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Momento bokuaka finito.
Torniamo nel presente.
Ormai l'estate è finita.
Quindi kenma ora è alle superiori.
(Per comodità kenma e Akaashi avranno la stessa età dei primini della serie quindi: Hinata, kags, tsukki ecc...
Quindi loro sono entrati TUTTI insieme al primo anno.
Ok ciao
_________

Kenma pov

È già passata un'intensa estate, ne avrei molte da raccontare di cose che sono successe, non mi era mai capitato di vivere l'estate a pieno ma con Akaashi, bokuto e kuroo attorno sono stato praticamente obbligato a uscire quasi ogni giorno.
Ho conosciuto anche altre persone ma non ci ho stretto chissà quanto.

Per quanto riguarda me stesso, non sono ancora riuscito ad avere un contatto fisico con qualcuno, akaashi e kuroo ce la stanno mettendo tutta per aiutarmi a togliere questo peso che sento addosso, ma è come se i miei piedi fossero incollati l cemento e io mi sento incapace di fare passi avanti.
A

ncora a distanza di 4 mesi ho qualche incubo in cui rivivo tutto e ciò scaturisce un attacco di panico.
Molte volte mi è capitato di chiamare subito kuroo essendo che abita vicino a me e lui in qualsiasi ora o momento correva da me, cercava di calmarmi ma lo vedevo, gli veniva difficile senza provare a sfiorarmi, più volte ha ammesso che avrebbe voluto abbracciarmi o semplicemente creare quei piccoli contatti che tutti gli amici hanno, e ogni volta che me lo dice sembra soffrirne, ma non mento se dico che ci soffro io più di tutti.. ho sempre odiato il contatto fisico e mi è successa una cosa che mi ha fatto ottenere il non essere toccato più da nessuno per paura.
A volte penso sia stato il karma, ma non capisco perché dovrebbe avercela con me.. e ora un po' quel contatto che ritenevo fastidioso mi manca.

Ma lui.. ogni volta mi appare lui, le sue mani che mi stringono, toccano e mi fanno male, in ogni parte del mio corpo, anche se non è lui.. ogni volta che qualcuno prova a sfiorarmi io lo vedo.. vorrei solo uscire da questo incubo.
Ora sono finalmente alle superiori e spero davvero di iniziare una nuova vita, la mia avventura inizia adesso.
<Oi, kenma!>
Sentii la voce di kuroo da fuori la finestra e mi affacciai.
<si arrivo!>
Alla fine mi sono iscritto al Nekoma mentre Akaashi al Fukurodani, io e Kuroo ci siamo organizzati per fare la strada insieme tutti i giorni, tanto per avere un po' di compagnia.
È riuscito a convincermi a far parte della squadra di pallavolo, diceva che aveva assolutamente bisogno di un alzatore e che io facevo al caso suo, non so cosa intendesse ma dopo due mesi di suppliche gli dissi di sì.

<la sveglia non è suonata gattino?> mi prese in giro, dato il mio leggero ritardo e lo guardai male
<Stavo finendo un livello, non potevo mica stoppare sul più bello> ammisi prendendo la mia PSP dal borsone e la accesi riprendendo a giocare.
<Sono 4 mesi che abbiamo stretto e tu ancora non mi hai fatto giocare con la PSP!>
<è la mia bambina, è solo mia> Borbottai
<non ti fidi di me?> Disse con tono quasi offeso
<non mi fido di nessuno, dovresti saperlo>
<Lo so bene, gattino>

Arrivammo in poco tempo a scuola e ci salutammo per andare ognuno nella propria classe.. non ho niente da raccontare, è sempre scuola, aule una la copia dell'altra.. niente di entusiasmante.
Essendo il primo giorno, non abbiamo fatto chissà che, ci hanno un po' parlato delle materie e ci hanno fatto fare un giro dell'istituto.
Subito dopo le lezioni mi diressi in palestra e andai nello spogliatoio, mi cambiai velocemente e raggiunsi kuroo.

L'ansia c'era, di stare in mezzo a gente completamente nuova, sia qui in palestra che in classe, difatto a volte guardavo kuroo che mi rassicurava con un piccolo sorriso.
Dopo un po' di riscaldamento iniziammo a fare qualche partita.
Come sospettava kuroo, la nostra intesa in squadra era a dir poco perfetta.
Io leggo bene i compagni e gli avversari e so fare delle buone alzate adattandomi più o meno a chi ho davanti e con la sua persona le mie alzate risultavano al 100% efficaci.

