Capitolo 4 - 14 Marzo 2021

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Ante pov

Ante era arrabbiatissimo, con se stesso e con gli arbitri. La partita Milan-Napoli era appena finita e lui si era fatto cacciare al 92' per un rosso diretto. Era nervoso già da un po', dato che l'arbitro aveva preso delle decisioni a dir poco discutibili, ma quando fischiò un fallo che in realtà non aveva commesso andò fuori di testa e lo insultò. Non che gli avesse detto chissà cosa, era anche di spalle, ma a quanto pare non aspettava altro per estrarre il cartellino rosso. Ante neanche aveva protestato, avrebbe solo peggiorato la situazione. Nello spogliatoio chiese scusa ai ragazzi: considerato che Rafa aveva avvertito dei fastidi muscolari e che Ibra non stava ancora al meglio si sarebbero presentati a Firenze senza attacco per colpa sua. Sicuramente avrebbe ricevuto una multa dalla società, come succedeva in quelle occasioni, e anche una bella ramanzina da Pioli e Maldini, ma i compagni lo consolarono affermando che anche loro avrebbero perso la testa in quella maniera visto l'arbitraggio. Oltretutto in serie A ogni settimana si sentivano offese di gran lunga peggiori, ma gli arbitri di solito soprassedevano. C'erano figli e figliastri nel campionato italiano e, visti i precedenti, Ante era da sempre considerato un osservato speciale. Quando tornò a casa si preparò ad essere insultato da Vanessa, anche se non era dell'umore adatto per sentire i suoi rimproveri. La trovò addormentata sul divano avvolta in una coperta di pile con Pepe che dormiva sulla sua pancia. Era tentato di non svegliarla, visti i problemi di insonnia che erano comparsi ultimamente, ma doveva portarla a letto dove sarebbe stata molto più comoda.

"Ehi, Vane," la chiamò sfiorandole un braccio. Aprì gli occhi a fatica e impiegò qualche secondo per mettere a fuoco dove si trovasse.

"Ehi, Ante. Devo essere crollata al termine della partita, l'ultima cosa che ricordo è la tua espulsione." Ecco, erano arrivati al punto in cui si sarebbe incazzata. "Mi porti in camera, amore?" Contrariamente alle sue aspettative non commentò il rosso diretto, così Rebić ne approfittò e afferrò Vanessa con delicatezza. Era molto stanca, anche per via dell'agitazione che l'aveva invasa per tutto il giorno. L'indomani alle 8 aveva appuntamento per il tampone molecolare e, seppur cercasse di nasconderlo, era in ansia perché non vedeva l'ora di poter uscire di nuovo, ma al tempo stesso era avvolta dal terrore di dover attendere ancora una settimana per avere il via libera. Non l'avrebbe potuta accompagnare perché il mister voleva che fossero tutti presenti a Milanello per colazione e Ante si sentiva una merda per quello. Fortunatamente Luca, che aveva preso il Covid a dicembre, si era proposto di passarla a prendere e portarla al punto stabilito direttamente in macchina, senza scendere. Era fuori discussione che Vanessa guidasse, seppur le sue condizioni fossero nettamente migliorate. Ogni giorno compiva dei passi in avanti e dopo un mese esatto dal primo tampone si era ristabilita, seppur non in maniera completa. Il medico le aveva detto chiaramente che alcuni problemi come la stanchezza e l'insonnia sarebbero durati a lungo, ma anche solo poter uscire a fare una breve passeggiata o andare al supermercato rappresentavano già un traguardo molto importante. La Lombardia sarebbe passata in zona rossa proprio dal 15, ma forse era meglio così perché Vanessa aveva bisogno di riprendere la propria routine con tranquillità, senza immergersi nella folla sin da subito. La posò sul letto, le rimboccò le coperte e, approfittando del fatto che stesse già nel mondo dei sogni, decise di rimanere accanto a lei e di dormire insieme. Le mancava terribilmente la sensazione stupenda di svegliarsi e vedere come prima cosa il suo viso. C'era niente di più bello dell'aprire gli occhi e trovarsi di fronte la donna che ami, che ti dice "buongiorno" con la voce impastata di sonno, ma che a te sembra il tono più sexy mai sentito e che ti rallegra la giornata? Se si fosse arrabbiata non gli sarebbe importato, il desiderio di trascorrere la notte nello stesso letto era così opprimente che non poteva resistere. Indossò il pigiama, si mise sotto le coperte e le posò un bacio sulla fronte così delicato da non svegliarla.

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⏰ Letzte Aktualisierung: Apr 15, 2021 ⏰

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In your eyes #2 ~ Ante RebićWo Geschichten leben. Entdecke jetzt