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"Quindi tu e Colton non avete più parlato?" chiese Alex.

"No. A quanto pare preferisce passare il suo tempo con Nina piuttosto che con me. Se lui è felice allora io anche lo sono per lui."

Chloe e Colton non parlavano più dal giorno dell'incendio. Lei aveva passato il suo tempo o con Alex e gli altri ragazzi del loro gruppo o con Becky. Aveva persino ignorato Luke, ogni volta che lui provava a chiamarla.

Sapeva che gli aveva promesso che gli avrebbe spiegato tutto è detto la verità, ma aveva paura di perdere uno dei pochi amici che le erano rimasti.

"Vedrai che farete pace, in fondo voi due siete come fratelli, andiamo! Vi volete bene e anche se ha sbagliato sappi che anche a lui manchi tu"

"Si, Alex, ma io non ho niente di cui chiedere scusa, quindi tocca a lui fare il primo passo." affermò convinta.

"Se lo dici tu..."

Tutti quelli che Chloe la conoscevano bene, sapevano che se avessero finito con il contraddirla, che avesse ragione o torto, sarebbe stato peggio per tutti.

Alla fine dell'ultima lezione, andò via dalla classe senza salutare nessuno. Colton non si sedeva neanche più vicino a lei, quindi arrivò a casa velocemente. Non perdeva più tempo a parlare per strada o per i corridoi.

"Chloe!" Becky la accolse subito.

"Principessa!"

"Andiamo a Manhattan oggi? Ti prego!" le fece labbruccio, e sapeva benissimo che nessuno sapeva resisterle, specialmente Chloe.

"Oh, vediamo..."

"Dai, ti prego. Voglio anche Colton, non lo vedo da tanto tempo!"

"Già, neanche io..." sussurrò Chloe in modo che non la potesse sentire "Comunque va bene, andiamo!"

Preparò velocemente Becky e prese il pacchetto di sigarette dallo zaino per poi metterlo in borsa, mentre la sorellina non vedeva.

Erano anche tornate a casa. L'avevano "sistemata" anche se l'odore non era ancora dei migliori. Comunque non aveva ancora neanche recuperato gli spinelli a casa di Luke. E stava facendo di tutto per evitarlo.

Una volta essere arrivate a Central Park, Becky trovò subito Baily e corse verso il grande parco giochi per giocare con la sua amica.

Chloe si limitava ad osservare Becky da lontano e quando fu certa che non la stesse vedendo, troppo presa dagli altri bambini attorno a lei, decise di accendersi una sigaretta.

La sua vita era sempre andata più in basso che in alto, ma in quell'ultimo periodo qualsiasi cosa non faceva che andare storto. Per questo cercava di rilassarsi al massimo che poteva.

"Ora non puoi evitarmi!" una voce familiare la fece saltare dallo spavento.

"Dio, Luke! Mi hai fatto spaventare!" lo guardò di traverso, mentre si reggeva una mano sul petto.

"Scusa non volevo... Non sapevo che fumassi" indicò con un cenno del capo la sigaretta che Chloe teneva tra l'indice e il medio.

"Be', non vedo perché avresti dovuto" alzò le spalle per poi prendere un altro tiro.

"Posso almeno sapere perché non hai fatto altro che evitarmi ultimamente?"

Lei si limitò a guardare il ragazzo alto e biondo davanti a lei negli occhi. Chloe poteva leggere nei suoi occhi azzurri come il cielo che quella era una domanda retorica. Sapeva eccome perché non voleva più rivolgergli la parola.

"Come se non lo sapessi, uh?"

"Già... Questo deve essere tuo." cacciò dalla tasca del giubbotto una bustina con dentro ciò che era caduto dalla sua borsa.

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