Non giocavo a pallavolo da 4 mesi, devo ammettere che mi mancava abbastanza.
Finiti gli allenamenti, a dir poco strazianti, tornai nello spogliatoio e mi cambiai prima che entrasse qualcun altro.
Quando uscii trovai kuroo appoggiato al muro.
<sei stato veloce> mi sorrise e poi entrò a cambiarsi e dopo di lui anche gli altri.
Aveva.. aspettato che finissi prima di entrare?
Carino..
Lo aspettai anche io, così da farci la strada insieme.
<Gattino, anziché tornare a casa andiamo sulla spiaggia?>
mi propose, non appena uscito.
<Ma è sera e poi.. è già triste di giorno, non immagino adesso>
<Lo so, ma non puoi odiare per sempre quel posto, quindi ora andiamo a casa, prendo la bici, andiamo a prendere del sushi e una fetta di torta alle mele e mangiamo sulla spiaggia>
Si è ricordato della torta.
<mh.. va bene, andiamo dai>
Lo vidi sorridere e guardai la sua mano subito dopo, aveva fatto un piccolo scatto in avanti ma si era fermata immediatamente.
scusa..
<Si andiamo, gattino>
mormorò e ci incamminammo.
Dopo essere arrivati a casa per la bici ed essere andati a prendere il sushi e la torta, arrivammo in spiaggia.
<Si vede poco e niente.. sei sicuro che non sia meglio a cas->
<zitto micio, qui è perfetto, mettiamo la torcia del telefono e si risolve il problema.>
Annuii e sistemammo la tovaglia presa prima a casa di kuro sistemandoci sopra le confezioni col susci e la mia fetta di torta, mi passò poi le bacchette e sorrise.
<Buon appetito!>
<buon appetito>
iniziammo a mangiare e pian piano iniziava a farsi più buio.
<kuro, perché siamo venuti qui?>
<Mi andava e basta>
<Almeno con me, non fai mai le cose perché ti vanno e basta.. c'è un motivo?>
<Hai detto che odi la spiaggia e il mare perché non vedi i colori.. ma secondo me non sopporti il fatto di non riuscire a farti il bagno a causa dell' insicurezze sul tuo corpo.. è buio, praticamente non ti vedo.. volevo darti l'occasione di farti un bagno senza preoccupazioni> ammise e mi stupii ancora una volta, aveva colto anche questa volta il concetto, in pieno.

<n-non me la sento..> mormorai.
<È il primo passo per andare avanti..> detto ciò spense la torcia del telefono e lo sentii muoversi
<Mi sono girato. Puoi andare> disse poi.
<I-io..>
<Mostra a te stesso che hai coraggio e inizia ad affrontare le tue paure> sussurrò.
<kuro.. vorrei davvero, in questo momento vorrei solo andare e buttarmi, ma c'è qualcosa che mi blocca>
<È la mia presenza, ma giuro su dio che lo sto facendo per te e non per guardarti.. fallo o.. non saprei più come aiutarti..>
mormorò e io lo guardai, per quanto potevo e poi rivolsi il mio sguardo al mare e mi alzai andando verso la riva, presi un grande respiro e mi tolsi le scarpe e la maglietta ed entrai lentamente in acqua.
Non ricordo l'ultima volta che ho toccato l'acqua del mare, ma mi da una sensazione di nostalgia pian piano che mi immergo.

Potrei davvero iniziare a sentirmi vivo.

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Spazio autrice

Hiii, ho il blocco dello scrittore e non so sinceramente se questo capitolo mi piaccia o meno.
Sono combattuta sul finale dato che ne ho due in mente ma quello che mi piace di più, comporterebbe a rovinare un po' la storia.
Quindi sto valutando le idee e sono un po' in crisi, non vorrei ne risentissero i capitoli :')
E niente, provo comunque ad aggiornare domani, buonanotte

𝑩𝒍𝒂𝒄𝒌&𝑾𝒉𝒊𝒕𝒆 - KurokenWaar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu