Capitolo 2

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Chiedo ancora cortesemente di non giudicare questa storia, che è probabile che a questo punto non piaccia, ma di aspettare almeno fino al terzo capitolo e poi recensirla (se volete farlo siete però i ben venuti :3 )

Si risveglia solo più tardi.
Luce accecante negli occhi, un sole  delle 4 passate.

Vorrebbe semplicemente restare lì sul letto e farsi prendere dalla pigrizia… ma ha dormito per un mese e non ha intenzione di dormire ulteriormente.

Si tira su. Sta per scendere dal letto quando vede una figura seduta su una sedia accanto al letto.

Si pente immediatamente di essersi alzata, adesso verrà il momento delle domande,  lei lo sa.

Oh cielo che barba!

<< Ben sveglia! >>

Dice la una voce di ragazza… Kara non si era data la briga di osservarla ma adesso si sofferma a guardarla.

Deve avere più o meno la sua età, i capelli castani le scendono dolci nelle spalle e gli occhi sono vispi ed intelligenti.

Si ricorda di averla vista quella mattina.

Il ricordo le mette una tristezza mista a rabbia assurda e tutte le forze che credeva di aver recuperato le scivolano via dal corpo.
 
<< Il mio nome è Brenda >> Continua imperterrita lei << E sono qui per farti taaaaaante domande >>

Sorride sornione e Kara si lascia cadere tra i cuscini.
La ragazza le è simpatica, ma odia gli interrogatori.

<< Oddio no! >>
Odia le domande… soprattutto su certi argomenti e persone che desidera con tutto il cuore dimenticare.

<< Ti prego! Ti prego NON chiedermelo! >>

La ragazza sbuffa ed alza gli occhi al cielo.
<< No, No signorina… è la seconda volta in una giornata che mi si risponde così… e vada la prima ma alla seconda non resisto… adesso… >> Sorride sghemba con una faccia tutt’altro che confortante << Dimmi tutto >>

Poi scoppia a ridere, e Kara la fissa con un che di sconcertato e sconvolto.

<< Ehm… Ahg…sì sì… ovvio >>  Non sa cosa dire, non c’è niente da dire.

Improvvisamente Brenda torna seria.

<<  Non dileguiamoci a lungo… tra voi scoppiavano scintille, hem… forse pugni, ma… >> Le si avvicina sempre di più << Da quanto vi conoscete? >>

Kara sa a che si riferisce… a chi più che altro.

Sa di non poterne fare a meno, non può fingere che non sia niente. Le passa per gli occhi un’ombra di dolore, e distoglie lo sguardo mentre le iridi le bruciano al ricordo.

E’ strano, lei non piange mai… ma in quella giornata le lacrime hanno minacciato di scenderle infinite volte.
 
Si prende il viso tra le mani imponendosi di rimanere calma, non è niente… non è niente!

Ed invece sì che è… sarà per sempre qualcosa.

Non può impedirselo, non può farlo… i ricordi le fluiscono nella mente.
Proprio quei ricordi che aveva giurato a se stessa di essere scomparsi, distrutti, dimenticati.

Invece sono ancora lì, che le premono in fondo alla mente, che le scorrono nelle vene, che le infuocano l’animo. Sono ancora lì tutt’altro che scomparsi… ma riaccesi di dolore. Tutt’altro che distrutti… ma ricomposti per farla soffrire. Tutt’altro che dimenticati… ma vividi e orribili.
 
Poi sente qualcosa, qualcosa che purtroppo ha già sentito più volte. E’ sempre così quando…

Never... (The Maze Runner fanfiction)Where stories live. Discover now