che non puoi e nemmeno dovresti sapere! La mia vita sessuale non dovrebbe interessarti, soprattutto qualcosa di così privato come le proprie fantasie, i propri gusti e anche le proprie perversioni.". Lydia lo guardò con un sopracciglio alzato, mentre Stiles ansimava appena per via del fiume di parole che gli era appena uscito dalla bocca.

"Primo: in vino veritas, quindi la confessione che mi hai fatto quella volta è al cento per cento vera. Secondo: lui è tenerissimo con te e ti porta addirittura da mangiare ed è super tattile. Terzo: se la mia supposizione non fosse stata vera ti saresti limitato a ridere e non ad inondarmi di parole campate per aria nel cercare una scusa. E quarto: lui ha la faccia da vero Daddy, quindi concludo che la mia supposizione sia al cento per cento vera." spiegò Lydia corrucciando le labbra in un'espressione di sfida, come a voler vedere se Stiles sarebbe stato in grado di ribattere.
Stiles aveva gli occhi sgranati; Lydia aveva fatto un centro perfetto, cento punti per lei. Stiles incurvò le spalle in segno di resa. "Evita di parlarne con chiunque, è una cosa assolutamente privata!" disse con le guance leggermente imporporate.

"E a chi dovrei dirlo? E poi non c'è nulla di male, siete entrambi adulti consenzienti, anzi, mi piacerebbe sapere un po' di più, dovresti raccontarmi quello che fate." disse spingendolo con il gomito.

"Lydia!" la richiamò Stiles facendola ridere.
"Ne riparliamo dopo, non preoccuparti! Ora sono arrivati gli stronzi, quindi la partita dovrebbe iniziare a breve." disse Lydia ammiccandogli, mentre nel campo entravano Ennis ed il suo gruppetto di amici del liceo.

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I giocatori di entrambe le squadre erano in campo; Ennis aveva concesso loro la palla con un moto di presunzione e scherno, ma Jackson si era affrettato a rifiutarla dicendo che non ne avevano bisogno e che li avrebbero stracciati comunque.

"Perderanno." commentò Lydia accavallando le gambe.

"Non è detto, magari hanno fortuna o hanno un asso nella manica!" rispose Stiles, guadagnandosi un'occhiata scettica da Lydia.
"Speriamo, mi piacerebbe vedere Ennis umiliato per bene, già ieri sera è stato uno spettacolo fantastico." disse ridendo.
"Bene, iniziamo! Vediamo in quanto tempo li stracciamo." urlò Ennis, cercando l'approvazione dei suoi amici che ridacchiarono insieme a lui.

Stiles sollevò gli occhi al cielo e poi guardò Derek che lo stava osservando. Gli sorrise mimando un 'buona fortuna' con la bocca, e Derek in risposta gli ammiccò, rispondendo che non ne aveva bisogno.

La partita iniziò. Ennis aveva la palla in mano e cominciò a palleggiare correndo verso il loro canestro, Isaac cercò di fermarlo, mettendoglisi davanti a marcarlo, ma Ennis lanciò la palla ad un suo compagno che Scott non era riuscito a fermare e si liberò, correndo in avanti e facendosi passare la palla, diritto verso il canestro dove c'era solo Derek, stranamente ancora fermo, mentre Danny e Jackson erano strettamente marcati da altri due.

Derek piegò le ginocchia leggermente, preparandosi a fermare Ennis prima che arrivasse a canestro. Ennis fece una smorfia compiaciuta, convinto di star per segnare il primi due punti della partita, ma Derek scattò in avanti e con un gesto veloce della mano gli rubò la palla, correndo in avanti, Ennis bloccato sul posto a fissarsi le mani.

Gli altri giocatori corsero cercando di fermare l'avanzata di Derek, ma due venero fermati da Jackson ed Isaac, e i restanti vennero dribblati con facilità da Derek che corse dritto a canestro, saltando e schiacciando la palla nella rete aggrappandosi all'anello di metallo, la maglietta bianca sollevata che metteva in mostra parte della sua schiena muscolosa, e lasciandosi cadere poco dopo atterrando con un suono secco.

Ci fu un momento di silenzio e poi Scott gridò saltando ed esultando, correndo verso Derek ed abbracciandolo.

"Lo sapevi?" chiese Lydia ancora incredula.
"Assolutamente no." rispose Stiles, guardando Scott che dichiarava eterno amore a Derek, circondato da Jackson, Isaac e Danny che battevano pacche soddisfatte sulla schiena di Derek.

"Non esaltatevi, è stato un colpo di fortuna!" ringhiò Ennis guardandoli male.
"Veramente no." rispose Derek con un sorriso falsamente dolce. "Se avessi fatto le tue ricerche, invece di guardare solo la mia età, sapresti che ero capitano della squadra di basket al liceo così come al college. Ho anche ricevuto una borsa di studio sportiva, rifiutata in modo che potessero assegnarla a chi ne aveva bisogno. Sapresti inoltre che posseggo una squadra di basket e che tutt'ora gioco per beneficenza." spiegò Derek. "Eppure ero convinto fossimo grandi amici, sbaglio?" concluse, guardandolo con soddisfazione e malcelata superiorità.

Stiles si alzò dalla panchina di scatto. "Brucia, Ennis!!" gridò ridendo quasi come un pazzo, seguito a ruota da Lydia che rideva compiaciuta.

Ennis li guardò male, ignorandoli e facendo riprendere la partita.

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