Raccolta di Shot non collegate tra loro.
La raccolta non avrà una data precisa di pubblicazione, quindi resterà aperta finché avrò argomenti da trattare e saranno di varia natura, sui personaggi o altro.
Procida's Jewels, ovvero i personaggi creati...
Avevo lavorato tanto su di me e sapevo in cuor mio che Lui poteva ritornare. Non era così facile levarlo, Lui era una parte di me, un cancro insinuato nel mio cuore, intrecciato ad ogni fibra del mio essere e nella mai testa.
Moyreen è seduta vicino a me davanti ai fuochi, avvolta in una coperta sotto alla montagna sacra, la grande Pantera Nera. Seduta alla mia destra, in silenzio, prende la mai mano e sospiro. È un conforto sentire la sua mano nella mia, un ancora di salvezza però... se non funzionasse? Potrei diventare Lui e...
"Sei pronto?" osservo il fuoco, ho paura. Quella sensazione che non vuole mai andarsene, che viene ogni volta che qualcuno dirà Quelle parole. La paura di non riuscire a fermarsi, la paura di fare del male, la paura di nona vere più il controllo del mio corpo e delle mie azioni. Poi c'è la rassegnazione. L'apatia e il vuoto. Sento la mano della piccola Moyreen nella mia e le sue dita intrecciate alle mia. Una mano così piccola e delicata.
No, non ero pronto. Non avrebbe mai funzionato.
Dire nuovamente quelle parole era la fine di un periodo della mia vita non bella, ma era solo l'inizio, guarire avrebbe richiesto molto più tempo e lei era la mia medicina.
"Andrà bene" mi volto per un attimo, ho sentito il tuo pensiero nella mia mente, nitido, come se stessi parlando a voce. È strano.
Riporto l'attenzione al fuoco e continuo a sentirti tramite il contatto della mano e la tua vicinanza.
Zhelaniye – brama
Rzhavyy – arrugginito
Somnadtsat' – diciassette
Rassvet – alba
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E inizia. Lo sento, sento quel brivido lungo la schiena, il corpo che ormai sa quello che avviene dopo. Attraverso il fuoco vedo quello che ho fatto, ero consapevole ma non potevo ribellarmi.
Pech' – forno
Devyat' – nove
Ero intrappolato nel mio stesso corpo e non potevo fare niente. Le scariche elettrice di quella macchina infernale, ogni volta dimenticavo ma c'era sempre l'eco di quello precedente.
Dobroserdechnyy – benigno
Digrigno i denti, le lacrime salgono agli occhi, sto lottando, se Lui venisse fuori ucciderà entrambe.
Sfruttato. Calpestato. Un burattino.
Vozvrashcheniye na rodinu – ritorno a casa
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