3 Famiglia allargata (Alex)

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Raggiungiamo una zona piuttosto scoperta della cittá dove una grande macchina nera ci attende. Sono Max e Gordon. Il primo é l'autista della mia famiglia ed é lui che si occupa sempre di venirci a prendere dopo le nostre operazioni.

Gordon invece si potrebbe considerare come la mia guardia del corpo. É sempre presente, ovunque io vada, quindi mi piace pensarla così. In ogni caso so bene che se gli chiedessi di scappare via da questo caos lui accetterebbe senza pensarci due volte. Insomma, é una persona di cui mi posso fidare ciecamente.

"Sai Alex, Mister Daniel mi ha detto che é rimasto molto soddisfatto dall'ultima operazione. Devi esserne felice!"

"Sì sì sono contento anche io." Rispondo in maniera piuttosto evasiva, non mi piace parlare di Mister Daniel. L'unica cosa buona che ha fatto quell'uomo é stata insegnarmi a sparare per bene.

Si potrebbe considerare come il capo supremo di tutti noi.
Io invece, sono solo il boss della mia banda.
In realtà é lui a muoverci, come se fossimo i suoi burattini, le sue pedine, i suoi giocattolini.
Con tutto il denaro che ha ricavato grazie a noi, credo che potrebbe acquistare l'intero stato se volesse.
Ma lui é un tipo che preferisce andare piano e gradualmente...per nostra fortuna.

Non vedo l'ora di aprirgli un bel buco in testa con la mia pistolina. Quell'uomo ha sempre saputo come abusare di me e non mi ha mai lasciato via di scampo. Sono sempre e costantemente sorvegliato e imprigionato da lui.

"Ehi Alex hai una faccia. Che ne dici se domani andiamo a berci qualcosa dal Mama's Maria?" Mi domanda all'improvviso Mike.

"Interessante! Vengo anche io!" Si aggiunge Gordon.

"Tu vieni solo perché devi flirtare con Maria! Ti ricordo che sei sposato! Allora Alex, tu che fai?"

"Oh sì vengo anche io."

Sta di fatto che nell'ultimo periodo nemmeno un buon bicchiere riesce a farmi stare tranquillo. Mi sento sempre bloccato dal mio finto e maledetto sorriso. Vorrei solo liberarmi da questa condizione e urlare un bel vaffanculo al mondo.

"Molto bene, eccoci qui. Gordon, Alex scendete, io accompagno il signor Mike." Dice Max con il suo tono serioso da autista, mentre il mio socio mi saluta con un bel sorriso. Quello che vorrei portare anche io...

Non mi rendo conto di esser rimasto a fissare il viale di casa per qualche minuto, pensando al bellissimo sorriso di Mike, e Gordon per richiamare la mia attenzione é costretto ad urlare a squarciagola il mio nome, dato che si era giá avviato, non accorgendosi della mia assenza.

"Oh scusa, arrivo subito"

Mi giro verso la mia casa. Questa villa incredibile, ricca di vegetazione rigogliosa, quattro fontane lussuose, le statue. Solo il giardino comprenderebbe un parco intero.

La casa invece non so quante stanze abbia nel complesso. Quelle che frequento maggiormente sono la cucina, il bagno e purtroppo anche la camera da letto di quel lurido di Mister Daniel.

Quel lurido che ha comprato questa casa con dello sporco denaro, che ha ricavato sicuramente facendo uccidere qualcuno...da me o da non so chi.

"Oh oh oh Alex caro, eccoti di ritorno! Ho saputo che sei stato incredibile con la pistola...come sempre del resto." Il lurido si sofferma con aria ammiccante sull'ultima frase e ciò mi fa rabbrividire al punto che non riesco a pronunciare una parola.
Non é un grande problema, dato che il Mister riattacca subito a parlare.

"E che cos'é successo ai tuoi splendidi capelli biondi? Ti conviene andare a fare una doccia, sono così sporchi da sembrare marroni!"

In realtá non sono sporchi, ma questo brutto pervertito deve trovare un pretesto per dirmi di fare la doccia e fare chissá che cosa con i miei vestiti. Fosse una bella ragazza...no, é solo un vecchio panciuto e dal capello grigio e poco folto. Eppure, nonostante questo aspetto da nonnetto decrepito, é uno dei boss criminali più temuti dell'America.

Beh, anche io non sembro il boss di una banda criminale: ho diciotto anni, dei lunghi capelli biondi e un paio di occhi verdi che mi rendono bello come un principe delle fiabe...o comunque, senza fantasticare, sembro un liceale qualunque ecco.

Ma é sempre stato Daniel ad avermi spinto nel mondo della violenza. Ho iniziato a quattordici anni, per pagare le spese mediche a mio fratello e ora siamo finiti così: io lavoro ancora per Daniel e non ho idea di che fine abbia fatto mio fratello Nathan.

So solo che si é immischiato in qualche faccenda strana con un'organizzazione di chissá quale zona malfamata di qui. Forse era ad Ovest della cittá...bah non ricordo.

É per questo che sono ancora immischiato con Mister Daniel: prima di ucciderlo voglio che i suoi uomini mi aiutino a trovare mio fratello.

Devo farlo per lui e per i miei genitori, con cui non parlo da almeno quattro anni.

Sì, mi mancano molto.
Ora ho solo bisogno di una bella doccia...e cercherò di nascondere i miei vestiti da qualche parte!

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SPAZIO AUTRICE

Oggi un capitolo di approfondimento sul passato di Alex!
Quante cose che abbiamo scoperto: ha iniziato a lavorare nella mafia a 14 anni e ha un fratello!

Inoltre abbiamo anche conosciuto il suo capo: il temuto Mister Daniel!
Voi cosa pensate di lui?

Al prossimo capitolo!
Erika intanto sará atterrata a Los Angeles?

Tanto amore❤✨

-Chiara :))

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