Chi si rivede

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Era stato strano  quando avevano scritto su quel gruppo che non cagavo da mesi per dire che sarebbero venuti giù a Roma, non me lo aspettavo. Ovviamente non avrei potuto dire di no alla reunion, più che altro per la questione Q4 e fandom: non volevo che uscissero pubblicamente problemi, ce n’erano già abbastanza.

Il problema vero era stato parlarne con Davide, era come se non volesse capire  che quello era un motivo lavorativo e di amicizia. Per quanto avessimo litigato e non ci sentissimo, rimanevano comunque la mia seconda cazzo di famiglia e, ogni singola parte di me aveva bisogno di vederli. Avevo bisogno di Gian e delle sue stronzate, avevo bisogno di chiarire di Diego e di vedere Tancredi, solo per sapere come stesse come stesse andando.

Lui non riusciva a capirlo: era convinto che mettessi lui in secondo piano a loro, quando non era così, anzi, li avevo lasciati allontanare pur di dimostrargli quanto ci tenessi.

Quel giorno stavamo di nuovo discutendo: dovevo dare una risposta ai ragazzi e non mi andava di continuare a posticipare.

D: “Non capisco il motivo per cui tu debba andare, manco ci parli con loro”

L: “Perchè dobbiamo fare dei video per il lavoro e perchè mi va di rivederli. Non ti sto chiedendo tanto, solo di permettermi di vedere i miei amici”

D: “Da come si sono comportati non mi sembrano tuoi amici, poi, li preferisci a me, perfetto, non voglio obbligarti a stare qua”

L: “Non ho voglia di litigare, lo sai...c’è qualcosa che posso fare per farti star tranquillo?”

D: “Se proprio vuoi vederti con loro, posso venire anche io? Non disturbo, mi metto in un angolo”

L: “Ne...parlo sul gruppo e ti dico”

No, no volevo che venisse,era una cosa fra noi quattro, ma non mi andava di vederlo arrabbiato o che reagisse come aveva fatto negli ultimi giorni. Mi stava facendo vivere nell’ansia per quella questione e io non volevo stare così, per una cazzo di uscita con i miei amici. 

Uscii dalla stanza e decisi di andarmene nella camera di casa sua, avevo bisogno di stare da solo e di affrontare l’ennesima litigata..però con i ragazzi. 

A: Q4❤️ 

Raga, scusate...ci sarò alla serata, ma vi posso chiedere se possa venire anche Davide? 

Avrei voluto aggiungere altro, ma spesso capitava che mi guardasse le chat e non volevo che leggesse cose che potessero infastidirlo. 

Diè: Per me non ci sono problemi, mi sta simpatico lo sai

Gianni: Devi ripresentarmelo, non me lo ricordo bene 

Amore:ok.

Guardai la chat confuso: perchè erano così d’accordo? Solitamente avrebbero fatto storie, però apprezzavo, avevano capito la situazione e mi faceva molto piacere. Finimmo di parlare e ci accordammo per la sera successiva. Sapevo che Gianmarco e Tancredi fossero già arrivati, ma quella sera avevo promesso a Davide di passarla con lui e non volevo creare ulteriori disagi.

Quando gli disse che i ragazzi fossero d’accordo sul fatto che venisse, lo vidi rilassarsi e, infatti, passammo quella sera e il resto della giornata successiva sereni, come se nulla fosse accaduto.  Non stavo pensando a quel momento perchè il solo fatto di rivedere Tancredi davanti mi rendeva le gambe molli. Per quanto mi mentissi, facessi finta di nulla, a volte mi capitava di pensare a lui, anche solo per un istante e di sorridere. 

Tancredi era sempre stato quello: il mio sorriso. 

Per quella sera mi vestii in maniera semplice: iniziava a fare caldo e il pensiero di una felpa mi turbava. Infilai i miei soliti jeans neri con le scritte, la maglietta lilla, un paio di collane e mi sentivo pronto a uscire. Sorrisi involontariamente quando mi guardai allo specchio: Tancredi mi aveva sempre detto che i colori pastello mi stessero bene e, nelle casualità, ne avevo scelta una di quel colore.

Futuro per i Tankele//Part ThreeWaar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu