Demoni [ Niklaus Mikaelson] (In Fase Di Revisione)

05

"Ballo del decennio?" Elena mi chiese di tenere il volantino in mano, io sorrisi e stavo per dirle di no finche la mia cara sorella non rispose per me.

"Certo, i gemelli vanno sempre ai balli del decennio." Le sorrisi forzatamente, ma lei non poteva dirlo né poteva farlo Elena.

I miei occhi andarono alla porta mentre guardavo entrare l'insegnante di storia.
"Gli anni '60 non sono il mio decennio preferito , saranno sempre gli anni '20." Dico a Elena, lei mi sorride e poi si gira verso Stefan con il volantino.

"Non ballo". ho sentito dire da Stefan.

"Salvatore se vado io tu vieni con me". Gli ho detto, lui alza gli occhi.

"Certo, signorina Forbes, qualsiasi cosa per lei."Disse "Ho ridacchiato e gli ho lanciato una palla di carta".

"Miss Forbes". Giro la testa e trovo il mio insegnante che mi fissa.

"Sì, Ric. Voglio dire signor Saltzman" Balbetto dandomi uno schiaffo mentale . 4 "Rimanga concentrata". Io annuisco". Ma visto che ho la vostra attenzione, cosa stiamo imparando?

"Gli anni '60."

" Molto belli." Si congratula e si volta di nuovo verso la lavagna, ho tirato un sospiro di sollievo e ho iniziato a scarabocchiare sul mio quaderno, spegnendo la lezione e il suo insegnante.

"Signore, posso andare dall'infermiera mi sono tagliata?" Una ragazza dice tenendosi la mano, dove c'è un grosso taglio, l'odore di sangue mi colpì come uno tsunami. Il mio respiro divenne più pesante, le vene sotto gli occhi mi facevano male

"Devo uscire di qui." Ho sussurrato alzandomi dal mio posto correndo fuori dalla stanza, senza preoccuparmi che l'insegnante stesse gridando il mio nome o che le persone mi avessero dato occhiate sporche mentre correvo lungo il corridoio.
Corsi in bagno, aprii il lavandino e iniziai a spruzzare l'acqua fredda sul viso.

"Respira." Mi sono detto mentre guardavo le goccioline d'acqua scorrere sul mio viso.
"Respira."

"Stai bene Clara?" Una ragazza della mia classe fa delle domande mentre esce da una delle bancarelle del bagno.

"Sto bene Rose" Le dico mentre i miei occhi si restringevano sul suo collo, il sangue che pompava nelle sue vene era come musica per le mie orecchie.

"Va bene, se c'è qualcosa che posso fare, non esitare a chiedere."

"Beh, in realtà c'è una cosa che potresti fare."

" E cos'è?" Ha chiesto, ho accelerato davanti a lei facendola saltare.

"Non urlare." Lo costringo, chino la testa verso il suo collo, le mie vene riappaiono e le mie zanne sporgono dalla mia bocca e le affondano nel suo collo. Il suo sangue mi colava in bocca, il sapore dolce era euforico.
Le afferrai il collo spingendola contro una delle porte della stalla, gemiti di dolore che uscivano dalle labbra delle ragazze.

"Oh mio Dio. Stefan lei è qui." Sento qualcuno gridare ma sono troppo consumato dal sangue per preoccuparmene. "Clara! No!" Stefan urlò spingendomi lontano dalla ragazza il cui corpo cadde a terra con un 'tonfo'. Ho mostrato le zanne ringhiando ma lui mi ha inchiodato al muro per il collo
"Clara fermati! Ascoltami. Sono io, ascolta la mia voce".

Tutto si fermò e all'improvviso la mia mente si schiarì.

"È morta, no?" Ho chiesto mentre i miei occhi si spalancano, le lacrime scendessero e il sangue che colava dalla mia bocca.

"Oh, mio Dio. Stefan, cos'ho fatto?" Glielo chiesi, mentre cadevano altre lacrime. Ho gli occhi bloccati sul corpo immobile.

"Elena chiama Damon". Stefan chiede del doppelganger, lei annuisce e lascia il bagno.
"Andiamo a darti una ripulita".

"Stefan, ti prego, non dirlo a Caroline."

"Clara..." Ha detto con voce debole, mentre prendeva dei fazzoletti per pulirmi la faccia.

"No,Stefan, ti prego di non farlo. Mi odierà".

"Bene. Occupiamocene e basta" disse "Ho annuito e ho preso altri asciugamani di carta per pulirmi il viso

" Ehi Stefan, che succede?" Alaric domandò mentre entrava dalla porta, i suoi occhi si aprirono davanti al mio stato, ma un piccolo sorriso gli fece strada sulle labbra.

" Ric, potresti andare a cercare Damon?"

"Non ce n'è bisogno, fratello. Sono qui"