10 - Akutagawa nella bibbia

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- Credo che il libro gli servisse anche da morto, per lasciarmi non so quale traccia.

Il bibliotecario lo guardò con una punta di curiosità.

- Spiegati meglio per favore, ragazzo.

Chuuya aveva venticinque anni, si sentiva più un uomo che un ragazzo a dire la verità, forse quell'uomo lo aveva scambiato per un ragazzino vista la sua altezza o meglio bassezza, in ogni caso cercò di non curarsene più di tanto.

- Credo uhm... che Dazai sia ancora vivo e che mi abbia lasciato una traccia da seguire per ritrovarlo.

- È proprio una seccatura Dazai. Sempre. E non smetterà mai di esserlo.

Chuuya sospirò, il bibliotecario aveva ragione in parte. Anzi molto più che in parte. Era però una buona cosa il fatto che quell'uomo conoscesse Dazai, forse Chuuya poteva arrischiarsi a chiedergli riguardo ad Akutagawa oppure se potesse tenere il libro ancora un po' per poi restituirlo insieme a Dazai una volta che lo avrebbe trovato. Probabilmente era una fantasia stupida quella di Chuuya, ma ci sperava davvero. Sperava che Dazai fosse vivo da qualche parte (di questo ne era quasi certo) e che stesse bene (di questo un po' meno).

- Signor ehm...?

- Signor Kunikida.

- Okay. Signor Kunikida, volevo chiederle se per caso conosce un certo Akutagawa Ryonosuke.

Io bibliotecario arricciò le labbra.

- Perché questa domanda?

Chuuya sfilò fuori dal libro il foglietto che fingeva da segnalibro e indicò il nome di Akutagawa cerchiato.

- Dazai ha cerchiato il suo nome qui. Quindi credo sia importante.

Kunikida annuì. Non sembrava per niente di buon umore, evidentemente né Dazai né Akutagawa dovevano stargli molto simpatici. Il bibliotecario guardò nervoso l'orologio a parete appeso sul muro dietro al bancone poi sospirò:

- Arrivo subito.

Si allontanò a grandi passi in mezzo agli scaffali per poi tornare qualche minuto dopo con in mano un grosso libro dalle pagine sottili.

- Che è? La Bibbia?

Chiese Chuuya indicando il libro perplesso. Kunikida sbuffò evidentemente non aveva apprezzato il commento.

- È la rubrica telefonica di Yokohama di quest'anno. Qui dentro c'è di sicuro sia il numero di telefono che l'indirizzo di Akutagawa.

Chuuya a quelle parole sentì l'impellente bisogno di uscire dalla biblioteca, andare al negozio di giardinaggio più vicino, comprare una pala e sotterrarsi nel parco lì di fronte.

Era una cosa così scontata. Perché non gli era venuto in mente da sè di andare a vedere la rubrica telefonica? Si diede un pugnetto sulla testa rimproverandosi della sua stupidità.

Il bibliotecario appoggiò il libro sul bancone davanti a Chuuya:

- Dacci un'occhiata ragazzo. Io intanto sistemo dei libri che qualche lettore idiota ha sbagliato a mettere via negli scaffali.

Con un brontolio Kunikida si allontanò prima ancora che Chuuya potesse ringraziarlo o sentirsi ulteriormente in imbarazzo.
Il ragazzo si mise a sfogliare le pagine con cura alla ricerca del nome Akutagawa, all'improvviso scivolò fuori dalle pagine un biglietto da visita e finì sul legno del bancone accanto alla mano di Chuuya che nemmeno se ne rese conto, tanto era concentrato nella sua ricerca.

Ecco, trovato.

Akutagawa Ryonosuke.

Chuuya distrattamente prese il biglietto da visita, lo girò in modo da poter scrivere sul retro bianco e, presa una pena dal portapenne lì sul tavolo, si annottò l'indirizzo e io numero di telefono.

- Ecco fatto.

Proprio in quel momento tornò Kunikida.

- Hai fatto? Ottimo. Quello lo tieni ancora un po'?

Chiese poi indicando il libro di poesie di Baudelaire ancora appoggiato di fronte al computer sul bancone.

- Posso?

Il bibliotecario scrollò le spalle.

- Non mi importa, mi basta che rispetti la scadenza e lo riporti in tempo. Chiaro?

Chuuya annuì e prese di nuovo il libro in mano e ci infilò al suo interno insieme al solito segnalibro di fortuna anche il biglietto da visita di chissà cosa con dietro il numero di telefono e l'indirizzo di Akutagawa.

- La ringrazio allora. Buona giornata.

Concluse il ragazzo incamminandosi verso l'uscita con in mano il libro che avrebbe dovuto restituire, ma che alla fine aveva tenuto.

- Aspetta un secondo ragazzo , per favore.

Chuuya stava per uscire, ma si fermò e si girò a guardare Kunikida:

- Mi dica.

- Trovalo, d'accordo? E poi dopo magari fammelo sapere.

Chuuya annuì poi alzò appena il libro che teneva in mano.

- Confido sarà Dazai a riportarlo indietro in tempo.

Con un sorriso furbo Chuuya uscì da quel luogo sperando internamente che un giorno ci sarebbe davvero tornato per passarci un piacevole pomeriggio, e chissà magari quel giorno non sarebbe stato solo.


A. A.

ECCOMI SIGNORI E SIGNORE.

Ed ecco a voi Kunikida, che dai non poteva mancare in questa storia.

Spero di aggiornare il più presto possibile, se il capitolo vi è piaciuto lasciate una stellina per Kunikida e alla prossima amici.

Soukoku - The AnchorWhere stories live. Discover now