«Non c'è evento che avvenga una volta soltanto, né cosa che esista senza esser già esistita.»
11 novembre 2011, ore 00:42
Questa la data e questa l'ora a partire dalle quali Chiara - studentessa di 21 anni nella città di Pisa - non subirà mai più al...
- Guarda che sei tu l'unico del gruppo che sa cucinare, - gli ricordai. Ma, a ogni modo, andai lo stesso.
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- Ohi, - feci, entrando in cucina. Il Caino era di spalle, davanti ai fornelli, avvolto in una nuvola di vapore.
- Ohi, è quasi pronta, - mi informò serio.
Io lo osservai per un po', rimanendo appoggiata allo stipite della porta, quasi a prendere sul serio il proposito di supervisionare. Tuttavia, non riuscii in alcun modo a intuire cosa stesse facendo.
- Uhm. Serve aiuto?
- No, - rispose stizzito. E si voltò a guardarmi sospettoso, gli occhi a fessura. - Ti ha mandata Alessio?
A volte avevo come l'impressione fumosa che io e Alessio non fossimo gli unici membri della coppia. - Ah, già, prima che mi dimentichi. - Estrassi il foglietto color lilla dalla tasca della felpa e glielo allungai. - Prendi, tienilo tu.
Lo guardò di sfuggita, poi appoggiò il mestolo sul lavello; lo prese in mano e, con estrema concentrazione, tentò di leggerne il contenuto. Poi inarcò un sopracciglio. - Che cos'è? - mi chiese.
E io alzai gli occhi al cielo sospirando. - Questa, - e indicai un punto, - è la data delle nozze. Mentre questo, - e ne indicai un altro - è l'indirizzo del ricevimento. A Tangeri.
Lui analizzò il foglietto con più attenzione. Poi guardò me. Poi guardò di nuovo il foglietto e poi guardò di nuovo me.
- Chi te l'ha dato?
- Sua sorella, - gli risposi.
- Uhm. - Ci rifletté per un po'. - E quindi?
Alzai le spalle. - E quindi, non saprei.
- Non so che cosa dovrei farmene. - Me lo restituì, appiccicandomelo sulla bocca dello stomaco. Riafferrò il mestolo e, senza por tempo in mezzo, riprese a cucinare. O, per meglio dire, a fissare una padella con espressione corrucciata.
- Uhm. - Mi allontanai di qualche passo, tenendo il pezzo di carta in mano. Poi mi voltai verso il frigo, individuai una piccola calamita a forma di Spiderman e la sollevai. - Va be', Dennis, io te lo metto qui, eh? - E glielo lasciai lì appeso, quel foglietto, prima di tornare in salotto.
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