00. substantia

3.9K 155 52
                                    


"𝐈𝐧 𝐭𝐡𝐞 𝐜𝐚𝐫, 𝐢𝐧 𝐭𝐡𝐞 𝐜𝐚𝐫, 𝐢𝐧 𝐭𝐡𝐞 𝐛𝐚𝐜𝐤𝐬𝐞𝐚𝐭, 𝐈'𝐦 𝐲𝐨𝐮𝐫 𝐛𝐚𝐛𝐲."

Spesso ci troviamo a pensare quanto, effettivamente, le decisioni prese dagli altri possano influenzarci.

Veniamo al mondo perché due estranei, un giorno, si sono incontrati, si sono innamorati, hanno fatto sesso e messo al mondo un figlio. Un essere umano.

Facendo ciò, con un gesto apparentemente altruistico, stanno compiendo l'atto più egoistico che si possa immaginare. Non decidiamo noi di nascere e, in molti casi, non possiamo neppure scegliere come crescere e affrontare la nostra vita.

Quei due estranei non si rendono conto che creare una vita è qualcosa di molto più complesso di farsi una scopata. La parte più dura viene proprio quando emetti il primo vagito non consapevole che sarà il primo gesto che compierai in questo mondo. Un mondo meschino, sgradevole, e, il più delle volte, buio.

Quei due estranei, che chiamerai mamma e papà, faranno di tutto per proteggerti e farti vivere sotto una campana di vetro. Una gabbia dorata, tremendamente perfetta da permetterti di sbirciare all'esterno e osservare con fare disinteressato l'universo che scorre, troppo impegnato e frenetico per realizzare che sei arrivato anche tu. Ma, dopotutto, nemmeno a te importa cosa succede là fuori. Lontano dalla gabbia, nulla è di tua competenza.

Ma non è così facile. Quante cose sono cambiate da quel giorno in cui quei due estranei hanno scopato. La loro vita è cambiata, inevitabilmente: sei arrivato tu che avevi bisogno di essere istruito, cresciuto, amato, compreso, tenuto al sicuro. Quei due estranei che non sono mai stati in grado di tenere in piedi la loro vita adesso devono fare i conti con qualcosa di più prezioso e fragile.

E tu, per un po', li lascerai a giocare e ti comporterai come vogliono loro, come avrebbero voluto i loro genitori prima. A volte sarà bello, divertente, felice, ma ci saranno momenti in cui vorrai solo scappare, mandare tutto al diavolo, urlare con tutta la tua voce che quella vita non l'hai scelta tu. Che tutto ciò che hai, ti è stato semplicemente imposto. Ti sentirai dire che le scelte che hanno preso, sono state prese solo per il tuo bene, perché loro sanno qual è meglio per te e di cosa tu hai bisogno.

Non sapete neppure voi di cosa avete bisogno.

Ma non lo dirai. Ingoierai l'amaro e andrai avanti, ricordandoti anno dopo anno, che loro non sanno che persona potresti diventare e quali siano le tue necessità. Limitare i danni è la cosa che hanno potuto fare, rendendoti completamente inabile di affrontare qualsiasi situazione.

Finirai anche col giustificarli perché al loro posto, probabilmente, non ti saresti comportato diversamente ricordando a te stesso che il lavoro di genitore non è facile.

Invecchierai e ci saranno tante occasioni perse, tante parole non dette, tante mani non tese. Un involucro vuoto ed egoista fatto di rimpianti.

Tutto ciò perché mamma e papà, due estranei, una sera di tanti anni fa, hanno deciso di scopare sui sedili posteriori di una macchina presa un prestito.

You want it darker [h.s]Where stories live. Discover now