"Fino all'ultimo battito 𝐢𝐦𝐩𝐥𝐚𝐜𝐚𝐛𝐢𝐥𝐞."
Dopo essersi lasciata la carriera di ballerina e un passato a dir poco turbolento alle spalle, Ophelia cerca di dimenticare, coprendo le ferite con altro dolore. Ama la solitudine e l'indifferenza, o...
Ero spenta, appassita e ferma al passato. Non vivevo il mio presente e non pensavo avrei mai potuto intravedere un futuro. Era come se i battiti del mio, all'apparenza ancora vivo e pulsante cuore, si fossero immobilizzati a quel 10 Ottobre.
Tutti credono in qualcosa, io non credevo più in nulla, neanche in me stessa. Tutti, o almeno quasi, sanno a cosa o a chi appartengono. Tutti tranne me.
Vivevo in un'illusoria bugia, mentivo agli altri e alla mia medesima macchiata coscienza. Essere salvata, era ormai impossibile. Essere amata, ancora meno. Amore? Quel vago sentimento che spinge un essere vivente a compiere l'estremo come mutare mari e monti, quella effimera, ma sovrastante sensazione che ormai non provavo da tanto.
Dicono ci sia una netta differenza tra anima gemella e vero amore. Io non avrei mai pensato di incontrare qualcuno che immedesimasse la stessa persona, qualcuno come lui. Non ero pronta. Non avevo il coraggio di lasciarmi stravolgere la vita in quel modo. Ma la verità è che non si sceglie da chi essere salvati o amati. A volte, sono loro a scegliere noi.
Di una cosa ero certa: ero morta dentro e vivere in quel modo mi uccideva lentamente ed inesorabilmente. Credevo di essere inosservata, indifferente, sola. Mi sbagliavo. Mai nella vita avrei potuto sbagliarmi di più. Mai nella vita avrei pensato di potermi lasciare invadere così, da quell'implacabile voglia di vivere di quei due grandi occhi cerulei.
"Ieri c'è sfuggito, ma non importa: domani correremo più forte, allungheremo di più le braccia ... e un bel mattino... Così continuiamo a remare, barche contro corrente, risospinti senza posa nel passato."
Diceva Fitzgerald, perché forse è proprio in questo che sta l'essenza dell'umanità: lottare contro le avversità, anche se è a dir poco un'ardua impresa. Anche se, a volte rimaniamo immobili, così come anch'io lo ero stata. Nonostante le difficoltà e le sofferenze, forse dopo tutto, non siamo poi così soli come pensiamo. Forse dopo tutto, possiamo ancora remare contro corrente e sovrastare l'onda dell'impossibile.
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