Capitolo 3

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Il tentativo del far liberare la mente a Senku per almeno dieci minuti al giorno da parte di Gen rimase costante. Così, ogni giorno trascinava via Senku dal suo laboratorio portandolo a fare una passeggiata o mangiarsi qualcosa.

Tutto ciò continuò per una settimana e mezzo. Ormai Senku si era abituato alla visita giornaliera di Gen e i due stavano diventando quasi più vicini grazie a quel tempo che passavano insieme da soli. Senku ormai riusciva sempre più spesso a liberare realmente la mente e per vari minuti, a volte anche più di dieci.

Un giorno come gli altri, però, Gen non si presentò, nonostante avesse già avvisato Senku il giorno prima dell'orario in cui sarebbe venuto. Senku lo aspettò parecchio, smettendo anche di lavorare di sua iniziativa, ma di Gen non c'era traccia.

Un po' preoccupato cominciò a chiedere in giro se qualcuno lo avesse visto, ma pochi sembravano averlo avvistato. Grazie a quelle informazioni Senku andò nel luogo in cui Gen era stato visto dirigersi l'ultima volta.

Con sua grande sorpresa vide Gen seduto ai piedi di un albero.

"Oh... S-Senku-chan... non pensavo che ti avrei rivisto...".

"Che succede? Avevi detto che saresti passato a pranzo, ma non sei venuto".

"Ah ecco... ho avuto, diciamo... un piccolo contrattempo...".

"Cioè?".

...

"Senku-chan... forse è meglio che tu non lo sappia...".

"Perchè?".

"Non... non voglio che tu ti senta in colpa per cosa è successo...".

"....Gen, che cos'è successo? Dimmelo...".

Esitante, alla fine Gen spiegò che cosa gli era successo. Mentre stava andando da lui non stava attento a dove stava camminando e un serpente lo aveva così morso nella gamba. Molto probabilmente si trattava di un serpente velenoso poichè la gamba gli si era ormai gonfiata abbastanza e lui aveva cominciato a sentirsi male e a non riuscire più a stare in piedi.

"Aspetta, fammi vedere il morso". Gen seguì l'ordine di Senku, che si mise ad esaminarlo attentamente e fare le sue considerazioni. Non potendo comunque creare un antidoto per tempo, anche se aveva capito di che serpente si trattasse, non gli rimaneva che un'alternativa.

Avvicinò la bocca al morso.

"S-Senku-chan.. che cosa.. s-stai facendo...?" gli domandò Gen parecchio confuso.

"Non c'è il tempo necessario per creare un antidoto da zero e senza alcuno strumento specifico... ti resta solo una possibilità. Se qualcuno succhia via il veleno dal morso dovresti comunque riuscire a salvarti. Non so quanto tempo sia passato da quando ti ha morso, ma ho comunque visto che gran parte del veleno non si è ancora diffuso nel tuo sangue, per cui dovresti poter essere salvato così". Detto questo, si mise al lavoro. Gen era parecchio spaventato per la sua vita e ringraziava i cieli che Senku lo avesse trovato.

...

Una volta finito Gen cominciò a riprendersi lentamente.

"Grazie Senku-chan... so che non ti piacciono i ringraziamenti o le smancerie, però se non fosse stato per te sarei morto, quindi... grazie".

"Non devi ringraziarmi, in ogni caso non avrei potuto lasciarti morire, abbiamo già poche persone che sostengono il Regno della Scienza. Avrei fatto di tutto comunque per assicurarmi di non far abbassare il numero".

"Invece... ti ringrazio comunque. Grazie...".

Senku sospirò, "Comunque forza, ora sei tu quello che deve riposare e liberare la mente, mh?" ridacchiò un po' e lo aiutò a tornare al capanno velocemente costruito accanto alla grotta, dove erano ormai soliti riposare.

Alone with you - oneshot Sengen [ita]Where stories live. Discover now