REVENGER.

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Dopo aver seguito alcuni studenti raggiunsi la palestra.
Da lontano notai Bob intenzionato ad ustionare Cindy.

- Perché si ostina così tanto... - pensai ad alta voce.

- Parli da sola? -

Alla mia sinistra c'era un ragazzo moro, dalla muscolatura possente e gli occhi verdi. Era a petto nudo nonostante le temperature fossero basse.

- Non senti freddo? -

Alzò la mano, la quale si congelò e iniziò a sgocciolare. Era trasparente proprio come una lastra di ghiaccio. Potevi guardarci attraverso.

- Suppongo di no... -

- Affatto. Quindi? Parli da sola? -

- Commentavo quei due ragazzi laggiù. Sembrano odiarsi molto. -

- Evidentemente non li vedi sbaciucchiare in biblioteca. -

- Tu esattamente cosa vai a fare in biblioteca? - chiesi perplessa.

- A guardare gli altri. Solo lì si trovano persone serie. A volte leggo pure. -

- Una persona che non legge può anche esserlo. -

- Okay in realtà io mi riferivo a qualcuno in particolare. Tiffany. È molto carina, romantica, delicata... -

- Non mi conosci eppure mi parli come se fossimo amici da tempo. -

Sorrise.

- Sono Taylor, piacere di conoscerti. - disse porgendo la mano. Abbassai lo sguardo. Sentire quel nome riporta in mente vecchi ricordi.

- Stai bene? Ho detto qualcosa che non va? -

- Tranquillo, è solo che mia madre si chiamava così. Lei mi manca molto. -

- Oh capisco... Mi spiace molto. -

- Scusami, sono troppo sensibile. Non voglio annoiarti. Io sono Nina, il piacere è mio. -

- Sta tranquilla. Sei arrivata ieri vero? Mi spiace essermi perso il tuo arrivo trionfale ma ero fuori sede, in missione. -

- Missione? Qui ci sono missioni da svolgere? -

- Ascolta... -

Camminai al suo fianco lungo la palestra.

- Questa è anche una scuola che allena i ragazzi in modo che questi possano diventare più forti. Il Professor Xavier ha creato una squadra e i suoi membri si possono contare sulle dita di due mani. Gli studenti più forti e abili vengono sottoposti a degli esami e se tutto va bene fai parte degli X-Men. -

- X cosa? -

- X-Men. Gli uomini di X, Xavier. Gli X-Men sono una squadra di supereroi mutanti. La gente, avendone paura, non li vede proprio come dei supereroi... Ma intanto non fanno altro che salvargli la pelle quindi è giusto considerarli così. -

- La gente non ci vedrà mai con buon occhio... -

- Purtroppo penso che tu abbia ragione. Io non faccio parte degli X-Men, non sembra che io abbia le giuste qualità... Questo secondo la Professoressa Jean. Dice che sono troppo impulsivo. Invece io penso che mi odi e anche abbastanza. -

- Perché dici questo? -

- Mi ha sempre guardato male. Non è mai stata flessibile sulle valutazioni. Una volta mi ha fatto percorrere tre giri di campo sulla pista di pattinaggio nonostante stessi male. -

- Avevi i pattini o... -

- Non ne ho bisogno. Sono in grado di correre sul ghiaccio, ma stavo male e ovviamente ho fatto un disastro. Son caduto e la lastra si è scheggiata molto... Stavo cosi male che non riuscivo nemmeno ad alzarmi. Spero tu abbia più fortuna con lei. -