Demoni [ Niklaus Mikaelson] (In Fase Di Revisione)

13

"Questo è bello". Klaus sussurrò, il suo braccio steso sul mio corpo tirandomi più stretto verso di lui affinché non sparissi, mi voltai per affrontarlo con un sorriso sul mio viso.

 "Lo e". 

"Stai fissando". Dice mentre apre lentamente gli occhi, con un sorriso in faccia.

"È romantico." 

 "È inquietante". Ha detto ,h o finto uno sguardo ferito. Ridacchiava baciando il mio  broncio. 

"Non fare il broncio". 

 "Dobbiamo alzarci". Gli ho detto mentre mi spingo verso l'alto, il suo braccio era ancora saldamente posato intorno alla mia vita. 

"No" Lui gemette, io ridacchiai. 

"Sì, se vuoi degli ibridi devi andare a prenderli". 

"Hai ragione". Dice spingendosi fuori dal letto, l'ho guardato, il suo culo è così bello. 

"Tu sai sbavando".

I miei occhi si allargarono, mentre smettevo la mano alle labbra per trovarle asciutte, egli rise della mia ridicola reazione. 

"Non è divertente". Gli ho detto mentre gli ho tirato contro un cuscino che ha preso facilmente. Lui ha ringhiato giocosamente e mi ha inchiodata al letto, io ho ridacchiato. Ha premuto istantaneamente le sue labbra alle mie, le nostre labbra sono state fatte per stare insieme.

….

Abbiamo camminato nel bosco mano nella mano principalmente perché continuavo a inciampare sui miei piedi, sono goffo. 

"Quanti lupi ci sono in questo branco?" Ho chiesto guardandomi i piedi, cercando di non inciampare. 

"Quindici". 

"15 ibridi, oggi è stato buono per te". Dico un sorriso sul viso pensando alla nostra sessione di pomiciate. 

"Non è vero, forse questa sera sarà ancora più gentile". Mi rispose premendo le labbra contro la mia tempia. Io sospirai felicemente, mi lasciò andare la mano mentre arrivammo al campo che teneva i lupi. Klaus è entrato per primo e ha trovato solo sangue dappertutto. 

"No!" Ha urlato. 

"Cosa? Klaus, che c'è?" Ho chiesto di correndo da lui per trovare  lupi macellati, mi sono messo la mano sulla bocca inorridita alla vista. Pezzi di cadaveri sparsi dappertutto. Sangue che gocciolava dagli alberi mentre la testa di qualcuno veniva posata su un ramo. 

"C'è qualcosa che non va" Ha borbottato. 

"Su questo hai ragione". Una voce familiare disse Mi sono girato verso il suono della voce

"Damon?" respiro mentre stava sul bordo del campo coperto di sangue e dietro di lui c'erano Stefan, Matt, Bonnie, Elena e naturalmente Caroline

"Cosa vuoi Salvatore?" Klaus ha chiesto, ricomponendosi. 

"La piccola signorina Sunshine laggiù". Mi ha risposto puntando verso di me. 

"Beh, questa è una cosa che non puoi avere". Klaus ringhiò, gli occhi diventarono gialli. 

"Perché non lasci parlare Clara? È lei quella che decide?". Stefan disse, mandandomi un piccolo sorriso. "Sì, giusto". Damon ha detto che mi sono fatto avanti. 

"Non voglio andarmene. Sono felice qui, non sono più felice da molto tempo". Gli ho detto che sembravano tutti inorriditi tranne Stefan. Sapeva che ero più felice, sapeva che il mio sorriso sul viso era reale. Sapeva anche che amavo Klaus.

"Sei stato costretto". Elena dice anche se scuoto la testa, mi acciglio. 

"Non l'ho fatto, ho bevuto verbena da un paio di mesi". Glielo dico io. 

"Non ti lasceremo qui". Caroline ha detto: "Ritornerai a casa". È corsa verso di me , afferrandomi il polso. Un ringhio risuona nella radura, girai la testa verso il mio ragazzo e lo trovo inchiodato ad un albero, da cui scarico Caroline, lei ringhia correndo verso di me. Ho preso un bastone e le ho sbattuto contro lo stomaco, lei ha perso il respiro cadendo a terra. Mi rivolgo verso Klaus che è ancora trattenuto da Damon e Stefan.

"Clara, corri!" Lui ha urlato, ho scosso la testa, ma Bonnie mi si stava avvicinando con una granata in mano, lei l'ha scatenata lanciandola verso di me. 

"Corri!" Klaus ha urlato e ho fatto quello che mi ha detto, sono scappato.