Robert lo guardò.

"Immagino. Io nemmeno l'ho presa in considerazione l'università..." disse il poliziotto portandosi alle labbra il bicchiere.

"Perché?"

Robert alzó le spalle.

"Sinceramente? Non saprei. Non c'era una facoltà che mi appassionasse davvero. Così ho tentato facendo domanda per entrare in Polizia. Non che mi aspettassi chissà cosa e invece! Mi hanno accettato, ho fatto un concorso e dopo averlo superato sono entrato in Accademia e.. ora eccomi qui. A venire pagato per non fare assolutamente niente!" Disse ridacchiando.

Louis lo fissò.

"Vuoi il mio lavoro? Te lo cedo volentieri se ti annoi tanto!"

"No, per carità! Mi impressiono a vedere siringhe e sangue..." disse Robert.

"Con quello ci fai l'abitudine..." disse Louis fissando un punto lontano.

I due restarono in silenzio qualche secondo, poi fu Robert a parlare.

"Sei fidanzato?" Chiese il poliziotto e Louis lo guardó.

"Il senso di questa domanda sarebbe?" Chiese Louis guardandolo di sottecchi.

"Boh, così, per parlare e conoscerci meglio?"

"O semplicemente vuoi provarci?" Chiese Louis alzando un sopracciglio chiaro.

A Robert andò di traverso il sorso di caffè che stava bevendo.

"Porco cazzo!" Borbottò, guardandolo con il viso tutto rosso e gli occhi chiari lucidi per aver tossito.

"Ok, vuoi provarci. Si, sono fidanzato da cinque anni con una ragazza bellissima... alta, bionda, perfetta..."

Robert lo guardó in silenzio e annuì.

"Bene..." fu la sua risposta, prima di distogliere lo sguardo dal rosso.

Louis lo fissò in silenzio per qualche secondo, portandosi alle labbra il caffè.

"Allora?" Chiese all'improvviso, stupito da quel silenzio improvviso.

"Allora che?" Chiese Robert guardandolo confuso.

"Mi chiedi se sono fidanzato, poi ti dico che lo sono e smetti di parlarmi..." disse Louis inclinando la testa.

"Che cosa dovrei dirti, scusa?"

"Beh, dovresti dirmi tu se sei fidanzato innanzitutto.."

"No, non sono fidanzato..." disse secco Robert.

Louis sorrise e, anche se per un attimo il pensiero di Kayden gli sfioró la mente, guardó il poliziotto con un ghigno sul volto.

"Ho mentito" disse Louis.

Robert lo guardó confuso.

"Riguardo a cosa?" Chiese il poliziotto.

"Sono single..." disse Louis. "E non ho una ragazza bellissima..."

Robert lo guardò.

"Beh, ovvio, sei single..." stava dicendo, ma poi si bloccò, spalancando gli occhi chiari. "Oh."

"Esatto, oh." disse Louis finendo di bere il caffè. "Devo rientrare, ora" disse.

Robert rimase in silenzio, pensieroso.

Louis lo guardò un'ultima volta.

"Grazie per il caffè, comunque." disse spingendo la porta a vetri, ma Robert lo bloccò.

"Sono gay" disse e Louis lo guardò, sorridendo.

"L'avevo capito..."

Robert fece per aprire la bocca, ma la richiuse, le guance rosse.

"Ti scrivo il mio numero e te lo lascerò casualmente mentre passerò davanti alla tua postazione..." disse Louis prima di allontanarsi, sorridendo.

ROBERT

Robert rientró nel suo appartamento che erano ormai le nove di sera.

Aprì la porta di casa con le chiavi che gettò alla cieca sul tavolo della cucina e poi si sedette su una sedia portandosi una mano sul viso, sospirando, stanco.

Aveva voglia solo di lavarsi e buttarsi a letto.

Si aprì la giacca che teneva addosso e afferrò il cellulare.

Lo guardó in silenzio per qualche secondo, poi gli sbloccò, cercando il numero di Louis.

Tamburellò le dita sul tavolo, cercando il coraggio di scrivergli un messaggio per mandargli il suo numero e alla fine si decise a mandargli un semplicissimo "Hey" seguito dall'emoticon di un leone.

Subito dopo lasció il cellulare abbandonato sul tavolo e raggiunse il bagno microscopico, per farsi una doccia.

Non appena l'acqua tiepida toccò il suo corpo, Robert chiuse gli occhi chiari, gettando la testa all'indietro, sul viso un'espressione beata.

Amava farsi la doccia prima di andare a dormire, lo rilassava e riusciva a prendere sonno più velocemente.

Quando uscì dalla doccia si avvolse nel suo accappatoio morbido azzurro e raggiunse la cucina per mangiare finalmente qualcosa.

Era però talmente stanco che non riusciva più nemmeno a tenere gli occhi aperti.

Aprì il frigo e prese la prima cosa che la sua mano toccò, poi raggiunse il tavolo e si accorse che aveva ricevuto un nuovo messaggio. Era Louis.

Con un sorriso, lo aprì e lo lesse: "Ciao bel poliziotto! Sono già nel letto, sono sfinito!"

"A chi lo dici, io sto mangiando più per obbligo che per necessità, ho gli occhi che mi si chiudono e domani è un altro giorno...."

"Ma se stai seduto tutto il giorno!" rispose Louis, aggiungendo poi l'emoticon "😜"

Robert sorrise e rispose: "Quella lingua è un invito, per caso?"

Pochi istanti dopo, il messaggio di Louis gli fece tentennare il sorriso malizioso che era comparso sulle sue labbra.

"Anche volendo, non riuscirei a continuare una conversazione con te, di questo genere tra l'altro, perché sto praticamente scrivendo con gli occhi chiusi. E' stata una giornataccia! A domani, 💋"

Robert lesse il messaggio e poi sospirò, mandò una luna a Louis e poi decise di spegnere il telefono.

Si alzò dal tavolo, senza finire quello che aveva portato fuori dal frigo poco prima, mise a posto la sedia e dopo aver sistemato, si avviò in bagno per lavarsi i denti. Entrò in camera da letto poco dopo, mise in carica il telefono e si infilò nel letto, sistemandosi le coperte sui fianchi, poi appoggiò la testa sul cuscino e strinse tra le braccia l'altro, affondandoci poi il naso.

Sospirò, mentre ripensava a Louis. Gli piaceva, era un bel ragazzo e si era trovato a suo agio a parlare con lui. Sperava di poterlo rivedere presto. Con un sorriso sulle labbra, si mise su un fianco e stringendo tra le braccia il cuscino, si addormentò.

NOTE: Ciao a tutti! Come va? ✨ Che ne pensate di questo capitolo??? Fatemelo sapere qui sotto nei commenti perché sono curiosissima! E fatemi sapere fino ad ora se la storia vi sta piacendo e se avete qualche idea su quello che potrà succedere più avanti ♥️ ~Galaxy~

⁓Louis/Kayden⁓ Bingo Draco ExtraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora