Capotolo49

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Che una nuova giornata abbia inizio.
Maria appena viene a sapere che tutti siamo svegli ci richiama a sederci di fronte alla TV.
Immagino per farci sapere i guanti di sfida.
E infatti immaginavo bene.
Dopo i due soliti guanti di sfida della Celentano per Rosa e qualche battibecchio arriva una busta per Martina.
La ragazza si dirige fuori e ritorna da noi mettendosi a sedere.
Marti: è la Peparini.

Rivolgo un occhiata d'intesa a Giulia al mio fianco.
Le possibilità sono due: o io o lei.
Maria inizia a citare i versi della lettera.
Maria: nella danza ci vuole trasporto e intensione. Insomma il mondo del ballo è fatto di emozioni. In un ballerino che si rispetti devo trovare tutte queste caratteristiche oltre alla tecnica necessaria e parlando di Martina vedo sempre la stessa faccia ed espressione. Ho deciso quindi di farle svolgere una coreografia di modern contro Azzurra.
Senza preoccupazioni sono sicura che porteremo il punto a casa con grande soddisfazione.
Veronica Peparini.

Marti: bah, lo trovo veramente non equo, lo sa benissimo che il modern non lo so fare e me lo mette contro.
Rosa: vabbè Marti il guanto di sfida è fatto apposta per mantenere un confronto e potere il punto a casa.
Marti: questo si però dal momento in cui lei sa che io non lo so proprio fare, non l'ho mai studiato devrebbe rifletterci e capire che non si può mantenere un confronto.
Io: senza andare a litigare, però dopo cosí tanti anni di danza un minimo credo che tu lo sappia ballare, stiamo qui da piú di 4 mesi e qualcosa di nuovo devi sperimentare.
Marti: io ho spaziato nel musical vorrei ricordarti e l'ho fatto in pochissimo tempo rispetto a quanto ne sarebbe necessario.
Io: chi ti ha detto niente, ho semplicemente fatto un commento sull'assegnazione, penso che tu non debba lamentarti cosí.
Marti: e se è cosí facile perchè non lo fai tu il musical? Chiede quasi con aria di sfida.
Io: se mi sarà chiesto lo farò molto volentieri, io le opportunità le prendo a braccia aperte.
Marti: e io non lo faccio secondo te?
Io: da come ti stai comportando ora, vedo il contrario, e perfavore non sentirti tirata in causa quando non lo sei, non ti ho detto che tu non prendi le opportunità a braccia aperte, ho detto che io le accolgo a braccia aperte, non ti ho nominato.
Ora non si può nemmeno fare una riflessione su stessi che qualcuno è chiamato in causa.
Oh, ma di cosa stiamo parlando.
Mi alzo e vado in camera altamente scazzata.
Già che ci sono mi preparo per andare a preparare le coreo.
Appena ho finito mi dirigo un'altra volta in sala mentre rivolgo un'occhiata via a Martina che sta scherzando con qualcuno in cucina.

Mi sto zitta solo perchè non voglio andare in mezzo a dei casini.
Dopo le varie assegnazioni si va con le lezioni! Ho fatto anche la rima yeeeee.
Guardo il mio foglio con su scritto tutti gli orari e mi dirigo in sala.

Con mio grande stupore trovo la Peparini seduta dietro al plexiglas.
Io: buongiorno Veronica. Dico con il sorriso.
Vero: buongiorno a te, iniziamo subito, ti voglio dare da preparare tre cose molto belle e importanti.
Mentre mi riscaldo e faccio stretching inizia a spiegarmi il tutto.
Pepa: prima farai un assolo sulle note di una canzone dei maneskin molto ironica.
Parte il video ed è tipo stupenda.
Pepa: poi farai un passo a due con Samuele che proverete oggi pomeriggio con Simone e Elena, ed infine una coreografia mentre Luca suona al pianoforte.
Io: posso sapere che canzone?
Pepa: allora, dopo mi sento con la Pettinelli e mi faccio dire quale ha scelto che eravamo un pò indecise. Maria o la redazione te lo farà sapere.
Io: perfetto.
Pepa: iniziamo con il tuo assolo poi parliamo degli altri.

Come già visto qui c'è da perdere fiato e sudore. La musica è un sacco movimentata e ritmata e avendo un sound cosí veloce potrete immaginare la difficoltà.
Dopo ben 3 ore in sala la mia professoressa mi congeda.
Le mie gambe tremano e le mie braccia fanno fatica a mantenere il grande borsone.
Arrivata nella saletta relax butto con stanchezza la borsa a terra e mi siedo mettendomi le mani in testa per il dolore e il lieve giramento che mi ha provocato la lunga e stressante lezione.
Alzo il capo solo quando la porta sbatte lievemente.
Io: oi Sangio. Dico flebile respando seduta.
Lui vedendomi un pò scossa mi viene vicino e si siede accanto a me.
Sangio: che succede? Chiede quasi sussurrando al mio orecchio.
Io: sono distrutta, non avevo mai fatto 3 ore di fila senza interruzioni.
Mi strofino gli occhi vedendo tutto un pò offuscato.
Inizia a lasciarmi tanti teneri baci sulla guancia e subito dopo mi prende la mano portandola a se.
Sangio: facciamo che ora noi andiamo a casa e ti riposi un pò, magari oggi chiediamo alla produzione di farti stare stare un pomeriggio a casa.
Io: no, amore no, il serale è importante e non posso perdere nessuna lezione. Non me lo posso permettere.
Rispondo portando la testa indietro per il collo indolenzito.
Sangio: va beeene, però ora alzati che ci andiamo a riposare.
Annuisco con la testa e mi alzo lentamente.
Sangio: vieni qui che ti aiuto piccola.
Metto un braccio dietro alle sue spalle mentre lui mi sorregge da un fianco.
Piano piano arriviamo ed io lasciando un dolce bacio a Gio vado immediatamente a farmi una doccia.
Mi sbrigo perchè ho voglia di sdraiarmi sul letto.

Appena conclusa mi stravacco finalmente sul morbido materasso.
Sono le 11:30 e tra un ora piú o meno si mangia.
Oggi pomeriggio avrò la lezione insieme a Samuele e un altra con Marcello per iniziare a preparare il duetto con Luca.
Maria: Azzurrina, come stai? L'autoparlante mi fa scattare a sedere. È la super Mery.
Io: stanca, molto stanca, ma felice.
Maria: se ti serve qualcosa facci sapere che siamo a vostra disposizione. Mi fa sapere premurosa la donna.
Io: per ora no grazie Mari, sta mattina mi ha aiutato Sangio a ritornare in casa, avevo le gambe a pezzi. Ora per fortuna va meglio.
Maria: come va tra voi? Tutto bene si?
Io: tutto benissimo, anche stando in squadre diverse manteniamo un rapporto completamente differente che sul palco.
Maria: si vede Azzu, vedo però che stai litigando con Martina.
Io: oh...si, in realtà credo sia perchè sono molto amica di Aka e dentro lei credo ci sia un pò di gelosia...
Maria: ti dispiace vero?
Io: beh...si, siamo sempre state insieme nel bene e nel male, ora lei si sta iniziando a distaccare.
Se avrà voglia di parlare io sono  però oggi abbiamo avuto un'altra sfuriata per i guanti di sfida.
Maria: ho visto, ho visto.
Io: speriamo bene per la puntata di Sabato.
Maria: esatto, ma dimmi un pò...ti manca qualcuno qui dentro?
Io: la mia famiglia è sempre stata con me, mi ha sempre sostenuta e ora voglio renderli orgogliosi, hanno fatto tanti sacrifici per me ed io mi sento in dovere di doverli ripagare. Poi vabbè ci sono i miei due migliori amici, super importanti e può sembrare strano ma mia manca Evandro.
Abbiamo iniziato a legare tanto un mese prima che se ne andasse...è un ragazzo bravo, veramente un bravo ragazzo.
Maria: lo so Azzurra, mi ricordo, e ricordo anche quante lacrime tu abbia versato per la sua uscita.
Io: mamma se sembravo un fiume. Mi scappò una leggera risatina.
Maria: e con Tancredi?
Io: a dire la verità all'inizio era odio reciproco, poi abbiamo iniziato a parlare e trovo sia un ragazzo da cui si può solo imparare, meglio cosí.
Maria: bene, mi raccomando, sii forte e metticela tutta.
Io: come sempre Meryy, ti voglio bene.
Maria: anche io Azzurra ci vediamo.

Mi rendo conto dell'orario.
In effetti ho un certo languorino.
Mi metto a tavola e scherzando iniziamo a mangiare.
Tra una chiacchiera e l'altra è ora di riandare a lezione.

La giornata passa cosí, tra una lezione, risate e qualche bacio rubato al mio ragazzo.

Spazio autrice
Scusate se mi sono scappati degli errori grammaticali ma sono veramente stanca ultimamente.
Cerco di portarvi un pò di cantenuti nonostante il mio stato d'animo diciamo non dei migliori.
Ditemi se vi è piaciuto lo stesso e se avete dei consigli. Accetto tutto.
Ci vediamo direttamente dopo la puntata di Sabato!
Baci!!

È Amore? //Sangiovanni//Where stories live. Discover now